Però @lynX in un discorso del genere non si può non citare Descartes!
“Quello” diceva: cogito ergo sum, posso dubitare di tutto ma non che io stia dubitando, dunque esisto.
ennesima ingiustizia e bavaglio sulla libertà di pensiero
La Sharia cattolica applicata dal braccio secolare.
Le Associazioni Giuristi per la Vita e Pro Vita avevano chiesto centomila euro! Vilipendio alla religione cattolica. Ti cavano le bestemmie dallo stomaco…
«Vedi uno inchiodato alla croce, un altare con bambini nudi che volano… Poi quell’altro sanguinante… la Chiesa sembra un club sadomaso»
La Chiesa, ragazzi, è bella perché è varia…
Qualcuno considera l’affermazione di Toscani un vilipendio (e forse il contesto lo rendeva tale, non ho seguito la trasmissione o la vicenda). A me pare QUASI uno splendido spot!
Ed è certo che, quale Santa Meretrix, l’intersezione fra Chiesa e club sadomaso è ampia e crescente.
Noi i peccatori li andiamo proprio a cercare!
Anzi… se ne conoscete qualcuno, mandatelo a Messa!
Saremo felici di accoglierlo fra noi.
Piuttosto vi chiedo, come mai il Giudice ha riconosciuto il vilipendio?
Qualcuno ha accesso alla sentenza?
Che sia dipeso dal disprezzo espresso per “Quell’altro”?
Ti mancano proprio le basi del diritto: la cosa vergognosa qui non è tanto la sentenza, ma il fatto che esista il reato! Il disprezzo dell’altro è irrilevante. Stessa cosa dicasi del reato di blasfemia (altro abominio contemporaneo).
Tu dici?
Articolo 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
inoltre
Articolo 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Io direi invece che commentare una sentenza sulla base di 12 righe su un giornale mostra un certo pressapochismo giuridico ed una enorme superficialità politica.
Ma perché se insulto qualcuno è reato
Se dico che la k (non voglio cercare come si scrive) è brutta come una scimmia (cosa per me incontestabile) è reato aggravato dal razzismo
Se offendo qualcosa che per qualcuno è importante (che esista o non esista è inessenziale) non dovrebbe essere reato?
Il problema, semmai, è la possibile permalosità (ho letto solo il titolo, perdo troppo tempo a farmi seghe mentali qui per poter leggere l’articolo)
Non dovresti fidarti!