Salve, mi sono iscritto da nemmeno 24 ore, molto probabilmente voterò per il Partito Pirata alle prossime elezioni. Vorrei sapere qual’è la vostra posizione sul tema IUS SOLI… Grazie
bho guarda, è un tema ambiguo quello della cittadinanza per suolo; invece per quanto riguarda la ius culturae (cittadinanza per cultura) si è favorevoli visto il fatto che alcuni di noi (tipo me e la candidata @C_Diana ) siamo ex-extracomunitari che hanno fatto il ciclo scolastico italiano e per via dell’orientamento internazionalista e la valorizzazione della conoscenza presente nello statuto del partito, è in perfetta linea con tale orientamento.
C’è una vecchia mozione approvata che non ha alcun senso perché si riferisce a uno ius soli che in italia esiste già (qualcuno ha preso la proposta del partito pirata tedesco e l’ha tradotta senza valutare lo status quo italiano). Te la linko lo stesso ma va rivista completamente.
Personalmente, andrei su uno ius soli secco all’americana.
Allora, per me parlare ancora di cittadinanza è un tema stupido ed inutile, ma purtroppo è un tema da affrontare in questo periodo storico… Non dico di darla “all’americana”(anche se per me andrebbe bene, solo che si rischia di perdere consensi), ma appunto una persona che nasce in italia ed ha almeno una licenza media deve avere la cittadinanza italiana… Dei bambini non possono crescere pensando di non essere italiani, nonostante lo siano… Vabbè quindi le posizioni del PP sono comunque “aperti” a quest’argomento, questo volevo comprendere… Grazie per le risposte, ma penso che con il solo domandare sul tema IUS SOLI, si possa delineare gran parte delle idee del partito.
Il problema del legare la cittadinanza alla licenza media è che non puoi dare la cittadinanza a chi ha meno di tredici anni: secondo me questo non ha senso. (In alternativa possiamo dire che i minorenni hanno automaticamente i diritti dei cittadini italiani, ma quello è un altro discorso.)
Io andrei all’americana anche per rimuovere eventi decisionali, e semplificare la cosa. Se sei nato in Italia che me ne frega di andare a verificare se hai superato la scuola dell’obbligo o chissà cosa?
ti rispondo ricordando sempre che per me è un argomento vecchio, però appunto da affrontare… Il problema della cittadinanza è legato agli immigrati, non si può dare la cittadinanza direttamente a chi nasce perchè poi ci sarebbe un abuso e le posizioni degli estremisti o di chi ha la fobia degli immigrati diventerebbe difficile da scalfire, le loro posizioni rimarrebero tali. Mentre di fronte alla scelta di dare la cittadinanza a chi appunto è italiano ed ha studiato in italia riuscirebbe a modificare le opinioni delle persone che hanno delle sofferenze nei confronti di queste persone. La maggior parte delle persone difende l’italianità (dimenticandosi che anche la cultura italiana è una derivazione di un mix di culture), quindi non accetterebero mai di dare a persone che non hanno un minimo di cultura italiana la cittadinanza. I cambiamenti si ottengono venendosi incontro, in italia o in europa “all’americana” non verrebbe mai accettata…
Non sono immigrato però so cosa vuol dire essere emarginati specialmente all’età delle scuole elementari e medie. Quello che penso è che se proprio dobbiamo trovare questo compromesso allora al massimo dovrebbe essere che fino alla quinta elementare stai senza cittadinanza ma con un foglio che ti riconosce tutti i diritti di un cittadino…e poi finita la quinta automaticamente sei cittadino e vai avanti. Lo trovo inaccettabile e vergognoso ma se proprio dobbiamo considerare gli xenofobi che esistono e sono al governo tanto vale cercare una soluzione win win indolore. Penso che tirare la cittadinanza fino alla terza media sia doloroso per l* student* che sta alle medie…fino alla quinta sei ancora nel paese delle favole ma poi le cose diventano pesanti.
