Anti-proibizionismo delle sostanze

Senti queste cose le so benissimo per esperienza personale, ho preso più di un fermo amministrativo per queste cose… Quindi se dici che è legale dici una falsità…

E poi se ti trovano droga addosso anche sotto la soglia, te la sequestrano…Proprio perchè è illegale il possesso…

Se hai più droga oltre la soglia consentita, puoi passare per spacciatore, a questo serve la soglia, per individuare ipoteticamente lo spacciatore dal consumatore.


[quote=“Shamar, post:73, topic:2932”] In altri termini: un imprenditore non può vendere sostanze stupefacenti senza l’autorizzazione, dose per dose, dello Stato. Autorizzazione che solo il Servizio Sanitario Nazionale potrebbe concedere, ma mantenendo sotto strettissimo controllo il paziente.Questo comporterebbe costi. E questi costi comporterebbero più tasse (regionali).E ci sarebbero orde di medici obiettori, perché i medici migliori vogliono guarire i pazienti non farli ammalare per poi doverli curare. [/quote]Sul fatto dei costi, non sono d’accordo per niente, i fatti dimostrano il contrario, solo la cannabis legale porta miliardi di euro di guadagno…

Sulle altre droghe pesanti, si potrebbe aprire il discorso, ma continuo a ripetere che per me è meglio che tu vieni da me stato a comprare cocaina o altro, che dallo spacciatore…

Perchè io posso supportarti con tutte le cose che dici ed intendi tu, e forse dandoti tutte le possibilità ed alternative come tipo in Islanda ti potrei far cambiare idea sul continuare ad usare droghe grazie all’assistenza che ti ho dato…

Lo spacciatore se ne strafotte, lo spacciatore non ti vende nemmeno la droga che dovresti avere, ti vende roba tagliata con la merda…

Continuare a far tenere questo mercato in mano all’illegalità, può solo portare danni alle persone che tu giustamente dici di voler supportare.


PS questo è un discorso molto lungo, però credo che sia importante parlarne per comprenderne la posizione di tutti, avendo rispetto del parere di ognuno.

[quote=“Cal, post:71, topic:2932”] (comunque perché non la scorporate la questione sulle dipendenze, così magari vi rispondo pure a quella?) [/quote] :+1:

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Esatto. Lo spaccio è un reato, il possesso no.

Il problema è che non distruggi un mercato nazionalizzandolo, ma producendo le condizioni che eliminano la domanda. E’ questo a cui dovremmo puntare: liberare le persone dall’oppressione che le spinge verso le sostanze stupefacenti.

Sui costi, la sanità pubblica, per quanto efficiente in alcune regioni, ha già dei costi enormi. Per liberalizzare sostanze come la cocaina o l’eroina dovresti avere sportelli con un medico che ti visita prima e dopo ogni dose. E se vai in overdose, il medico viene processato e può finire in carcere. Non è tecnicamente impossibile, ma ha dei costi spropositati.

Qualsiasi altra implementazione che permetta il commercio di queste sostanze sarebbe in contrasto con l’articolo 41 della Costituzione. Per permetterlo, bisognerebbe abrogare il secondo comma con una legge costituzionale:

Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

Io sarei in prima fila per impedirlo.

Abbiamo già avuto l’Eternit, l’Ilva, la Thyssenkroup… queste condotte DEVONO rimanere illegali.

Dunque delle due l’una: o spacciare rimane un reato, o ci si sobbarca i costi di affidare la distribuzione delle sostanze stupefacenti a medici specializzati in strutture dedicate, con tutti i costi enormi che questo comporterebbe.

Scusa shamar ma non ti posso ripetere sempre le stesse cose, il possesso è tollerato entro una certa soglia, ma è illegale… Se non fosse illegale quando mi trovano la sostanza me la fanno tenere, non è così. La sostanza in questione è illegale, quindi il possesso non può essere legale. Se ti fai 10 grammi di cocaina non ti arrestano, se hai 10 grammi di cocaina ti arrestano. L’uso non è illegale, il possesso si.

