Quale supporto e azioni concrete per il fai-da-te digitale?

Buonasera a tutti. sono un membro del progetto di ricerca Europeo Digital DIY (www.didiy.eu). In una conversazione su Twitter con alcuni di voi mi è stato suggerito di continuare qui conversazione e domande, quindi… eccomi.

Inizialmente mi avevano suggerito di aggiungere un commento a “Lo Stato incentivi i modelli d’impresa Open, non i brevetti” ma ho iniziato una nuova discussione perchè in realtà lo specifico problema su cui ci interessano (SE ci sono, per questo chiedo!) posizione e attività dei partiti pirata di tutta Europacon i brevetti non c’entra niente, ci sarebbe anche se li abolissero domani.

In breve, vorremmo sapere se e quale appoggio ufficiale (proposte, attività di sensibilizzazione e simili) ci sono:

  • in generale, per il cosiddetto “mondo dei makers”
  • per risolvere gli ALTRI problemi legali che con la “proprietà intellettuale” c’entrano poco o niente, ma nascono quando certe attività “makers” non sono più “per uso personale”

Sul mio blog ci sono, per entrambi i punti, esempi e versioni semplificate delle richieste ufficiali fatte dal progetto:

http://stop.zona-m.net/it/2015/10/finire-per-tribunale-per-aver-usato-arduino-o-stampante-3d

http://stop.zona-m.net/it/2015/10/basta-con-fablab-e-maker-chi-altro-promuove-il-fai-da-te-digitale

Grazie in anticipo per qualsiasi commento, link, contatto… su questi punti. Ripeto, sono benvenuti feedback e interventi da TUTTA Europa, se possibile (sul sito ufficiale trovate versioni in inglese e francese della richiesta)

Grazie per l’attenzione!

Marco

Marco ho letto il tuo post, i link, e il sito Digital DIY, però non ho capito qual è la tua richiesta/proposta

Non c’è nessuna proposta, c’è solo la domanda esplicita del post iniziale, in effetti ho scordato di scrivere quanto ora aggiungo in maiuscolo, ma è tutto lì:

vorremmo sapere se e quale appoggio ufficiale (proposte, attività di sensibilizzazione e simili) ci sono… DA PARTE DEI VARI PARTITI PIRATA D’EUROPA:

  • in generale, per il cosiddetto “mondo dei makers”
  • per risolvere gli ALTRI problemi legali che con la “proprietà intellettuale” c’entrano poco o niente, ma nascono quando certe attività “makers” non sono più “per uso personale”

beh la domanda messa così è abbastanza ardua, visto che non credo ci sia qualcuno che conosca i programmi di tutti i partiti pirata d’Europa. però puoi guardare il programma del partito pirata italiano, e vedere se c’è già quello che ti interessa. se non lo trovi puoi sempre iscriverti e farti portatore tu di una proposta per inserirlo nel programma.

sicuramente c’è attenzione verso il mondo dei makers. spero di aver risposto alla tua domanda.

Ciao Marco. Sul discorso delle sedie stampate, in genere chi pubblica i sorgenti ci mette un disclaimer per il quale non può essere sua responsabilità se le sedie si spaccano. Di conseguenza se la devono vedere i due italiani a chi va la responsabilità, a seconda di come si sono accordati nel contratto di vendita. Questo poi lo esamina un giudice e la fa pagare a chi giustamente l’ha combinata grossa.

In pratica non vedo in quale modo la politica legislativa dovrebbe intervenire.

Anche qui non trovo alcuna richiesta concreta al mondo della politica. Cosa cerchi, una dichiarazione di simpatia? Provo simpatia per gli hackers che ci hanno mostrato il potenziale di droni e del sistema Android anni prima che questi sviluppi arrivassero al resto della società, ma ora che ci sono arrivati bisogna anche dire che con Android ci sorvegliano in massa e con i droni uccidono gente. Spero non vi capiterà lo stesso con i progetti nel mondo dei makers, ma intendo dire che non si dovrebbe dare un supporto di carattere etico ad una nuova tecnologia se non è chiaro in quale modo essa sia più etica di quelle esistenti. È lo stesso problema che ora stiamo vivendo col Bitcoin: Gli è stato ideologizzato un valore etico che in realtà non ha.

Ma forse non ti ho capito bene, magari se puoi essere più concreto in cosa cerchi dai Partiti Pirata… in genere conosco le linee programmatiche perlomeno del Piratenpartei e non mi risulta nulla di specifico riguardo ai makers.

Buongiorno a tutti, rispondo qui ai punti principali di tutti i commenti arrivati ieri:

“la domanda messa così è abbastanza ardua, visto che non credo ci sia qualcuno che conosca i programmi di tutti i partiti pirata d’Europa.”

La domanda è sicuramente ardua, ma forum e account social in Italiano o in inglese dei “pirati” sono o no uno dei punti migliori dove chiedere chi ne ha sentito parlare, e potrebbe conoscere altri in altri paesi, che magari non hanno account o siti pubblici in inglese, ma si sono occupati di queste cose?