Ma la cosa importante è non dare un peso alla cittadinanza… A cosa serve? E’ qualcosa che ha a che fare con funzionalità e attributi applicati nel tempo…
Ho aperto questo topic, perchè per me conoscere la posizione sulla cittadinanza del partito mi aiuta a comprendere che livello di umanità si ha… Sono d’accordo con te, pian piano apriranno gli occhi anche le persone a cui sono stati chiusi dalle filastrocche raccontatagli dai genitori…
Penso sia importante avere una posizione CHIARA da subito. La proposta di una moratoria “fino alla 5a elementare” mi sembra un doloroso ma accettabile compromesso. Una volta chiaramente definito che diritti/doveri implica la (non) cittadinanza
Quel link non funziona. Ecco il link funzionante. E non è vero che è una semplice re-iterazione della legislazione attuale (della quale ero al corrente), e non è vero che ci stava di mezzo la Germania. Ci sono dei parametri per l’integrazione di chi è venuto in Italia da infante. È una posizione sviluppata insieme a Jojo, il nostro candidato sindaco di Roma, un ragazzo romano di nascita africana.
Interessante, potremmo rimuovere lo ius soli dalla nostra proposta ed incentrarla sugli anni vissuti nel paese. No ferma, il testo nostro già considera questa prospettiva, dato che lo ius soli vale solo per coloro che hanno un genitore già italiano.
Mi pare che anche in questo caso la democrazia liquida ha sfornato la posizione politica migliore, già nel 2013.
No, appunto. Non ha niente di ius soli. E include fra i parametri l’avere un genitore cittadino, che è il funzionamento attuale della legge italiana. Quando smetterai di leggere quello che ti pare nei miei messaggi?
Smettila di flammare come un dodicenne. E vatti a leggere la premessa qui: https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/6155.html
post per i lettori esterni ed come riferimento reale sul perche sia necessaria una cittadinanza per cultura: piazzo la mia storia, sono stato portato in italia all’età di 3 anni, la mia famiglia è ucraina russofona, ho cambiato 4 elementari,1 scuola media e 3 scuole superiori da nord a sud, parlo un ottimo italiano e in più comprendo bergamasco,milanese,bresciano e napoletano adesso che ho 18 anni la situazione è molto pesante, ho un paese in guerra civile della quale nessuno ne parla, e lo stesso paese da tempo chiama in leva militare tutti i giovani di una certa età, molti dal fronte non tornano o tornano dopo esser costretti a violare diritti umani, in ucraina devo tornare periodicamente per il rinnovo dei documenti stranieri i quali imperativi per i rinnovi del Permesso di soggiorno ed è anche diventato più difficile dall’introduzione di leggi e direttive nazionaliste che penalizzano il fatto di essere russofoni o proprio gli emigrati che non sanno minimamente parlare la lingua ufficiale come me al fine del rilascio dei documenti, per quanto riguarda l’italia, il permesso di soggiorno va rinnovato a passo di 1 o 2 anni, quando sei maggiorenne è imperativo trovare subito lavoro con un contratto indeterminato con una soglia di reddito minimo da rispettare, praticamente sono straniero in due paesi burocraticamente in italia, culturalmente ed linguisticamente in ucraina;
Se fosse in vigore la nostra proposta, avresti già diritto alla cittadinanza italiana.
non ci interessano i genitori. Ci sono casi dove i genitori lavorano pseudo stabilmente in Italia ma sono ad esempio Filippini ed i figli vanno alle scuole dell’obbligo ed entrano ad esempio in seconda elementare. Fino alla quinta elementare sono bambini sotto qualche forma di tutela. Poi però alle medie cambia tutto, si confrontano, parlano, si offendono e magari anche devono tirar fuori la carta d’identità.E’ un martirio.
E la nostra proposta tiene conto di ciò.
Siccome in questa discussione ne ho riparlato, quale sarebbe la posizione del PP sulla questione cittadinanza/ius soli?
Li hai letti i documenti che esprimono le posizioni del PP?
C’hai trovato niente a riguardo?
No?
Bene, allora la posizione non esiste. Dovrai accontentarti di quello che puoi inferire dalle posizioni internazionaliste e egualitarie del partito.
Lo sai che mi ricorda questa risposta?
Quella di Di Battista da Fabio Fazio, quando alla domanda sulla Ius Soli rispose: “Non è nel nostro programma”…
Se la posizione non esiste, allora si deve prendere.
Questo non è vero.
E volendo potremmo anche decidere di abolirle, le cittadinanze.