Come si connette il PP alle realtà locali?

Dedico questa discussione ai nuovi arrivati e a chi desidera seguire un certo percorso politico. Aiutatemi a migliorare il post che è tutt’altro che facile.

Nasciamo già internazionali

Connettere il Partito Pirata alla realtà locale del proprio paese è certo un problema non da poco. Attualmente il PP ha un discreto numero di attivi a Roma, mentre gli altri sono sparsi in tutta Italia. Internet permette l’incontro di persone in luoghi diversi, però il contro è che si è distanti dalla realtà locale. Il pro è che il PP è l’unico partito a nascere già internazionale (nell’arco di un anno si sono avviati partiti pirata in tutto il mondo, non solo in Europa, anche se poi alcune realtà sono maggiormente esistenti, altre sono giusto un “seme”). Esiste un coordinamento internazionale e c’è forte autonomia nazionale (i temi digitali, la privacy per i cittadini e la trasparenza pubblica sono stati i temi internazionalmente sentiti ovunque, oltre alla necessità di ripensare il copyright, mettere in discussione l’attuale modello finanziario ed economico e di ricorrere alla democrazia liquida per rendere gestibile un simile processo capace di coinvolgere potenzialmente davvero tante persone).

Liste civiche

Teoricamente si dovrebbero fare delle liste civiche nel proprio Comune chiedendo il permesso all’Assemblea su Liquid Feedback (LQFB) (ma credo ci sia la possibilità di farlo anche senza piattaforma). Dopo di ché servono alcuni cittadini sul posto che iniziano a valutare i problemi del proprio Comune, a costruire un programma che raccolga delle risposte ai problemi o anche iniziative nuove. Tutto questo sarebbe da maturare attraverso LQFB, perché questa piattaforma aiuta a gestire le divergenze, trattare gli emendamenti in modo imparziale, fare votazioni con una identità certificata, rendere pubblico (almeno agli iscritti) cosa sta accadendo in un qualche Comune.

Alfabetizzazione informatica

Mi rendo conto che tanti anziani o persone di mezza età che votano ed hanno peso politico, questi strumenti sono per loro spesso improponibili… Però, il futuro prossimo è facilmente prevedibile che sia legato ad una forte alfabetizzazione informatica ed usare una piattaforma - tutto sommato abbastanza semplice (Facebook credo sia più complesso) - sarà alla portata di tutti. Dobbiamo agire nell’ottica di un prossimo divenire, non legandoci al passato. Ad ogni modo, credo siano possibili telefonate o richieste tramite altri pirati di non usare la piattaforma e portare avanti diverse iniziative, ma non ho presente i dettagli ed ho qualche dubbio in merito.

Problemi di fondo per tutti

I problemi più gravi per qualsiasi partito che nasce sono:

  • Mancanza di tempo e finanziamenti per fare divulgazione e far sviluppare al meglio il partito, oltre ad ascoltare i problemi locali e sviluppare soluzioni. Siamo presi dalle necessità dello studio o del lavoro o della famiglia o di tutte queste cose… Dove lo troviamo il tempo di dedicarci ad un partito? È un problema per tutte le piccole realtà…

  • I cittadini sono altrettanto senza tempo per ascoltare, non vogliono pensare ai problemi, molti giovani sono disillusi e scettici, altre persone sono sfiduciate e deluse o arrabbiate, tutto questo rende molto difficile convincere qualcuno a dare un voto.

Apro parentesi. Il M5S ha cavalcato l’onda di questo malcontento sociale. Ci sono molti aspetti oscuri lì e non è neanche vero che sia “nato dal basso” come vogliono presentarsi. Non sono d’accordo con Rousseau (piattaforma con codice proprietario di Casaleggio Associati ben lontana da - per fare due esempi - Parelon o LQFB) e c’è molta ingenuità nel loro Statuto (da cui spesso sono seguite numerose problematiche). C’è un sospettoso spalleggiamento a Google e varie dichirazioni tra il folle ed il pianificato sul governo Gaia… ma ora lasciamo stare. Chiudo parentesi.

