Qui si ragiona dell’ipotetica piattaforma anonimizzante per gestire idealmente tutte le situazioni della Pubblica Amministrazione in cui c’è una commissione giudicante e una platea di giudicati
A proposito di incorruttibilità by design. L’Università teoricamente potrebbe essere l’ambiente ideale per testare metodi tipo doppio (o triplo o quadruplo) cieco: nell’assunzione di ricercatori/docenti, anonimizzare gli elaborati e fare in modo che chi la commissione esaminatrice non conosca l’identità dei proponenti; fare in modo che i membri della commissione non vengano mai in contatto tra loro (risposta esclusivamente via mail); che gli aspiranti docenti/ricercatori non sappiano chi saranno i loro giudici. Eccetera. http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/09/25/AS74aOcJ-universita_arrestati_interdetti.shtml
verissimo. Dovremmo avviare formalmente un progetto per l’implementazione della piattaforma anonimizzante appositamente creata per situazioni di questo tipo. E poi comunicare all’esterno che i pirati stanno lavorando per l’incorrutibilità by design. Ci possiamo provare.
Il giorno 26 settembre 2017 12:36, Exekias cto@lists.partito-pirata.it ha scritto:
Posso suggerirti un nome per la piattaforma: [BlindTrust][1] (che è un termine preso a prestito dal gergo finanziario). Ma se invece lanciassimo una call for action via social media e reclutassimo un po’ di gente? Nel gruppo Hack For Italy son sicuro che qualcuno si farebbe avanti.
EDIT Ipotetico logo (conta anche quello, oggidì) [1]: Blind trust - Wikipedia
Penso sia meglio porre domande internamente all’Assemblea, vedere come va e poi valutare aperture esterne.
ok possiamo fare un passaggio al nostro interno per quanto l’idea di reclutare risorse fuori e aprire il progetto mi piace. Il nome “blindTrust” funziona alla grande :):
Non che sia contrario a rendere più difficile la vita ai tanti furboni, ma temo si sottovaluti l’ingegnosiá umana, qualunque sistema ha I suoi punti deboli sfruttabili per creare backdoors e trojans, come noi dovremmo sapere bene.
Per me la via verso una minore corruzione rimane principalmente culturale: occorre inculcare piu senso civico nei nostri cervelli …
Sì, ma entro certi limiti. A Salerno all’Ospedale all’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” hanno sostituito i cartellini con le impronte digitali. E mo che fai, ti tagli un dito?
vero bockman, ma non abbiamo 10.000 anni di tempo a diposizione
Bene, il passaggio in assemblea c’è stato. Ora, le domande sono le seguenti:
- Al nostro interno c’è la possibilità di scrivere un embrione di software da mettere su GitHub? Giusto per avere un link da incollare per gli esterni a cui chiederemo una mano (non sembra, ma c’è molta differenza tra il partire da zero e il far trovare una base già pronta)
- Qualora questa possibilità non ci sia, andrebbe quantomeno scritto (e messo su Github) un WhitePaper. E su quello posso dar mano anch’io.
- Esterni da coinvolgere_ Mi vengono in mente i seguenti (altri suggerimenti ben accetti): ForumPA (ci hanno già risposto positivamente una volta), RiparteIlFuturo, il gruppo Facebook HackforItaly (quello di Matteo Tempestini, principale ispiratore di TerremotoCentroItalia)
Tempestini ha ripetutamente rilanciato alcune nostre considerazioni a riguardo e penso che varrebbe la pena coinvolgerlo. Per quanto riguarda gli altri meglio parlarne anche per capire fino a che punto vogliamo mantenere la paternità del progetto.
Ok. Riguardo alla prima domanda?
Inizierei con il decidere se vogliamo puntare un progetto completo o piuttosto ad un prototipo con l’obiettivo di dimostrare la fattibilità della nostra proposta. Se poi il prototipo dovesse fornire buoni feedback allora si può pensare di allargarlo a tutte le funzionalità richieste. Prima di partire con un embrione software però sarebbe meglio fare un po’ di analisi, credo che il white paper potrebbe essere un buon punto di partenza.
detto questo, con un prototipo funzionante, forse riusciamo a finanziarlo in qualche modo o almeno a crowdfundarlo.
Exekias Se vuoi iniziare a buttare giù lo scheletro poi ci lavoriamo assieme
Sto facendo un merge delle nostre due parti, un invito a tutti ad integrare e correggere
Ho letto la bozza e mi piace l’idea.
Una sola perplessità. L’dea presuppone che la selezione sia fatta sempre e solo su base di contributo scritto. Questo può andar bene per giudicare le competenze ma meno bene per giudicare la personalità, che per certi ruoli ( restando in ambito universitario quelli che richiedono di insegnare ) è altrettanto importante.
Come risolvere questo problema non so. Comunque anche solo una pre-selezione allo scritto con metodo blind-trust sarebbe un bel passo avanti.
P.S : si potrebbe prevedere un mezzo con cui assicurarsi che il contributo scritto sia fatto dal selezionando e non copiato, ad esempio risposte a domande prese randomicamente da un campionario abbastanza ampio.
Ho messo il tutto in “bella copia” (pdf) da uppare su GitHub. Mi pare che più o meno si capisca. Se vi pare buono, si può cominciare a pubblicizzare la cosa Whitepaper.pdf (86.6 KB)