Il fascismo è una mentalità ed un modo di essere oramai, non è più solo il “Partito Fascista”.
Attenzione, non sono la fonte dei blocchi delle libertà, ma la scusa con cui vengono giustificati.
Per avere libertà di parola (e di pensiero) bisogna allenare l’attitudine al dialogo.
Dialogo che può solo esistere fra persone diverse.
Feltri coglie alla perfezione il punto, “da sinistra”, ovvero in prospettiva non neoliberista, nelle ultime righe quando dice chiaro e tondo qual è il nocciolo della questione: facebook e instagram, aziende private ormai evolute a servizio pubblico.
Questo, e solo questo, è il punto "politico.
E in più, rilancio, mi sembra che in tutti i Partiti Pirati Europei la libertà d’espressione sia ai primissimi posti tra le priorità.
Riguardo questo tema mi limito a citarvi un punto di vista “di sinistra” (perché a me piace ancora definirmi di sinistra e spero che ci sia posto per gente di sinistra nel Partito Pirata, dove per sinistra intendo sinistra seria non decerebrati tipo di battista o potere al popolo) che voglio immaginare e sperare sia condiviso senza se e senza ma da tutti i membri del Partito Pirata.
“Goebbels was in favor of free speech for views he liked. So was Stalin. If you’re really in favor of free speech, then you’re in favor of freedom of speech for precisely the views you despise. Otherwise, you’re not in favor of free speech.”
Noam Chomsky.
e qua ti volevo @Mark8!!! NON è il fascismo!! E’ il totalitarismo!
E lottare contro il totalitarismo, rubo le parole di Feltri, significa lottare contro la censura proprio verso chi non ci è gradito. Come coi diritti umani, è facile farli rispettare dove già esiste il rispetto. Il difficile è difenderli dove non esistono…
Dialogo che può solo esistere se vi è un terreno comune, con basi comuni, per il dialogo fra persone diverse.
Al momento ciò che manca sono le basi sul quale istituire un dibattito comune. E queste basi non mancano solo nei movimenti pseudo-totalitari ma anche qui e nella chat telegram, dove sono permessi insulti personali perchè, qualora venissero silenziate per x giorni quelle persone, si appellerebbero alla censura.
No, non funziona così. La libertà di parlare termina quando prevarica la libertà di parlare di un altro soggetto, la libertà di parlare non può essere assoluta.
No.
Questo è tutto ciò che può cogliere chi non sa come liberarsi di Facebook.
Qui trovi due punti politici Pirata, se ti intererrano.
Oibò… e com’è che io mi ritrovo messaggi censurati a bizzeffe su questo forum?
Questa è la dichiarazione che ho scritto oggi nel gruppo comunicazione (leggermente editata adesso), facciamo un test, voi la pubblichereste? Si, no e perché no?
Emmanuele, [11 Sep 2019 at 09:12:19]:
…Bene signori [adesso che abbiamo la vostra attenzione]: una multinazionale amerikana per tutelare i propri interessi economici può decidere di sbattere fuori dall’universo conosciuto [della comunicazione] qualcosa che, a suo insindacabile giudizio, minerebbe la sua capacità di fare business, millantando la violazione di fantomatiche regole fatte a proprio uso e consumo, in assenza di qualsiasi reato anche ipotetico o paventato, e tutti i nostri veraci anticapitalisti nostrani, proprio come nel romanzo di Orwell, saltano su, fomentati a sangue, a inneggiare e magnificare la censura e la prevaricazione. Bravi! Bene, continuate così. Que viva Guevara!
Qualcuno può affermare che sia fattualmente falsa o fuori dalle linee politiche di questo partito?
Domanda solo per @storno, dimmi, questa è una posizione che potrebbero prendere i radicali, quelli che immagino tu accusi di essere notoriamente ultra-liberisti e filo-atlantici?
Ma in Italia questo terreno c’è, ed è definito dalla Costituzione e dalle Leggi dello Stato.
Al thread su Twitter di Carlo Piana infatti ho risposto:
Sottoscrivo pienamente.
Parola per parola.La sovranità che la Costituzione assegna al popolo impegna ogni italiano a partecipare alla vita politica del Paese per difendere i valori democratici espressi dai principi fondamentali.
E #Facebook è un cancro.
Tocca a ciascuno di noi difendere il Paese da chi vuole IMPEDIRE il dialogo democratico.
Che sia Facebook, profilando e manipolando gli elettori o un gruppo di fascisti.
Togliatti, quel comunista mangia bambini, in Assemblea Costituente disse:
Se in Italia nascesse domani movimento nuovo, anarchico, lo si dovrebbe combattere sul terreno della competizione politica democratica, convincendo gli aderenti al movimento della falsità delle loro idee, ma non si potrà negargli il diritto di esistere e di svilupparsi, solo perché si rifiutano alcuni dei loro principî
Una lezione che certamente molti in Italia hanno dimenticato. E anche nel Partito Pirata, si direbbe.
Su Facebook, su Telegram, qui sul forum del Partito Pirata… cambia poco.
Bisogna resistere a chi vuole impedire il dibattito o vuole nasconderlo.
Togliendo i voluti riferimenti grammatici erronei nel messaggio, togliendo il riferimento a Orwell, togliendo l’ultima frase, parliamone.