Smettila :wink:


Allora anche l’alcool dovrebbe andare contro a questo articolo a cui ti rivolgi no? Rappresenta in pieno tutti questi punti.

[quote=“Shamar, post:75, topic:2932”] Dunque delle due l’una: o spacciare rimane un reato, o ci si sobbarca i costi di affidare la distribuzione delle sostanze stupefacenti a medici specializzati in strutture dedicate, con tutti i costi enormi che questo comporterebbe. [/quote]Questo è un bellissimo punto, ovviamente la seconda parte è quella che ho sempre pensato, ma come conclusione sei stato un maestro. Queste sono le due vie, dove andiamo?

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Guarda, in realtà io la sapevo diversa, ma non avendo mai usato sostanze di questo tipo, sono francamente ignorante (pur avendo avuto diversi amici piuttosto infognati, purtroppo).

Facciamo così, puoi condividere i riferimenti alle leggi di cui parli? Così approfondisco. E se scopro che hai ragione, ti chiederò sinceramente scusa. Altrimenti continuerò a rompere amichevolmente. :smile:

Beh… sì. :smile:

L’alcool fa male. Il vino fa male. E anche la birra. I super alcolici poi, non ne parliamo. Chiunque citi studi scientifici che dicono il contrario, o è ignorante in materia o è in mala fede.

Non è che io voglio lasciare gli alcolizzati nell’oppressione capitalista e liberare solo i tossicodipendenti. Io voglio liberare tutti.

Però, c’è una profonda differenza medica fra la cocaina e l’alcool: se per la coca avresti bisogno di due visite per dose, credo ragionevolmente che si possa arrivare ad una visita ogni mese per il consumo su prescrizione del vino.

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Solo per info, riporto: Un lavoro durato 20 anni, ma che ha portato ottimi risultati. Se fino a due decenni fa, infatti, la dipendenza da droghe e l’abuso di alcol in età adolescenziale era un problema che affliggeva l’Islanda, oggi non lo è più. Dal 1998 al 2016, la percentuale di giovani, compresa tra i 15 e i 16 anni, che abusa di alcol è scesa dal 48% al 5%, mentre quella che fuma cannabis dal 17% al 7%. Anche i fumatori di sigarette sono calati drasticamente: dal 23% al 3%. Un calo che ha portato i giovani dell’isola a diventare i più salutisti d’Europa. Ma il risultato più clamoroso è che loro, 4 gatti, sono andati ai mondiali di calcio e noi no.

P.S. Ying e Yang, c’è stata anche la repressione del commercio, ancor più facile perché è un’isola

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Ed è anche interessante come l’effetto positivo della politica islandese non è stata curare i tossicodipendenti o gli alcolisti, ma evitare che comincino.

Si parla di una riduzione nella fascia di età 15-16 perché i dipendenti da sostanze sono cresciuti senza essere sostituti nella stessa fascia da nuovi dipendenti.

È molto più facile non iniziare che smettere. Per questo la commercializzazione di sostanze stupefacenti deve restare vietata, ma vietare non basta: bisogna rimuovere le condizioni che spingono all’assunzione.

@Tresa @storno @sarabiemme avete obiezioni rispetto alla proposta di @Cal e @marcat90?

Titolo del nuovo thread sarebbe “dipendenze, spaccio e costituzione”.

Quando arrivo ad un pc, se non ho ricevuto obiezioni o alternative al titolo procedo assumendo silenzio assenso. (devo pulire la cucina… Avete una 15 ina di minuti)

@erdexe, @lynX ho spostato qui anche due vostri interventi.

Non vi ho interpellati perché non li avevo notati prima scorrendo il thread al cellulare. Scusate.

@cal, @marcat90: fatto.

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ho cancellato gli ultimi due mess, cancellerò anche questo, grazie :+1:

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