Islanda? Ci vorrebbe un Partito Pirata anche in Italia…

Sondaggi del 21/10/2016

24/10/2016 | Wired | Arturo Di Corinto Chi sono gli attivisti del Partito Pirata e perché potrebbero vincere le elezioni in Islanda

Famosi per aver riscritto la Costituzione insieme, in stile wiki, i pirati islandesi che parlano con noi dicono che il metodo con cui si fanno le cose conta più dei risultati. È Hudi a spiegarci che la democrazia diretta fa parte proprio del dna pirata: i 146 candidati scelti nella primarie del partito sono stati decisi da 4mila tesserati col metodo schulze, un metodo multipreferenza che permette di dare un peso diverso alle proprie scelte.

http://www.wired.it/attualita/politica/2016/10/24/attivisti-partito-pirata-islanda/

23/10/2016 | Espresso | Luciana Grosso SONO PIRATA, SARÒ PREMIER

Birgitta Jonsdottir, chi sono i Pirati? “Un semplice gruppo di cittadini che ha deciso di impegnarsi per il proprio Paese. Vogliamo fare due cose: debellare una volta per tutte la corruzione all’interno del sistema e rompere il soffitto di vetro che c’è tra la politica e istituzioni e i cittadini”

24/10/2016 | tom’s Hardware | Dario D’Elia Il Partito Pirata Islandese rischia di vincere le elezioni

“Prima di tutto, l’adozione della nuova costituzione che è già stata votata in un referendum non-vincolante”, ha dichiarato la parlamentare Ásta Helgadóttir, riferendosi alle future sfide. “I pirati sono concentrati sulla decentralizzazione dei poteri, l’accesso all’informazione e i diritti civili e umani. I pilastri di ogni sensata nozione di democrazia”.

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Si però regà, vediamo di non tirare la gufata eh :smiley:

24/10/2016 | Mainfatti | Silvio Scazola Elezioni Islanda: per i sondaggi vincerà Partito Pirata

In occasione delle elezioni, il Partito Pirata però non ha promesso solo nuove leggi sul copyright per renderlo più flessibile ma ha anche annunciato che avrebbe accettato come valuta “ufficiale” anche la moneta Bitcoin, Inoltre, il Partito Pirata ha assicurato una democrazia più diretta e la depenalizzazione delle droghe, promettendo infine che se vincerà le elezioni concederà l’asilo ad Edward Snowden.

http://www.mainfatti.it/Partito-Pirata/Elezioni-Islanda-per-i-sondaggi-vincera-Partito-Pirata_0167625033.htm

Il solito problema del movimento pirata… quelli di qua non si informano sulle cose che contano di la… “Ho un’ottima opinione dei cinque stelle” – evidentemente nessuno le ha raccontato della democrazia interna, della struttura partitica e del non-statuto del M5S… Uffa. Ci vuole finalmente un parlamento pirata paneuropeo per sviluppare i nostri posizionamenti in modo collaborativo!

Corni, ferri, testicoli e seni a portata di mano… :smiley:

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28/10/2016 | Linkiesta | di Emanuele Rigitano Il Partito Pirata, i grillini europei che domani rischiano di vincere le elezioni in Islanda

Segnalo che l’autore non rivendica il titolo in quanto una scelta della redazione.

28/10/2016 | Il Post Domani in Islanda forse vincono i Pirati

27/10/2016 | Corriere della Sera | di Luigi Offeddu Islanda, i pirati della Rete partono alla conquista del Paese. Sabato le elezioni anticipate

Secondo gli ultimi sondaggi, il 17% degli islandesi non ha più fiducia nel proprio Parlamento; e quello è il Parlamento più antico d’Europa, si riunì per la prima volta quasi 1.100 anni fa. I Pirati propongono agli elettori una nuova Costituzione, «E-democrazia diretta del web», «libertà di informazione» e così via.

27/10/2016 | AskaNews Islanda, Partito Pirata all’arrembaggio del parlamento a Reykjavik

Il Partito Pirata, la cui cofondatrice Birgitta Jonsdottir è il volto della campagna elettorale, spera di capitalizzare sulla profonda sfiducia dell’élite politica soprattuto tra i giovani. Il programma del partito è vario, lotta contro la corruzione e per la libertà di internet, depenalizzazione delle droghe. Promette anche un referendum sulla ripresa dei negoziati di ingresso nella Ue, bloccati dai partiti euroscettici.

http://www.askanews.it/esteri/islanda-partito-pirata-all-arrembaggio-del-parlamento-a-reykjavik_711927976.htm

28/10/2016 | Swissinfo.ch | Reuters (Traduzione Zeno Zoccatelli) La politica ha bisogno di artisti e filosofi

La democrazia deve diversificarsi e sperimentare di più. Lo sostiene Birgitta Jonsdottir, cofondatrice di Piratar, il Partito Pirata islandese, che ha in agenda la promozione della democrazia diretta e una maggiore trasparenza in seno al governo. Il gruppo potrebbe ottenere molto più potere dopo le elezioni parlamentari, che si terranno il prossimo 29 ottobre.

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24/10/2016 | Ticinonline | Ats/DO L’Islanda sarà presto governata dai Pirati?

A loro favore, i Pirati possono giocare la carta della sfiducia verso le istituzioni, che fra gli islandesi è molto profonda nonostante un piccolo aumento della stima nei loro confronti dopo la crisi economica e il crash bancario del 2008.

26/10/2016 | La Stampa | di Filippo Femia I pirati sono pronti a governare l’Islanda

24/10/2016 | Wall Street Italia | di Daniele Chicca Partito dei Pirati, M5S islandese, sta per vincere le elezioni

Le scelte politiche del partito si prendono tramite sondaggi online e i “Pirati” e i loro elettori sono convinti che anche a livello governativo dovrebbe avvenire lo stesso. La parabola politica del partito ha dell’incredibile: è passato da un gruppo di nicchia radicale a una forza primaria dell’Islanda nel giro di pochi anni.

27/10/2016 | HACKED | di Giulio Prisco Shock Wave on the Ice: The Pirate Party Could Win Iceland’s National Elections Next Saturday, Grab Power

The probable victory if the Pirate Party in Iceland has been trending in remote corners of the internet for a few weeks, but now the mainstream press is taking notice, and the mainstream political establishment is beginning to fear.

https://hacked.com/shock-wave-ice-pirate-party-win-icelands-national-elections-next-saturday-grab-power/

We Are Pirates / We Are Everywhere <3 #PiratesForIceland #PPIS @PiratePartyIS

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28/10/2016 | Internazionale Il Partito pirata si prepara a governare l’Islanda

28/10/2016 | Next Quotidiano | Giovanni Drogo Il Partito Pirata alla conquista dell’Islanda

Qualcuno forse si ricorderà il nome di Birgitta Jónsdóttir da quando nel 2010 divenne una delle portavoce di Wikileaks dove tra le altre cose a fu una di coloro che lavorarono alla produzione del video Collateral Murder (che era stato consegnato a Wikileaks da Bradley/Chelsea Manning), uno dei primi “successi internazionali” del sito fondato da Julian Assange.