Se guardate la mia timeline twitter, scoprirete che avevo già chiesto direttamente a Falkvinge, e la sua risposta è stata abbastanza simile a “non so, ma non posso escluderlo che ci siano cose del genere.” Quindi di strade più dirette di questa non ne vedo, anche se potrei sbagliarmi.

“però puoi guardare il programma del partito pirata italiano”

L’avevo già fatto prima di chiedere ma, come con tante altre organizzazioni italiane e non, serve a poco o niente. Questo è un campo in cui, anche quando non ci sono i problemi di lingua, quello che si sta facendo 1) nei documenti ad alto livello, a cominciare da quelli UE, è “nascosto” sotto nomi diversissimi, da “consapevolezza collettiva” a “garanzie per i giovani”. Se non chiedi direttamente, non trovi quasi niente. 2) Molto spesso sono iniziative locali di cui i “vertici” non sanno granchè, vedi sopra su Falkvinge

sul “discorso delle sedie stampate”… vi garantisco che le cose sono, almeno in prospettiva, ben più complicate di come le descrive lynX. In parte perché quando cerchi o chiedi a proposito di “problemi legali”, a molti (inclusi alcuni di voi su Twitter, se non ricordo male. Senza offesa, è effettivamente un discorso quasi sconosciuto) parte in automatico la risposta “non c’è nessun problema, non essendoci nè brevetti nè copyright”. La “politica legislativa” dovrà intervenire eccome, prima o poi, e uno degli scopi del nostro progetto è proprio dargli indicazioni adatte a favorire certe pratiche. Ne parleremo nel report che verrà pubblicato a breve

“Cosa cerchi, una dichiarazione di simpatia?”

No, nel senso che, in questa specifica attività, NON stiamo chiedendo a nessuno di dichiarare simpatia. Sì, nel senso che stiamo cercando chi ha fatto “dichiarazioni” esplicite su questi temi, sia di simpatia sia di condanna. Quindi

“in genere conosco le linee programmatiche perlomeno del Piratenpartei e non mi risulta nulla di specifico riguardo ai makers”

se questo è confermato, e mi pare che lo sia, è risposta sufficiente per noi, grazie.

Ufficialmente, dichiarazioni esplicite su questi temi non ne sono state fatte mi pare: nel programma non c’è un’idea di legislazione a riguardo, e non è stata fatta una “promozione” diretta del “fai-da-te digitale”… Questo a livello più alto: a livello più basso, alcuni pirati sono partecipanti attivi in alcuni fablab, quindi è possibile che un giorno possano avvenire “sponsorizzazioni”, appoggi, o formazione in collaborazione con i fablab, makerspace ecc… Il programma è in continua espansione, e se qualcosa non c’è non significa comunque che non sia di interesse…

P.S. Personalmente posso provare a sentire il Parti Pirate francese…

credo che tu non abbia ben compreso come funziona il partito pirata. nel programma c’è tutto. cioè quello che viene deciso in Liquidfeedback va a finire sul programma. o se si tratta di decisioni che riguardano altro incidono direttamente sul settore di competenza (ad esempio alleanze, eventi, piattaforma informatica). quindi quello che vedi è quello che è stato deciso, non c’è altro se non a livello informale (che quindi non è ancora stato deciso e non è ufficiale).

quindi se manca qualcosa, iscriviti e proponilo.

per quanto riguarda il livello locale, anche qui fai confusione. non c’è un vertice, ma un’assemblea permanente alla quale partecipano tutti. iniziative locali le puoi trovare nel forum scorrendo le categorie locali.

magari! Per velocizzare le cose, digli per favore di rispondere direttamente anche al progetto via email, didiy@didiy.eu

Grazie, marco

Beh, allora manca l’ingrediente magico chiave per darci la minima speranza di potere vagamente intravedere il tuo problema. Finora non si è capito nulla di cosa ti aspetti dai partiti.

Quello che al momento vuole sapere è semplicemente se c’è qualche PP in europa che “UFFICIALMENTE , in QUALSIASI maniera, promuove il “fai-da-te digitale”, per esempio con sponsorizzazioni, formazione, regolamenti locali, offerta di spazi”. Risposta: noi al momento ufficialmente no, non abbiamo collaborazioni ufficiali di alcun tipo con makerspace, anche se siamo in contatto con vari fablab e alcuni pirati parteciapano a vari fablab. (al momento l’unica “collaborazione” è quella per lo IUF, a cui il Fablab roma ha aderito)

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L’intento può essere nobile, però temo che questo sia uno di quei casi in cui un intervento del legislatore rischia di creare più problemi di quanti non ne risolva. Riguardo al tema della sicurezza che hai posto, ad esempio, se un domani venisse fatta una legge che permette a chi si fa male in un FabLab di rivalersi sull’inventore di un progetto Open Source, beh, questo temo che potrebbe rallentare lo sviluppo dell’Open Source stesso.

questo non è un timore. Questo è quello che avverrà sicuramente se non ci saranno più input sensati possibile per affrontare la questione in modo equilibrato, anzichè “ascoltando” una campana sola come è successo con il copyright, tanto per restare su temi qui. familiari. E noi intendiamo proprio fornire input come quelli.

