Visto che a breve ricomincia la scuola, segnalo questa vecchia proposta per una ipotetica, possibile campagna di sensibilizzazione sul tema.
C’era anche un punto del vecchio programma un po’ utopistico. Purtroppo non è un aspetto della società , e nello specifico del sistema scolastico italiano, facilmente riformabile.
Ma lodevole provarci.
quando andavo a scuola (poi sono emozioni comprese di più una volta cresciuto) provavo io disagio a vedere le altre persone chiedere i buono/sconto per i libri…
in realtà provavo disagio perchè negli altri c’era disagio, più tardi capii che questa cosa si chiama empatia…
Comunque questo è uno dei temi più importanti, eccetto casi eccezionali, il materiale scolastico deve essere gratuito.
e manca di una parte che, invece, ho sempre trovato molto rilevante: di fatto i cittadini Italiani hanno già pagato quei libri che sono costretti ad acquistare ogni anni con i corposissimi e rilevanti contributi che l’editoria scolastica riceve con i soldi pubblici.
A mio giudizio sarebbe importantissimo iniziare una campagna di consapevolezza dei genitori su questo aspetto, il pagare due volte dei libri che, ed anche questo è veramente grave, ogni anno cambiano!
Perché anche se l’autore e gran parte del contenuto resta lo stesso, l’anno successivo introducono il CD che è indispensabile e senza la quale si rischierà una bocciatura certa, o la dispensa virtuale, o chissà quale altre amenità che fa crescere il prezzo ed impedisce il nutrito commercio dei libri usati…
E tutto questo in spregio anche a precise legislazioni esistenti di garanzia all’accesso agli studi di alunni con disabilità (e se ci fosse già la legge contro la discriminazione cavoli sta cosa come cambierebbe drasticamente?) che proprio in quel caso imporrebbe l’accesso ai file di ogni libro in modo che possa essere liberamente utilizzato da chi ha oggettivi limiti fisici e sensoriali.
Ed invece succede ancora, nel 2019 di leggere articoli entusiastici, come quello che girava quest’estate, di un padre di uno studente non vedente brillantemente diplomato, che ha passato tutto l’intero ciclo scolastico a scannerizzare i libri scolastici per riuscire a metterli in file in modo da permettere al figlio di leggerli