Dsa (disturbi dell'apprendimento)

Apro questo thread al fine di spiegare per bene e una volta per tutte cosa sono i disturbi dell’apprendimento, al fine di evitare ogni volta di essere ripreso per errori (a volte di comprensione di un testo, spesso ortografici),non so se tra di noi ci siano altri dsa, ma spero possa essere di aiuto anche ai futuri pirati che abbiano questa problematica.

I DSA rappresentano una condizione clinica evolutiva di difficoltà di apprendimento della lettura, della scrittura, e del calcolo che si manifesta con l’inizio della scolarizzazione. Si tratta di disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici.(1) Questi sono disturbi nei quali le modalità normali di acquisizione delle capacità in questione sono alterate già nelle fasi iniziali dello sviluppo. Essi non sono semplicemente una conseguenza di una mancanza di opportunità di apprendere e non sono dovuti a una malattia cerebrale acquisita. Piuttosto si ritiene che i disturbi derivano da anomalie nell’elaborazione cognitiva legate in larga misura a qualche tipo di disfunzione biologica. Come per la maggior parte degli altri disturbi dello sviluppo, queste condizioni sono marcatamente più frequenti nei maschi (2)

La DSA è un disturbo classificato tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) con il codice F81.0, e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Tali difficoltà non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, a mancanza di istruzione, a cause esterne o a deficit sensoriali. Dato che leggere è un complesso processo mentale, la dislessia ha svariate espressioni. Questa sindrome sembra strettamente legata alla morfologia stessa del cervello. La dislessia non è una malattia o un problema mentale. Secondo la definizione più recente, approvata dall’International Dyslexia Association (IDA), “la dislessia è una disabilità dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale”.

La Dsa è un disturbo che viene tendenzialmente scoperto (non sempre) in età scolare dalla seconda elementare in poi, e qui inizia un problema insito nel nostro sistema, la certificazione idonea viene rilasciata esclusivamente dalle USL con liste di attesa bibliche, per me ai miei tempi ci vollero 4 mesi, a mio figlio 1 anno di attesa, nel frattampo chi può permetterselo può rivolgersi ad uno psicologo privato, una volta fatti i test, la valutazione e rilasciata la relazione la scuola può attivare il Pdp (piano di studio personalizzato) e qualora fossero necessari i bes (bisogni educativi speciali), questa relazione però non sostituisce quella della USL (nonsotante i professionisti che certificano siano usciti da un università statale come gli altri) e quindi il bambino dovrà comunque rifare i test presso una struttura statale,test che andranno ripetuti alla fine di ogni ciclo di studi e senza una diagnosi ufficiale, al bambino non verrà riconosciuta una modalità di apprendimento diversa dagli altri, piuttosto crederà semplicemente di essere meno intelligente dei suoi compagni e ciò sarà per lui fortemente scoraggiante, a tutto questo vanno aggiunti atteggiamenti stigmatizzanti da parte dei professori, che applicano esplicitamente etichette come “svogliato”, “pigro”, “incapace”

Il bambino con DSA è un bambino che si impegna, ma nonostante gli sforzi immensi che fa non riesce a stare al passo con i suoi compagni di classe.

Oltre alle difficoltà di natura scolastica si affiancano in questi bambini problemi di natura emotiva, comportamentale e relazionale che non solo influenzano il loro benessere ma anche quello dei genitori.

Le figure che entrano in contatto con questi ragazzi possono affermare che gli ostacoli che incontrano nel loro processo di apprendimento li porta spesso ad essere demotivati, disinteressati e a mettere in atto atteggiamenti di evitamento nei confronti dei compiti scolastici per sottrarsi alla frustrazione e all’insuccesso atteso.

Nelle situazioni più estreme possono verificarsi anche casi di fobia scolare.

Quali sono gli errori più frequenti per una persona DSA con disortografia?

"Il bambino con disortografia evolutiva ha difficoltà nel tradurre correttamente in simboli grafici i suoni che compongono le parole, pur essendo indenne dal punto di vista cognitivo, sensoriale, neurologico, socioculturale e relazionale e avendo usufruito di normali opportunità educative e scolastiche.

Gli errori più frequenti riguardanti le parole sono elisioni, sostituzioni di fonemi, inversioni, assenza o uso improprio delle doppie.

