Corso di gestione responsabile dei dati digitali

Sulla piattaforma Oilproject Teach volevo realizzare un corso di gestione responsabile dei dati digitali. Se riusciamo a realizzarlo insieme mi chiedo se può portare la firma del Partito Pirata, cosí facciamo qualcosa di estremamente utile per tutti e ci facciamo anche conoscere.

Siccome per creare materiale didattico su OilProject occorre organizzarlo in corsi costituiti da lezioni ed esercizi, metto di seguito una sorta di scaletta di lezioni (stile brainstorming) che, se siete interessati, potete ampliare o dare suggerimenti.

  • Comprendere la natura dell’informazione
  • Criptare e decriptare dati
  • Dati digitali: dati personali (rubriche, calendario, credenziali, siti preferiti), file posseduti (documenti, file scaricati, backup), dati indiretti (visite, ricerche, comportamenti, preferenze).
  • Possibili usi di dati da parte di terzi: profili pubblicitari, indagini di mercato, monitoraggio delle tendenze, ricatto, sicurezza. Chi possono essere i terzi: aziende, governi, cracker, ladri.
  • Supporto dei dati: hard disk, SSD, CD, blu-ray…
  • Accessibilità dei dati: pubblico, accesso limitato, privato; locali o in remoto (cloud). Licenze: diritti riservati tutti, alcuni, nessuno.
  • Sistema operativo (gestione ed elaborazione dati): sicurezza del sistema e dei dati (spyware, cryptolock); utenti e permessi.
  • Strumenti per amministrare i dati e tutelarli: scelta del browser, posta elettronica, messaggistica, torrent, firefox sync e simili, rischio delle app su cellulare, antivirus, backup.
  • Furti o danni irreparabili: prevenzione (sicurezza e backup).

Il corso non ha requisiti, ma non si ferma al livello base, piuttosto intende essere avanzato. È molto nutrito e oltre alla pratica vuol trasmettere la consapevolezza di ciò che si usa e di ciò che si fa.

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se lo fai è una buona cosa :wink:

L’unica cosa che mi lascia perplesso è che su Oilproject ci si deve iscrivere per seguire un corso. O almeno era così l’ultima volta che ci avevo guardato.

È comunque un’iscrizione gratuita, in cosa consisterebbe esattamente questa perplessità? Inoltre, il materiale è sotto licenza Creative Commons, quindi uno può benissimo copiarlo e portarlo dove desidera. Quanto meno OilProject aiuta a strutturare il corso e le lezioni, offre un editor minimale per formattare il testo senza esagerare con le decorazioni, controllano la qualità del lavoro inviato, svolge una funzione di archivio e diffusione della conoscenza (un’alternativa a questo servizio è archive.org), è piú conosciuto e può farsi un po’ di pubblicità rispetto al lavoro che un singolo realizza autonomamente e mette da qualche parte sul Web.

Perché se c’è una iscrizione anche gratuita di mezzo, molte persone rinunciano, tutto qui.

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