BOZZA COMUNICATO - SIENA PIRATA - Aderiamo al Fridays for Future - NON INVIATO

Come esseri umani e cittadini del Mondo, aderiamo convintamente alla giornata di sensibilizzazione per maggiore sostenibilità e tutela dell’ambiente “Fridays for Future” di venerdì 27 Settembre 2019.

Aderiamo tuttavia con la convinzione che non sarà una manifestazione a cambiare il destino dell’umanità: solo un reale e concreto impegno, che parte da ogni singolo cittadino per arrivare ai governi nazionali e sovra-nazionali, potrà arrestare il declino del nostro Pianeta.

L’ambiente, forse più di ogni altra cosa, è questione che riguarda tutti.

E’ soprattutto ai giovani che dobbiamo puntare, ricordando loro che “Voi siete la prima generazione che ha preteso l’aria condizionata in ogni sala d’aula; le vostre lezioni sono tutte fatte al computer; avete un televisore in ogni stanza; passate tutta la giornata a usare mezzi elettronici; invece di camminare a scuola prendete una flotta di mezzi privati che intasano le vie pubbliche; siete i maggiori consumatori di beni di consumo di tutta la storia, comperando in continuazione i più costosi capi di abbigliamento per essere ‘trendy’; la vostra protesta è pubblicizzata con mezzi digitali e elettronici. Ragazzi, prima di protestare, spegnete l’aria condizionata, andate a scuola a piedi, spegnete i vostri telefonini e leggete un libro, fattevi un panino invece di acquistare cibo confezionato. Niente di ciò accadrà, perché siete egoisti, mal educati, manipolati da persone che vi usano, proclamando di avere una causa nobile mentre vi trastullate nel lusso occidentale più sfrenato” (risposta di un giornalista di SkyNews Australia ai giovani che manifestavano per il clima).

Solo cambiando le nostre abitudini cambieremo il destino del Pianeta.

Circolo “Dennis Ritchie” Siena Pirata

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Da applausi.
Personalmente tenderei ad addolcire leggiermente l’invettiva, sostituendo a “ricordando loro che” qualcosa di simile "chiedendo ad ognuno di loro se gli si può applicare la risposta di un giornalista di SkyNews Australia ai giovani che manifestavano per il clima

E magari anche “ed è soprattutto a coloro che più verranno colpiti dai cambiamenti ambientali, i giovani”

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A quanto pare il livello del giornalismo australiano è infimo quasi quanto quello italico.

Ah sì? Mi giunge nuova. Non ricordo nessun Fryday for air conditioned, nessuna manifestazione globale davanti alle scuole per chiedere l’aria condizionata in ogni aula. E soprattutto, non mi risulta che l’aria condizionata sia solo nelle scuole.

E le “fanno” gli studenti, le lezioni? L’hanno chiesto loro, ai ministeri, di avere le LIM in ogni classe?

Non so come funzioni in Australia, ma a Firenze negli orari di uscita dalle scuole gli autobus si riempiono come carri bestiame. E soprattutto, non tutti possono permettersi di andare a piedi a scuola.

Mi pare un tantino generalizzante, ma vabbè.

Questo è Feltrismo all’ennesima potenza. Primo, perché è come dire che se in vita tua hai preso anche solo una volta una multa per divieto di sosta, non sei moralmente autorizzato a protestare contro - chessò - il Primo Ministro del tuo Paese che viene colto a intascare una tangente multimilionaria. Tutti colpevoli = nessun colpevole. Secondo, perché se da domani tutti i giovani del mondo cominciassero a fare quello che sta dicendo il tizio, costui inventerebbe qualcos’altro. Probabilmente andrebbe a guardare cosa c’è dentro il panino, e griderebbe all’ipocrisia dei giovani alla prima fetta di salame o di formaggio, oppure si stralcerebbe le vesti al pensiero di quanti alberi sono stati abbattuti per stampare i libri che leggono i giovani (seguendo il suo consiglio).

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Francamente lo trovo piuttosto superficiale.
Sopratutto se diretto ai giovani italiani.

Tutte le lezioni al computer? :rofl:

E chi guida le auto che li portano sin davanti scuola?
E chi gli compra cellulari che non sanno usare?
E merendine invece di fargli un panino?
E poi davvero credete che non leggano libri?
E che vestano tutti firmati?

I vostri figli sono così? I vostri nipoti?

Perché generalizzare?

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A me il concetto sembra chiaro “Le aziende (ed i genitori) producono quello che l’acquirente vuole”.
Semplicemente perché quella è la loro missione.
Mi ricordo anni ed anni fa il problema di far vedere o meno i cartoni animati a mia figlia quando tutti gli altri li vedevano.
Fino ad una certa età è responsabilità dei genitori, ma poi basta. E quelli che vanno in corteo fanno parte di quel “poi basta”, giusto quindi ricordare loro le responsabilità.

Non si può sempre dire quello che debbono fare “gli altri”

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ma infatti, pur condividendo le critiche di @Exekias, la morale è che i cambiamenti si ottengono se tutti ci impegniamo quotidianamente a modificare le nostre abitudini: scendere in piazza il venerdì e poi farsi i cazzi nostri il resto della settimana non cambierà un bel niente!

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Ma @o_zone!

Come possiamo chiedere coerenza a dei ragazzini se noi elogiamo l’incoerenza?
Se il nostro Manifesto ci impegna a batterci contro la sorveglianza e poi “io l’algoritmo lo assecondo”?

Io credo che la giornalista sia proiettando sui ragazzi la propria ipocrisia.
Chi ti dice che i ragazzi siano più incoerenti di noi adulti?

E che esempio gli diamo noi adulti?

Da bravi ipocriti, guardiamo alla pagliuzza nel loro occhio pur di ignorare la trave che ci portiamo dietro.

E a furia di dargli degli ipocriti, finiremo per convincere anche loro che devono diventare tali.
Ma siamo noi gli ipocriti. Certamente noi pirati, ma in generale noi adulti.

IPOCRITI.

Peggio di noi, non possono proprio essere.
Lasciamoli provare ad essere migliori. Cerchiamo di aiutarli. Di ispirarli.

Mal che vada, quelli che si salveranno, saranno un po’ migliori di noi.

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Mi sa che dobbiamo mettere alcune cose in chiaro … chi è favorevole a Google non può essere un Pirata… è un’assurdità incoerente.