DuckDuckGo Privacy Essentials

Privacy, simplified. Our add-on provides the privacy essentials you need to seamlessly take control of your personal information, no matter where the internet takes you: tracker blocking, smarter encryption, DuckDuckGo private search, and more.

Cosa pensate del privacy badger sviluppato da DuckDuckGo? Personalmente, oltre alle caratteristiche tecniche che mi sembrano soddisfacenti, penso che il sistema di Privacy Grade che assegna un voto (A-F) ad ogni sito visitato a seconda della presenza di tracker nascosti, della possibilità di connessioni criptate e dalle privacy pratices di ogni portale sia un ottimo sistema per sensibilizzare l’utente medio sull’importanza della privacy online

Si può utilizzare senza usare DuckDuckGo pseudo-private search? Ogni dato trasmesso ai loro server è da considerarsi accessibile ai servizi americani a causa della legge USA in vigore, il Freedom Act. Ma ciò non significa che non ci possano lavorare davvero degli idealisti, e se il codice sorgente di questo add-on è in regola, può essere buono.

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L’interfaccia utente però non è male: il voto sulla privacy è facile da capire.

Purtroppo non è lontanamente sufficiente da un punto di vista di sicurezza informatica, ma per ragioni che dipendono dal browser non dal plugin.

Infatti dovremmo spingere, finanche sovvenzionare, database alternativi basati in Europa. E possibilmente indipendenti dai governi.

Una cosa su cui si fantasticava qualche tempo fa sul fediverse (ti ripeto, provalo: troverai persone estremamente interessanti ed in gamba!), era la creazione di una Framasoft italiana.

Vi sono alcuni esperimenti in atto: Bida è l’unico che mi venga in mente in questo momento perché ho spesso scambi interessanti con loro, ma stanno facendo scuola aiutando altri collettivi a metter su il loro server.

Francamente questo è uno dei tipi di attività politica territoriale che mi piacerebbe il partito pirata praticasse.

E naturalmente non specificatamente per il fediverse: snobbarlo è veramente miope, ma si potrebbe affiancarlo ad installazione di nodi GNUnet, SecuShare etc…

La tecnologia è politica. Ma sul serio!

ma ixquick/startpage non è Europeo? gia passare da Google/DuckDuckGo a StartPage dovresti, forse, uscire dal suolo USA e dalle sue conseguenze legali

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Wikipedia dice che hanno base a New York e nei Paesi Bassi.

You can’t beat Google when it comes to online search.

Per quanto l’approccio di creare un proxy anonimizzante possa essere intelligente, una così palese rinuncia a competere, una tale accettazione del monopolio, è deprimente.

Architetturalmente stabilisce un enorme single point of failure che ha tutto l’interesse a chiudere i rubinetti del tuo accesso ai suoi dati nel momento in cui hai successo, anche solo per chiarire chi comanda. E può farlo senza nemmeno assumersene la responsabilità, semplicemente chiedendoti più soldi e costringendoti a ridurre il suo utilizzo (e la qualità dei tuoi risultati) o proprio a chiudere.

L’idea del proxy anonimizzante però è interessante e potrebbe essere legalmente sostituita con un approccio win-win distribuito basato sulla creazione di rumore: invece che chiedere a Google di cercare qualcosa, chiedi ad un terzo di cercare qualcosa su Google e viceversa, in modo distribuito ed in massa. In questo modo Google pensa che ti interessino cose di cui non ti fraga niente e la stessa cosa vale per tutti i membri della rete.

Rimane una soluzione tampone, comunque.

Noi dobbiamo sfidare l’assunzione di fondo.

Google può essere battuto sulla qualità dei risultati.

sul loro sito leggo questo:

Startpage B.V.
Wilhelmina van Pruisenweg 104 
2595 AN Den Haag 
The Netherlands 

forse ora stando in Europa possono opporsi e pubblicare le attività…

vabè sempre meglio di Google e DuckDuckGo comunque si il problema del SPOF non è risolto

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Ixquick sono presenti alle manifestazioni per la privacy, spiegando proprio quanto ho detto: che sono gli unici a non soffrire del problema politico dell’influenza della legislazione americana.