no che non lo è. se ci mettiamo a censurare la gente distribuendo patenti di fascismo, nulla ci impedisce di darne una a te.
Ti pongo la domanda che ho fatto sopra: se il centro commerciale apponesse un cartello con scritto “Qui non si servono i Pitrati” sarebbe un suo diritto? [sostituisci Pirati con ebrei, musulmani, … se pirati non ti colpisce abbastanza]
molto probabilmente no. ma non sono stato io ad affiancare quanto successo alla parola censura.
a mio avviso non è stata censura politica, è stata un’azione permessa dalle regole che una proprietà privata ha stabilito per il proprio servizio.
probabilmente tenteranno una causa legale e vedremo come andrà. cosa che succederebbe anche per questo fantomatico centro commerciale col cartello.
ma non ho molte basi per continuare questo discorso, io più che altro continuo ad evidenziare come i social non possano essere equiparati ad un luogo pubblico.
mi sono informato anche se blandamente su alcune dinamiche, avendo intestati a mio nome alcuni siti e un forum di un clan di videogiochi e sento molto forte la responsabilità che si ha nell’offrire un servizio e ad aderire alle condizioni di servizio fornito da qualcun altro.
posso comprendere quando si proponga di modificare quanto esistente, attraverso proposte di legge e discussioni politiche in tal merito, ma non riesco a suffragare posizioni troppo soggettive su quanto è realtà oggi.
Secondo me hai letto un po’ di fretta, io ho detto che l’esempio relativo alla vigilanza è corretto, mentre quello relativo al paragone (in termini di utilità/presenza) presenza online/social network centro commerciale è il peggiore che potevi fare.
Ti sbagli quando dici che continuano a costruirne (a meno che non parli di uno/due cioè singoli casi): in usa(la loro patria) hanno chiuso a ritmi inauditi, pure wikipedia ne parla, immagino che considerata la natura conservatrice dell’italia da noi ancora per qualche anno andranno avanti ma sono in tutto e per tutto un fenomeno del secolo scorso destinato a scomparire. Mentre la presenza online, l’essere online e il regolare questa presenza e questo essere è in assoluto l’essenza del futuro e dei prossimi secoli. Questo intendevo come esempio peggiore, il centro commerciale è un dead man walking, l’online è la vita e il futuro.