di Simone Aliprandi, licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Italia.
Abstract
Il diritto d’autore è una di quelle discipline giuridiche che, grazie all’avvento delle nuove tecnologie digitali e di Internet, sono passate nel giro di pochi anni da nicchia squisitamente riservata agli addetti ai lavori ad argomento di discussione e di interesse per chiunque. Tutti ormai siamo diventati, volenti o nolenti, parte del grande gioco della condivisione di massa di informazioni e contenuti creativi. A questa realtà, che ai più pare pacifica, una certa parte di coloro che partecipano a questo gioco sembra non voler far caso; e preferisce proseguire a giocare come se le regole e il terreno di gioco fossero ancora quelli precedenti alla rivoluzione digitale. Ciò porta ad una serie di nevrotizzazioni del sistema giuridico e di discrasie tra il dettato normativo e il diritto vivente che, sia in un’ottica de jure condendo sia in un’ottica di semplice riflessione giuridico-sociologica, meritano di essere prese in considerazione. Processi di criminalizzazione dell’utente, esagerazioni nella repressione penale dei comportamenti di sharing (anche più innocui e comuni), diffusione di informazioni volutamente distorte sono solo alcuni degli elementi di questo fenomeno. In questo articolo si cercherà quindi di fornire un inquadramento socio-giuridico delle principali problematiche derivanti dalla delicata collisione tra diritto d’autore e tecnologie digitali e telematiche, prendendo comunque spunto dalla copiosa letteratura scientifica sull’argomento e soffermandosi in particolar modo su alcuni temi chiave della sociologia del diritto: l’effettività della legge e la sua percezione sociale.
Sommario
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Introduzione e scenario.
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Criminali o criminalizzati?
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Pericolosi equivoci.
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La pirateria è conveniente… per chi?
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La repressione penale.
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Una diversa percezione nel mondo virtuale.
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Lo sharing tra dono e furto.
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Il diritto d’autore tra norma sociale e precetto giuridico.
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Un problema di effettività ed efficienza della legge.
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Riconciliare le norme sociali e il diritto della proprietà intellettuale?