Facebook: giusto cancellarsi?

Come da titolo. Giorni fa una persona sui 50 anni si complimentò con me per il fatto che, alla mia età, non avessi Facebook, Instagram, WhatsApp, ecc.

A me questi social non son mai piaciuti, sarà che non ho né ricchezze da mostrare né posso permettermi di prendere tanti 'like" grazie al mio aspetto fisico.

Detto questo, il PP come vede i suddetti strumenti?

Ma, veramente trovo la tua foto piuttosto attraente… se avessi 'na sorella te la presenterei… ah ah… faccio sistemi “social” in rete dal 1990, sono sempre stati la mia motivazione primaria di esserci. Per interesse professionale ho partecipato anche a quelli commerciali… Friendster, Myspace. L’invito a Facebook mi arrivò quando FB non aveva ancora traduzioni — era esclusivamente in inglese. Col tempo poi mi sono venute addosso le richieste di amicizia da quasi tutti i miei conoscenti. Ho sempre evitato di fare il moltiplicatore di FB, eppure la gente che mi ha aggiunto sono quasi mille. E ho pure rifiutato persone con le quali ho un canale sicuro e non lo voglio downgradare. Sono convinto che la gente ha un diritto ad usufruire dei vantaggi di un social, ma ho capito che quelli federati (Diaspora, Friendica…) ne i Twitter-clone (GnuSocial, Secure Scuttlebutt) riusciranno mai a provvedere alla privacy che ci dovrebbe essere, e sto lasciando da parte il problema della scalabilità. In pratica con i miei amici siamo arrivati alla conclusione che ci vuole un sistema distribuito, munito di crittografia end-to-end e metodo pubsub a distribuzione multicast per risolvere il problema della scalabilità. E cosí è nato il progetto secushare. Continuo ad essere presente su FB, evitando di metterci qualsiasi cosa veramente privata, nella speranza che un giorno potrò dire a tutti i mille— ragazzi, spostiamoci in blocco sul social nostro… quello che appartiene davvero a coloro che lo usano.