Nella pratica

Ho visto a Roma e nel mio paese (uno piccolo nelle marche) il forte disinteresse per il proprio paese ed il completo assorbimento nelle proprie necessità quotidiane o - nel tempo libero - in qualcosa che ti faccia “staccare”, divertire. Comprendo molto bene la situazione (vedo anche in me questa tendenza), ma il risultato è che della politica non si occupa nessuno, tranne chi cerca un posto pagato (nei momenti di candidarsi facevano la fila nel M5S le persone nei Municipi a Roma, ma in altri momenti quasi il vuoto) oppure persone (spesso sole) che cercano un posto dove sfogarsi (non sono affatto poche): di fatto non sono attive, però sono presenti e vogliono chiacchierare, nei casi peggiori becchi dei troll (sia in Rete che di persona e fanno di tutto - per carattere - per generare litigi o per contestare tutto in tutti i modi).

Paradossalmente, proprio Internet, dove ognuno ha uno spazio preciso e si può moderare, si possono adottare procedure ben pensate che una piattaforma ti obbliga a rispettare. Magari proprio il Partito Pirata, nato lontano dalle realtà locali, potrà approdare a qualcosa di più maturo e significativo, rispetto ai tanti piccoli partiti che non hanno avuto l’audacia (o l’onestà) di ricorrere alla democrazia liquida, oppure ai partiti più grandi che hanno cavalcato l’onda del malcontento proponendo soluzioni semplicistiche.

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Questo è un punto molto importante. Una delle prime cose che i neo-iscritti potrebbero domandarsi è proprio “cosa faccio nel mio Comune?”. Cioè, che rapporto c’è tra l’AP nazionale e le sezioni locali?

Cito dal Regolamento:

TITOLO VII: DELLE SEZIONI LOCALI

Art. 48. Autonomia delle sezioni locali

Le sezioni locali sono autonome nelle iniziative da intraprendere a patto che tutte le decisioni vengano prese all’interno della relativa sezione regionale della Piattaforma e non siano in contrasto con lo Statuto, il Manifesto, il Regolamento del Partito Pirata e con nessuna delle Mozioni prese in Piattaforma nella sezione Principale.

Art. 49. Gestione economica delle sezioni locali

La gestione economica delle sezioni locali è liberamente decisa dalle stesse, come specificato nel precedente articolo.

Ogni metodo di finanziamento per le attività locali viene autonomamente deciso in ambito locali.

E’ facoltà di ogni sezione locale, intesa su base regionale, chiedere finanziamenti straordinari alla Tesoreria, che li potrà concedere a seguito di apposita decisione Assembleare.

Art. 50. Candidature alle elezioni amministrative

Le sezioni locali regionali del Partito Pirata sono autonome nella scelta dei candidati a sindaco e dei componenti delle relative liste per tutti i comuni che non siano anche capoluoghi di aree metropolitane, come definito secondo le leggi vigenti.

In quest’ultimo caso la scelta del candidato sindaco e l’approvazione della composizione della lista sarà di competenza dell’Asssemblea tramite votazione in Piattaforma nella sezione Principale.

La stessa norma si applica a tutte le elezioni amministrative di altra natura (regionali, metropolitane eccetera).

Art. 51. Strumenti in dotazione alle sezioni locali.

Qualunque sezione ne faccia richiesta, sarà dotata di una mailing list tipo nomeregione@lists.partito-pirata.it e di un dominio di terzo livello del tipo nomeregione.partito-pirata.it, con relativo puntamento dei DNS ad indirizzo IP fornito dalla sezione locale stessa, che curerà e amministrerà in proprio l’infrastruttura tecnologica necessaria.

Art. 52. Controversie e dispute tra Pirati in ambito locale.

Poiché i soli ambiti locali possibili sono attualmente limitati alle Regioni italiane, i gruppi locali per quanti essi siano dovranno comunque tutti prendere decisioni comuni usando la Piattaforma nelle rispettive sezioni locali.

Ogni disputa e controversia sarà regolata e gestita a livello nazionale, tramite gli Organi preposti (Collegio Arbitrale, Assemblea).

Che sia il caso di introdurre anche sezioni comunali?