Questa è una tua personalissima interpretazione.
L’eccellenza delle candidature esterne non squalifica affatto i membri preesistenti.
Tuttavia lo stato del partito a Gennaio 2019 è certamente responsabilità di coloro che si sono iscritti negli anni precedenti.
Riconoscere questa responsabilità e agire di conseguenza sarebbe un ottimo modo per guadagnare credibilità, dimostrando onestà intellettuale e interesse disinteressato per questa comunità.
Comportarsi come se, invece, i numerosi nuovi iscritti degli ultimi mesi costituissero un qualche mandato Politico costituente a quelle stesse persone rischia di apparire come un goffo tentativo di appropriarsi del controllo di una forza politica nascente.
Dunque non si tratta di veterani contro nuove generazioni, ma di serietà e coerenza.
Bene!
Ma io non ho proposto alcuna teoria complottista.
Ho semplicemente rilevato una notevole variazione ed espansione demografica non ascrivibile alle persone che hanno militato in questo partito per anni.
Non si può pretendere di interpretare credibilmemte la volontà degli elettori di oggi, se non si è riusciti ad interpretarla per anni, perdendo energie in beghe interne e lotte intestine.
E questo dovrebbe farci riflettere.
Perché se non si riconoscono nel nostro partito, l’AP che li ha scelti per rappresentarci ha fatto un errore madornale che delegittima completamente qualsiasi attività politica ulteriore.
Se, invece, queste persone di altissimo profilo si riconoscerebbero in questo partito ma temono di associarsi per qualsiasi ragione riconducibile alle personalità pre esistenti, allora l’AP non ne risulta delegittimata a meno di favorire il persistere dei problemi in questione.
In qualunque caso, si tratta di una questione di opportunità politica.
Summum ius, summa iniuria.
Sta all’AP decidere se essere autorevole e accogliente o autoritaria e delegittimata.
Non credo, per la verità, che l’assetto finale sarà molto diverso. Ma potrebbe cambiare il percorso, più semplice e piacevole per tutti, oppure più combattuto e doloroso per alcuni.
Alla fine un partito non dispone dell’uso legittimo della forza. Le sue regole sono carta straccia se la maggioranza degli iscritti decide di cambiarle.
E tale maggioranza sta per cambiare.
Non perché lo dico io, ma perché più del doppio degli utenti attivi in AP fra tre mesi saranno membri a tutti gli effetti.
E io ho fiducia nella Democrazia.