Cosa c’è di sbagliato in ciò che è successo con fb? Il problema di FB è la cancellazione a sua insindacabile scelta o la sua semplice esistenza?
Ricordiamoci sempre che FB è una società privata che mette vincoli al suo accesso che possono essere dei più disparati. Una volta che li accetti, li devi rispettare.
Se, invece, vogliamo dare contro a FB integralmente perchè manipolatrice di idee, perchè prevede una profilazione di massa, perchè può insidacabilmente rimuovere post a lei scomodi; il discorso qui cambia ed è ben diverso.
Paradossalmente usare FB e poi darle contro perchè FB può decidere è un controsenso logico.
Se si vuole rimuovere dalla faccia della terra tutti i social network, mi puoi trovare anche favorevole (purchè si lascino i video sui gattini, questa me la devi concedere); se si vuole modificare un singolo aspetto di una multinazionale che non ha nemmeno regole italiane allora no, non lo posso accettare.
l’ho letto ieri il tuo post, in generale non ci trovo nulla di sbagliato, infatti non mi trovi su facebook.
Ciò però non toglie nulla a quanto detto da me nel topic aperto ieri o da Feltri nel suo articolo oggi.
Non è che se io smetto di comprare plastica il cambiamento climatico s’arresta dall’oggi al domani.
Sulla censura credo che tu ti sbagli, non mi risulta sia possibile censurare post, forse ti riferisci alle segnalazioni che poi uno deve cliccare per leggere, io sono contrario e l’ho già scritto in passato quando si parlava di lynx, detto questo io trovo (e te lo dico nel modo più bonario possibile)spesso i tuoi interventi torrenziali e “incasinanti” se capisci che intendo.
Io.
Stai diffondendo la propaganda della multinazionale americana in questione.
Falso.
Io sono un “anticapitalista nostrano” e non ho inneggiato alla censura.
posso affermare che è fuori dalle mie linee politiche e che rimescolare il letame crea solo più fetore. O esordiamo con un “siamo antitotalitaristi” (antifascisti antiautoritari fate voi, l’importante è il senso) oppure è meglio stendere un velo pietoso sulla faccenda e aspettare che la figura demmerda venga dimenticata.
PS ricondurre l’antifascismo solo alla sinistra è un’offesa per tutti quei partigiani liberali, cattolici e comunque non di sinistra. Roba che Mattei si sta rivoltando nella tomba. La stessa Lega (quando era Lega Nord) si dichiarava tranquillamente antifascista, lo stesso Berlusconi lo ha fatto quindi, per cortesia non continuiamo con questa dicotomia. Andiamo avanti
Ma è per questo che io dico che stiamo svoltando a destra.
Abbiamo la stessa coerenza di Forza Italia.
E nello stesso istante in cui si dichiarava antifascista chiamava i lavoratori del sud emigrati al nord “parassiti” chiedendo che non fossero ammessi ad insegnare nelle scuole perché non parlavano l’ìtaliano del nord.
Immagino che questo non fosse problematico visto che non lo vedi come DRAMMATICAMENTE opposto ad ogni vero e sostanziale antifascismo REALE, beh, che dire, complimenti.
Saluti da un siciliano.
Finalmente siamo arrivati ad un punto fondamentale: non conta un beneamatissimo cazzo dichiararsi antifascista. Zero. Però ad alcuni di noi piace appuntarselo al bavero, come le stellette: a me questo atteggiamento non piace. Lo reputo non solo sterile, ma controproducente perché strizza l’occhio a tutti coloro i quali hanno lo stesso approccio verso l’antifascismo, alcuni dei quali (purtroppo) provengono dalla galassia della Zinistra italiana.
Io non voglio un Partito Pirata conservatore (di destra) e non voglio nemmeno un Pirata Pirata conservatore (di sinistra).
Voglio un Partito Pirata progressista.
Ah ecco! Ora ho capito: stiamo diventando come Forza Italia ma senza Berlusconi? Beh, non male dai, tutto sommato… ci poteva andare peggio. Governeremo presto l’Italia per una ventina d’anni anche noi allora.
la siciliana si sente piuttosto offesa da tanta supponenza, quando abbiamo mai discusso noi due? Chi ti ha dato la sfera di cristallo per supporre tutte quelle banalità su di me? credo che non meriti nessuna risposta, sarebbe solo una grandissima perdita di tempo quindi, per dirla in siciliano, cociti ntà lu to broru
ecco qui siamo d’accordo. Le istanze leghiste sono OVVIAMENTE lontane dal mio pensiero politico eppure nonostante questo erano antifasciste il che non significa che antifascista è un termine vuoto ma che è PIENO di sfaccettature e che sotto questo termine trovano rifugio tutti i partiti politici contrari ad uno stato dittatoriale.
No, perché la lega voleva ESATTAMENTE uno stato dittatoriale. Fascista, appunto.
eh no, la Lega voleva uno stato federale antifascista per definizione visto che il fascismo non delega potere. Non diciamo castronerie che siamo su un forum pubblico
A me uno Stato che ex-lege inneggia alla discriminazione pare uno stato dittatoriale, fascista. O pensavi che nel loro modello di stato federale tu fossi ben accolta in Lombardia?