Attivare l’opzione anti-tracciamento nel browser è molto spesso inutile: nonostante la richiesta, le compagnie se ne fregano; secondo duckduckgo, circa 1/4 delle persone attiva volontariamente la protezione anti-tracciamento; significa che 5 mllioni di Americani e 115 milioni dell’Ue esprimono una richiesta che non viene considerata, semplicemente perché non esiste una legge.
Attivare l’opzione anti-tracciamento nel browser è molto spesso inutile: nonostante la richiesta, le compagnie se ne fregano; secondo duckduckgo, circa 1/4 delle persone attiva volontariamente la protezione anti-tracciamento; significa che 5 mllioni di Americani e 115 milioni dell’Ue esprimono una richiesta che non viene considerata, semplicemente perché non esiste una legge.
forse se la legge fosse codificata a livello di silicio qualche possibilità potremmo averla
Infatti il problema di questo approccio è che affida la protezione della privacy al lato sbagliato dalla connessione TCP: non può funzionare. Rischia solo di diffondere una fiducia mal riposta nel Web, perché non ci sarebbe modo di scoprire o provare una violazione (a meno di cappelle enormi dal lato dei sorveglianti).
Per essere di una qualche utilità, una legge dovrebbe imporre caratteristiche minime a garanzia della sicurezza dell’utente ai browser.
noi vorremmo scendere giu nella fonderia del silicio:
https://taverna.arrembaggio.eu/t/smartphonecostituzionale-si-puo
ma le implicazioni di implementabilità pratica sarebbero immense
In realtà nell’unione europea la questione ricade nel GDPR. Ditte che non rispettano do-not-track infrangono il GDPR. Il problema è che l’infrazione è ben difficile da comprovare… e perciò in genere non ci sono conseguenze. Per questo le leggi di questo tipo non portano a nulla… ci serve l’ObCrypto.