Diritto d’autore: dal 2016 libero il ‘Mein Kampf’ di Hitler, ma non il ‘Diario di Anna Frank’

Il Fatto Quotidiano | Fulvio Sarzana | 02/01/2016

Oggi in verità il diritto d’autore non ha più nulla a che vedere con la persona dell’autore o con la circolazione dell’opera, intesa come arricchimento culturale della società, risolvendosi spesso in una caccia serrata allo sfruttamento di ogni centesimo disponibile ad opera di chi ne gestisce, spesso sotto forma di fondazioni redditizie o di multinazionali, lo sfruttamento economico. […] il Diario di Anna Frank […] non potrà essere liberamente pubblicato. Questo perché all’avvicinarsi della data di “liberazione” del testo, prevista alla fine del 2015, la fondazione svizzera Anne Frank Fonds, che gestisce i diritti d’autore sull’opera ha dichiarato che Otto Frank – padre di Anne morto nel 1980 – è stato coautore del famoso diario. Quindi, i diritti scadono 70 anni dopo la morte di Otto Frank e si dovranno pagare fino al 2049.


Ogni anno il 1° gennaio è #PublicDomainDay! Si festeggia la fine del #copyright su alcune opere:

Apogeo Online | Simone Aliprandi | 18/12/2015

Da cosa dipende dunque questa incertezza? Ad esempio può dipendere dalla scelta di alcuni legislatori (tra cui anche quello italiano) di recuperare il tempo ritenuto perso durante gli anni della guerra; anni in cui lo sfruttamento commerciale dei diritti d’autore è stato ovviamente limitato dalla situazione di tensione, creando uno svantaggio commerciale rispetto ad altri Paesi meno colpiti dagli effetti del conflitto. Oppure può dipendere da controversie interpretative come nella paradossale vicenda della canzone Happy birthday to you (di cui abbiamo già parlato qui); o ancora a un colpo di scena che recentemente ha riguardato proprio il diario di Anne Frank: secondo la fondazione svizzera Anne Frank Fonds, che gestisce i diritti dell’opera, Otto Frank – padre di Anne morto nel 1980 – è stato coautore del famoso diario. Ora restiamo in trepidante attesa del 2049, anno in cui probabilmente salterà fuori anche un fratello o un cugino di Anne che l’ha aiutata a correggere le bozze.

Olivier Ertzscheid (docente dell’Università di Nantes) e la parlamentare francese Isabelle Attard, sfidando la Fondazione, hanno messo online la versione integrale e gratuita del Diario di Anna Frank in lingua originale:

Wikisource: https://nl.m.wikisource.org/wiki/Het_Achterhuis_(Anne_Frank) Internet Archive: https://archive.org/download/anne-frank

Una pirata tra gli ecologisti francesi? :stuck_out_tongue_winking_eye:

lo vedi che alla fine ecologisti e pirati non sono poi così distanti :slight_smile:

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Alcune parti del Mein Kampf erano censurate grazie a questo. Speriamo che in seguito alla novità Giorgio Galli decida di fare una nuova edizione per la Kaos, commentando anche le parti che il governo tedesco gli ha fatto rimuovere in quella precedente.

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Non si potrebbe mettere su un server con tutte le opere letterarie/musicali di pubblico dominio scaricabili gratuitamente dagli utenti?