[quote=“storno, post:18, topic:1778”]
Vedo che l’azione M5S di far vedere corruzione dappertutto ha avuto successo su di te.[/quote]
Estratto da Sistema finanziario solidale:
L’associazione CGIA di Mestre [Associazione Confartigianato di Mestre che rappresenta le piccole e medie imprese associate] avvalendosi di più fonti economiche ha raccolto dati su ritardi di pagamenti che si traducono in debiti, deficit logistico-strutturali, peso della burocrazia, sprechi e corruzione nella sanità, lentezza della giustizia civile. Tali dati, qui non riportati, non possono essere sommati perché in parte sono sovrapposti, ma il responsabile dell’ufficio studi Paolo Zabeo sostiene che l’inefficienza […] è verosimilmente stimabile tra i 90 e i 120 miliardi di €.
La forte tendenza verso politiche neoliberiste estreme, che potrei illustrare ma ora non è il contesto, è un altro chiaro esempio (che stiamo vivendo) in cui molti economisti insegnano, predicano, sostengono una direzione dura con i poveri, lesiva per gli Stati, attenta alla salvaguardia degli interessi del mercato finanziario, tendenzialmente privilegia chi ha il capitale più grande (i soldi non si devono svalutare, piuttosto strozziamo la domanda interna, cioè soprattutto PMI; i capitali devono finanziari i debiti degli Stati, se gli Stati non ce la fanno “la partita non va persa”, ma lo Stato deve svendere i suoi beni…) e conta sempre meno chi chi di fatto conta poco nel mercato…
Tutto questo lavoro è necessariamente svolto da esperti, eppure è un quadro drammaticamente nemico della collettività. Il M5S cavalca semplicemente l’onda, non puoi dire in un Paese dove tutto fila liscia “c’è la corruzione! via tutti! votate noi”, ti prendono solo per pazzo, se un seguito ce l’ha è perché quanto meno tocca problemi sentiti e non inventati…
[quote=“storno, post:18, topic:1778”]
Ma noi non vogliamo un sistema a prova di corruzione? Ma riusciremo ad imporlo solo se saremo i più forti.[/quote]
Che vuole dire…? Mi sembrano parole vuote.
Il carattere umano sarà variegato tanto tra esperti quanto tra non esperti, i climatologi che dicono cose importanti e poco se li filano di norma, non ne ricordo di presuntuosi… Tu di quale propaganda sei vittima?
Io non li considero corrotti, non mi fraintendere, considero che gli strumenti in mano a chi corrompe (o nemmeno fa accedere gente onesta in certi posti) sono molto forti, i mezzi che ha una multinazionale per fare pressioni politiche sono ineguagliabili rispetto a qualsiasi altro ente. Gli USA sono pieni di ricerche finanziate da multinazionali (di parte) in cui esperti dovevano dimostrare che una certa cosa non faceva male (es. zucchero in abbondanza o grassi saturi), contrariamente alle comprensioni scientifiche più assodate. Questi dati sono finiti nelle raccomandazioni alimentari degli USA, infatti l’Europa e la FAO hanno altri valori. L’Europa sembra essere più immune a questi conflitti di interesse in tema di alimentazione.
La diga del Vayont è un altro esempio in cui geologi sono stati marginalizzati e non ascoltati e chi aveva interesse a proseguire l’ha fatto. La privatizzazione delle banche centrali è un altro esempio di peso sugli Stati ingiustificato, che certi esperti, ovviamente selezionati da chi ha avuto i mezzi per lavorare in una certa direzione, hanno accettato ed ora ci sono più svantaggi che benefici (poi quali sarebbero i benefici se non un molto teorico “far circolare i soldi dei grandi capitali” e nel pratico vediamo la mal distribuzione della ricchezza nel mondo aumentare… non se ne vedono).
Ho preso qualche esempio lievemente a caso, quelli più centrati sugli attuali problemi finanziari sono più significativi, il nocciolo è che affidare dei compiti a degli esperti non è affatto una garanzia. Sarebbe altrettanto pericoloso far decidere tutti su tutto, allora una via di mezzo può essere la strada migliore: i cittadini delegano il voto su certi temi a molti esperti (es. devono avere una laurea in economia, tra tutti ne troveremo uno di cui condividiamo le idee pur non avendo noi possibilità di voto ma solo di delega ad un esperto) che votano sulle varie questioni economiche e finanziarie (ricetta di democrazia liquida). Questo è già molto più sicuro di avere un singolo ministro con responsabilità enormi. Diventa un boccone appetitoso per chi ha strumenti per corrompere… Se poi è direttamente il capo di partito che sceglie chi mettere qui e là è “gioco facile” e siamo a questi livelli da tempo ormai…
Le possibilità di emersione di partiti che altrimenti nessuno si sarebbe mai filato è segno di tutto ciò…
@lynX Si era menzionata la possibilità con il gruppo comunicazione di votare su LQFB gli articoli da pubblicare e chi non era del gruppo poteva solo delegare. Una cosa analoga sarebbe interessante con economisti, chimici, sociologici su questioni inerenti i loro campi. Di certo sarebbe più sicuro che affidare al cittadino la coscienza di delegare quando non si sente abbastanza ferrato su certi temi, questa coscienza è una cosa su cui temo non possiamo contare molto per problemi cognitivi (menziono l’effetto Dunning-Kruger: presumere di essere un esperto quando in realtà non lo si è).