“Se un domani venisse fatta una legge” non è una ipotesi realistica. “Una legge” verrà fatta, prima o poi, come è non solo inevitabile ma anche giusto che succeda ogni volta che qualcosa diventa un fenomeno di massa. Cent’anni fa in Europa non c’erano affatto, o quasi in confronto a oggi, leggi che limitassero chi, come, con cosa, DOVE… poteva guidare un’auto o pilotare un aeroplano. Se stessimo ancora così con i volumi attuali di auto e aerei sarebbe una strage. Idem per i droni. Finchè sono qualcosa che solo una persona su 100000 ha tempo e competenze per usare, OK. Nel momento in cui chiunque può comprarne uno per pochi euro e mandarlo senza capirci niente per strada, sulla testa della gente, le regole servono.

OT E già l’attuale normativa sui droni è un bel puttanaio… Chiuso OT

dal punto di vista pratico i Pirati del Partito Pirata operano gia in questa direzione

Ne hanno discusso in parte anche qui:

https://lists.partito-pirata.it/cgi-bin/mailman/listinfo/sciame-cibele

puoi leggere online gli archivi:

https://lists.partito-pirata.it/pipermail/sciame-cibele/

producendo un esempio:

http://www.fablabtigullio.org/

piu in generale si acettano tendenzialmente come per scontate le tecnologie della liberazione e poi semmai se ne discute in modo approfondito quando è necessario per i vari scopi

Se sei interessato ad un testo specifico da far approvare al PP puoi sempre produrlo qui e poi qualcuno di sua volonta puo portarlo in Assemblea Permanente e farlo votare, quindi avresti un risultato ufficiale

i link al progetto cibele li avevo già scoperti giorni fa. Ma su fablabtigullio.org il link al “sito del progetto” è 404, in generale non si trova traccia d’attività dopo aprile e ho pure scritto a fablabtigullio, finora nessuno risposta, e comunque, in un certo senso, nemmeno conta in QUESTO specifico thread. Perché, parole vostre:

“quello che vedi è quello che è stato deciso, non c’è altro se non a livello informale (che quindi non è ancora stato deciso e non è ufficiale).”

mentre io (e pure guybrush) ho già spiegato varie volte che qui sto cercando solo indicazioni di posizioni UFFICIALI del PP. Quindi, spero che il progetto Cibele sia in buona salute e mi risponda per citarli comunque, ma ai fini di QUESTA discussione è irrilevante.

Infine, avevo anche già spiegato (non è per far polemica, solo per farvi risparmiare tempo!) che qui e ora NON sono interessato a far approvare niente al PP (o a chiunque altro, se è per quello), sto solo raccogliendo informazioni

Grazie, marco

se cerchi le posizioni ufficiali leggi il programma, quello è il posto in cui cercare. io però non capisco questa tua polemica, cerchi posizioni ufficiali ma se ti si indica il programma dici che è inutile. io non ho ancora capito cosa ci stai chiedendo. :sweat:

poi non vuoi far approvare niente al partito pirata… quindi perchè hai aperto questo topic? se per favore puoi essere più chiaro…

Su, evitiamo di discutere troppo animatamente…Ha chiesto informazioni per sapere se c’erano progetti-collaborazioni-posizioni ufficiali sul tema makers. Gli abbiamo risposto che al momento non ci sono. In realtà il programma è un programma politico, non significa che non potrebbero esserci in atto collaborazioni con fablab o simili (che però al momento non ci sono). Chiudiamola qui, dai. Poi, una volta concluso il report, mi piacerebbe leggerlo: appena fatto ci puoi avvisare @mfioretti? Grazie

@mfioretti ho sentito il PP francese, e in programma non hanno niente di ufficiale nemmeno loro. Ho comunque lasciato a loro la mail del progetto, casomai avessero qualcosa da aggiungere.

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Grazie mille a @Guybrush per il supporto dentro e fuori dalla discussione, e un annuncio:

il report preliminare sul tema per cui avevo aperto questa discussione è già scaricabile online da qui: http://www.didiy.eu/project/results (è quello intitolato “Current DiDIY support and awareness in Europe”)

Mi piace pensare che, anche se dovessimo ritrovarci in disaccordo sul contenuto (ma ripeto: questo è preliminare, qualsiasi ulteriore dato a conferma o a smentita è ugualmente benvenuto!!!) vi si parla di questioni che molti qui troveranno rilevanti, e quindi vi invito a dargli la massima diffusione in Italia e in Europa, nei vari PP e fuori.

Grazie, Marco