Portavoce Pirata

Per burocraticizzazione non intendo il fatto che bisogni seguire delle procedure, ma che una burocrazia di fatto, senza esser per altro passata dall’esercizio della democrazia, decida per tutto il partito, che si insaturi un sistema per cui i pochi siano al potere, senza mandati né vincoli, oppure con scadenze sempre rimandate,e questo è quello che avviene praticamente in tutti i partiti tradizionali.

Detto questo credo che stiamo andando OT, questo thread era aperto a chi volesse arricchire o dibattere sulla proposta dell’avatar/portavoce. Del resto se ne discuterà quando @Briganzia farà la sua proposta

secondo me invece centra eccome.

nei centri sociali ci sono varie anime, dai comunisti ante litteram ai crudisti, ci stanno gli anarchici e le signore che raccolgono la cicoria per la cena sociale. la linea politica si sceglie in assemblea dove però entrano in atto tutte le solite magagne. gruppi di potere, giochi e intrallazzi ed anche

posizioni criticabili perché appunto negative

appropriazioni indebite di concetti

fino a casi estremi di violenza (anche li poi non così eclatanti visto che da Genova in poi la infiltrazione di servizi segreti provocatori nei movimenti è provata) https://genova.repubblica.it/cronaca/2017/04/15/news/g8_genova_poliziotto_inglese_infiltrato_tra_i_black_bloc-163039675/

se alcune posizioni prevalgono su altre è un problema di convivenza, aiutato da strutture di organizzazione un po’ obsolete

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ovviamente non esiste una evidenza. ma questo è il partito Pirata nato da basi teoriche legate al mondo hacker, informatica etc (non sta a me adesso ripetere tutta la storia) e funziona in quanto ESPERIMENTO DI ALTRE FORME DI DEMOCRAZIA

scusa ma tu ti figuri anche solo un partito classico che si chiama PIRATA. ma tu pensi veramente che stiamo qui a fare carriera puntando al governo? ci sono un sacco di partiti normali dove si parte dal basso, si scala, si fa carriera, fino ad arrivare a sedersi in una bella macchina blu.

ma qui si parla di riuscire a far funzionare qualcosa di più difficile (come mettere insieme cosi tante persone in AP) che ha bisogno, per funzionare, ovviamente di una grande cura e delicatezza, molto più difficile di un gruppo di amiconi in una assemblea di 10 persone, ma che può essere modello per un futuro migliore. Questo è l’unico motivo per cui una persona “normale” accetterebbe di appoggiare o votare un partito Pirata, che solamente per avere questo nome, fa paura.

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Ma veramente no.

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così lo percepiscono alcuni, in particolare quelli ai quali la politica interessa poco ma considerano il PP una sorta di interessante esperimento sociologico. Detto questo io sono favorevole ad un partito gestito democraticamente da un AP ma sono CONTRARIO all’idea che chiunque entri nel partito abbia potere decisionale in AP,cioè sono per una selezione a seguito di un PoW per poter assumere lo status di dirigente. Siccome molti contestano questa proposta io faccio semplicemente notare che allora non esiste alternativa se non quella del partito tradizionale.

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Che poi è anche un casino. Un’AP può avere legittimità fin quando la gente può conoscersi davvero, nei limiti di Dunbar. Oltre hai un insieme di persone completamente sconosciute di cui ti tocca fidarti così, perché lo dice il regolamento: a me è chiaro che non può funzionare.

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Veramente questo è proprio quello avviene con la DR e con il Partito tradizionale, io sono costretto a delegare senza conoscere realmente la persona, devo fidarmi e non posso revocargli la delega, in AP, grazie alla DL, io se voglio non delego niente a nessuno,o solo a chi conosco. Ma poi non si tiene conto dell’aspetto principale che è quello della degenerazione dei partiti tradizionali, e questa è cosa certa.

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Anche tu ostrogoskiano? :slight_smile:

Se ti riferisci a Ostrogorskij, ho letto poco o niente di lui :slightly_smiling_face:

Però la degenerazione delle strutture politiche “tradizionali” mi pare cosa accertata.

E se non deleghi subisci, in entrambi i casi. Democrazia liquida e democrazia diretta non differiscono su questo. In democrazia rappresentativa almeno sai chi è che ha fatto la cazzata e puoi decidere se fidarti. In dl e dd devi fidarti e basta, di sconosciuti.

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No, in democrazia rappresentativa è sicuro che qualcuno farà una cazzata, si farà corrompere, verrà pagato da una lobby, devi solo aspettare,ma è cosa certa. In pratica vuoi prendere una strada che sai già dove porta:in un baratro.

A meno che non iniziamo anche noi a ripetere il mantra che il problema non è il potere in quanto tale che corrompe, ma solo che ci vuole honesta!

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centra da quale verbo, scusa, centrare?

Lì il problema non è la democrazia rappresentativa, ma il potere. Il potere è corruttibile quasi per definizione. Come aboliamo il potere? (Lo sostituiamo col mercato?)

E’ il pensatore politico che più amo. Nel suo libro “La Democrazia ed i Partiti Politici” dice appunto che la degenerazione dei partiti è inevitabile.
Quindi, che tu lo conosca o no, sei ostrogorskiano. :slight_smile:
Poi visto che sono ormai OT, continuo: per me ha dato la più bella definizione di democrazia: “il potere di intimidire chi governa affinché faccia l’interesse del popolo.”

E mi viene un pensiero: su chebaseviene fatta la selezione? Intimidatori di chi seleziona o non intimidatori? :slight_smile:

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lo dice un manifesto votato in nove ma comunque votato, dove chi si opponeva probabilmente non c’era e se c’era dormiva oppure era tutto impegnato a fare “politica” magari

grazie di segnalare questo refuso :slight_smile:

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Il potere è ineliminabile, l’unica cosa che si può fare è frammentarlo il più possibile, il potere può essere arginato solo dal potere e non dalla ragione o dalla giustizia, né tanto meno dall’onestà.

Grazie, lo leggerò appena avrò finito il libro che sto leggendo adesso.

Quel manifesto può dire quello che vuole fin quando fa dichiarazioni di principio.

Se mi racconta che qualcosa funziona in quanto esperimento di democrazia ci sono due possibilità: o si sbaglia, o mi prende per il culo.

ma vedi qui c’è tutta questa smania di far funzionare il partito nel senso di prendere consensi, potere, visibilità. se anche questo avvenisse, e dubito per le motivazioni intrinseche alla natura stessa del partito (nome, estetica etc…), se a questo ci si arrivasse con gli stessi strumenti della politica tradizionale, che cosa avrebbe da proporre di cosi innovativo?

sarebbe andato contro la protezione della privacy, poche adesso vinci se compri dati

avrebbe fatto inciuci ed accordi con grandi gruppi mediatici, che altrimenti ti fanno a pezzi

si sarebbe messo d’accordo con le mafie, che altrimenti ti gambizzano

etc etc cioè si farebbe corrompere dal potere stesso

mi rifiuto di entrare in questa categoria perché ripropone questa dicotomia tra intellettuale osservatore giudicone con la pipa e politico attivo gagliardo con le maniche arrotolate che si da da fare. cioè il modello Salviniano

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anche la tecnologia può limitare il potere