Aral Balkan in risposta a questo articolo:
No, no, no – a government-run Google is no better (actually, if possible, even worse!) We need to regulate them & fund decentralised alts.
Rispondo a nome di YBTI:
Don’t forget our regulation proposal… how to require the Internet to be of the People by law! http://youbroketheinternet.org/#legislation
… ossia il discorso dello smartphone costituzionale che implica servizi fondamentali integrati nelle funzioni base della rete, non offerti da ditte o governi centralizzati …
E lui fa:
We should really chat soon. (Context: https://ar.al/notes/towards-an-internet-of-people-with-diem25 …)
Perciò, non nazionalizzare— bensì rendere illegale il business model di questi monopolisti e rendere l’Internet capace di offrire questi servizi in modo distribuito, integrato, privato. Rendere l’Internet un bene comune di fatto, non solo nella fantasia.
Aggiungo che nazionalizzarli potrebbe servire come step intermedio in una fase di transizione. Ma solo se fosse facile farlo. Se bruciasse tutte le immaginabili energie anti-lobbismo, allora meglio combattere subito per la cosa giusta a lungo termine.