Innanzitutto ti ringrazio per la replica, civile e assolutamente non speculativa ma sostanziale, dovrebbe essere sempre così il dialogo.
Ciò che scrivi è interessante ma molto poco in contraddizione con ciò che dico io.
Che Hitler abbia fatto riforme che abbiano migliorato le condizioni di vita degli operai non mi sognerei di negarlo.
Né mi sognerei di negare che il sansepolcrismo abbia (almeno sulla carta) in sé un certo interesse verso gli operai, anche se proprio quel giorno, a piazza San Sepolcro dissero che uno tra i loro primi obiettivi era combattere il partito socialista.
Ma da qui a dire che il partito nazista e quello fascista inizialmente fossero di sinistra per me ce ne passa.
Nazismo: considerando il mein kampf come la bibbia ideologica di adolf nessuno si sognerebbe mai di dire che è un testo marxista, materialista, insomma, di sinistra.
Nessuno, e sono convinto che neanche tu, che mi sembri una persona molto intelligente, ti sogneresti di dire una roba simile.
Hitler era in economia più a sinistra del pd di renzi?
Probabilmente sì, ma da persona che si vanta di non aver mai votato quello schifo neoliberista, che nello spettro ideologico piazzo tranquillamente a centro-destra, questo non significa affatto essere “di sinistra”.
Sul fascismo il discorso è diverso dal punto di vista formale, identico da quello sostanziale.
Mussolini è stato membro del partito socialista per anni, direttore del suo quotidiano etc etc.
Poi è stato espulso dal partito socialista e si è fatto san sepolcro, il popolo d’italia e i fasci da combattimento.
Il sansepolcrismo nonostante (again) economicamente sulla carta più di sinistra del pd non è assolutamente qualcosa che si possa definire materialista e marxista, anzi, loro ci tenevano proprio ideologicamente a distanziarsi, la terza via, con gli operai ma contro il socialismo.
E tornando indietro nel tempo, quando Mussolini non era fascista sansepolcrista ma socialista, era di sinistra?
Io ho sempre considerato il duce ideologicamente ed intellettualmente un ciarlatano assoluto e superficiale, ma con una grande capacità comunicativa e una notevole forza “rivoluzionaria” (dove la parola rivoluzionaria va intesa nel peggior senso possibile, ovvero capacità di portare la gente a compiere atti violenti).
In pratica un Salvini venuto bene.
Lesse rapidamente Marx capendoci poco, poi lesse ancora più superficialmente Nietzche capendoci ancor meno e da ciò nacque la sua “ideologia”, quanto di più confuso e arraffazzonato possa esistere.
Direi quasi anti-ideologico.
Se ti leggi “il mio socialismo” di mussolini (te lo sconsiglio è solo un’accozzaglia di banalità assolute) è un libro che, nonostante le intenzioni, again, di materialista e marxista ha poco.
E’ un testo populista che non coglie nulla della bellezza delle critiche di marx al capitalismo ma si limita ad una banalissima retorica demagogica.
cerco di concludere che è un discorso complicato.
Per me molti fanno l’errore di confondere il populismo e un certo tipo di demagogia (dichiarare di aiutare il popolo, i poveri e gli oppressi etc etc) con materialismo storico e marxismo.
Io il mussolini sansepolcrista lo considero fondamentalmente un peron italiano, ovvero con il popolo ma contro bolscevismo e socialismo.
per me definire sta roba “di sinistra” nonostante possano aver fatto cose a favore degli operai è una castroneria, proprio perché ideologicamente non c’è nulla di sinistra.
Idem per il mein kampf, hitler potrà aver fatto riforme utili agli operai, ma di marx in quella roba non c’è nulla.
Discorso diverso per il mussolini socialista pre san sepolcro: si può formalmente definire di sinistra (anche se esprime tutto ciò che ho sempre odiato della sinistra, ovvero autoritarismo, demagogia, retorica etc etc), ok.
Però allora avresti dovuto dire: Mussolini è partito da sinistra per creare qualcosa che di sinistra non ha nulla, il fascismo di san sepolcro.
Ma il fascismo, anche agli albori, di sinistra non ha mai avuto nulla.
Esattamente come il nazismo