Discussione sul nuovo statuto (Tematica Statuto e Manifesto #3213)

Non capisco. Se un organo collegiale decide con il 50%+1 dei votanti qualcosa che non ti va bene “non è democratico”?
Allora mettiamo le decisioni a maggioranza assoluta degli iscritti… potrebbe andare?
Adesso capisco il dire che le decisioni della maggioranza non sono vincolanti.

No, un partito dovrebbe portare in pubblico e in parlamento una proposta che è la sintesi del pensiero degli iscritti che di per sé è un compromesso democratico.
Un partito parla con una voce sola che è quella della sua maggioranza e le individualità si smorzano o si mettono d’accordo su compromessi di minoranza che possono diventare maggioranza se collaborano.
Probabilmente collaborare tutti insieme non funziona più e ci devono essere correnti ma alla fine la democrazia si basa sulla maggioranza che io spero sia molto alta così da poter navigare spedita.
NB Tutto questo di cui stiamo scrivendo “non è politica” ma solo regole di convivenza democratica.

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In realtà questo è possibile con lo Statuto attuale. Non con quello proposto.

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Se le decisioni non piacciono a lui, non sono democratiche.

E basta con queste fesserie ingiuriose. Devo farti l’elenco delle dozzine di decisioni che abbiamo preso in AP dal 2011 in poi che non condividevo ma ho addottato e implementato come se fossero le mie? Puoi addirittura chiedere ad @erdexe che mi rinfaccia di avere votato contro certe cose che poi ho difeso. Secondo lui è incoerenza. Per me è spirito di partito e crescita intellettuale. Roba che purtroppo non osservo molto in giro.

Una frase talmente semplificante non aiuta. Ci sono cose che non si dovrebbero votare a maggioranza semplice, non perché “non sarebbe democratico” ma perché non ci guadagni nulla ad offendere l’altra metà del partito e ritrovarti 50% degli iscritti che non rinnovano la quota. E l’idea che si debba forzare decisioni non condivise quando in realtà si potrebbero trovare scelte condivisibili è falsa… ma ormai abbiamo capito che sono altre le ragioni per le quali i vertici vogliono decidere da soli.

Infatti, e dal 2018 questo non lo facciamo più.

Un partito parla con una voce sola che è quella della sua maggioranza e le individualità si smorzano o si mettono d’accordo su compromessi di minoranza che possono diventare maggioranza se collaborano.

Questo va bene se la minoranza è un 10% e ha ancora tutto un lavoro di dibattito davanti per crescere… se la minoranza in realtà è il 50%-1, allora stai spaccando il partito a metà quando dovresti darti da fare a tenerlo unito. Ma qui stiamo parlando pura teoria perché ci vuole anche la volontà a non frammentare il partito, e quella non c’è.

Spesso le decisioni 50%+1 non sono necessarie… sono quelle che producono danni e delle quali ci si vergogna più tardi… Non mi risulta alcuna votazione del genere che abbia mai dimostrato essere lungimirante e saggia. Non abbiamo bisogno di idiozie del genere per essere un partito, anzi, è la garanzia affinché il progetto resti sempre un insieme di quattro gatti alla caccia di una poltrona europea.

Intanto proprio @solibo ed @erdexe negli ultimi anni hanno espresso in chat che queste cose tipo i tatticismi di voto sarebbero la vera politica… no, non è così. Se sei arrivato a questo punto e a questa mentalità sei già arrivato allo schifo della politica…

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Infatti io sono da sempre per le maggioranze qualificate così come messe sullo statuto proposto.
In un partito, che non è un parlamento ma quasi un condominio, le userei sempre.
Non mi piace uno statuto che demanda parti decisive al Regolamento in modo da cambiare le carte in tavola a seconda della maggiore minoranza.

Statuto completo, Manifesto e mozioni politiche all’40% degli iscritti il resto al 33% sempre degli iscritti.
Contemporaneamente dette decisioni sono vincolanti per tutti i pirati che al massimo si mettono in quarantena ma non devono remare contro la maggioranza del partito.

La nave viaggia se si governa tutti assieme anche senza un capitano che usa la frusta ed uccide i ribelli.

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