Nella frase e nel periodo ci possono essere alterazioni della struttura sintattica, cattivo uso di verbi e tempi, disordine temporale nelle descrizioni degli avvenimenti, errata separazione delle parole. Le difficoltà si estendono alla punteggiatura che non sempre viene usata correttamente. DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA

Gli errori vengono distinti in:

Fonologici, se non viene rispettato il rapporto tra i fonemi e i grafemi; Non fonologici, rappresentati da un’errata percezione visiva delle parole.

Nel primo gruppo troviamo lo scambio di grafemi (ad esempio faso per vaso, bane per pane) l’omissione o l’aggiunta di lettere e di sillabe (baco per banco oppure bancoco), inversioni di grafemi in particolare nei monosillabi (ad esempio il per li o al per la) o sillabe talovo per tavolo.

Nel secondo gruppo non ci sono errori di rapporto fonema-grafema, ma piuttosto di separazioni illegali di parole (l’ava per lava, in vito per invito) oppure fusioni illegali frequentemente quando più monosillabi si incontrano all’interno di un periodo (nonemio per non è mio ) o con parole apostrofate (lago per l’ago).

Le difficoltà riguardano anche le parole omofone e con digrammi o trigrammi. Le parole con “cu” o “qu” diventano un ostacolo insormontabile così come “cq” o “qq”. Altri errori frequenti riguardano accenti, doppie, “h”. DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA

Il problema per il bambino disortografico è rappresentato dall’incapacità di automatizzare i processi bassi e quindi scrivendo la sua attenzione deve sempre essere massima con conseguente affaticamento e aumento di errori nei testi lunghi dove la fatica diventa eccessiva.

Questo non significa che non sia in grado di produrre elaborati coerenti e maturi per la sua età ma il rischio è di un rifiuto causato dalla frustrazione per il numero di sbagli commessi.

Il bambino disortografico, ha quindi difficoltà nel recupero dei dati che gli permettono di scrivere automaticamente i suoni e tradurli in segni sulla carta. In classe rimane indietro nei dettati, fatica a concludere testi lunghi (che hanno innumerevoli errori) e questo non per mancanza di capacità nel gesto manuale ma proprio a causa della maggiore fatica dovuta allo sforzo continuo, sforzo per qualcosa che per gli altri è naturale, è appreso, è ormai automatizzato.

I compiti risultano composti da poche frasi, perlopiù scorrette; tanto più il soggetto si sente sotto pressione (come nelle verifiche) oppure costretto a stare in tempi stretti (dettati o prove a tempo) tanti più saranno gli errori causati dall’ansia da prestazione e alla stanchezza."(3)

(1)https://www.ats-milano.it/portale/Fragilità/DSA

(2)Oms 1996

(3)https://www.google.com/amp/s/didatticapersuasiva.com/sostegno/disortografia-evolutiva/amp

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@Atlas82 sono nata molto prematura in un periodo in cui le incubatrici erano agli albori. All’epoca non c’era l’apgar ne le diagnosi precoci. So che ho iniziato a camminare un po’ più tardi degli altri e tutt’ora faccio fatica su molte cose. Mia madre era molto specializzata e s’informava molto, quindi individuò un paio di mie difficoltà nella scrittura e nei calcoli epperò finì la perché comunque me la sono sempre cavata egregiamente anche all’università per cui…ciccia.

Però scrivo con degli orrori ortografici pazzeschi e non hai idea che rapporto ho con tutto ciò che riguarda i numeri :grin: :joy: ma fortunatamente sono arrivata ad un’età in cui ho imparato a fregarmene ridendoci su.

Se una persona guarda la forma e non la sostanza è un problema solo suo, non tuo. Perchè si perde una sostanza unica ed insostituibile che è quella di chiunque abbia qualcosa da dire.

E non hai idea di quello che hanno da dire persone che non sono in grado nemmeno di leggere e scrivere, che ironia e lucidità di pensiero c’è anche tra persone che hanno perfino difficoltà a parlare…sono occasioni perse di conoscenza unica.

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Ero già a conoscenza dei DSA essendo stato rappresentante universitario.

Chiedo scusa per averti ripreso la prima volta, ho un lato “grammar nazi” che non so reprimere :wink:

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@Lanta sei tra quelli che mi piacciono di più nella ciurma, scuse stra-accettate, accetto volentieri le correzioni se non fatte per presa per il culo, quindi continua pure a segnalarmi i miei errori, al fine di correggere le mie risposte.

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