La sinistra antagonista che distrugge i libri

Io sono basito. Quelli del centro sociale Hobo di Bologna hanno ben pensato di mettersi a distruggere i libri di Salvini in una libreria. E dato che sono microcefali, si sono pure ripresi, mascherati, in modo da mostrare al mondo quanto sono imbecilli. Se andate sulla loro pagina Facebook sono ancora tutti orgoglioni a difendere questo gesto inqualificabile, nonostante stiano ricevendo una quantità di insulti fuori dal comune.

Ma questo sarebbe antifascismo?

2 Mi Piace

Questa me la faccio tatuare.

Concordo in toto, questo non è antifascismo. Però dovremmo cercare di definire cos’è l’antifascismo. Io ad esempio sostengo la necessità dello scioglimento delle organizzazioni neofasciste come Casa Pound o Forza Nuova perché stanno tentando di “ricostruire” un partito fascista in Italia. In realtà mi sembra che nel PP-IT, al di là di qualche formula retorica, non ci sia una presa di posizione netta nei confronti del problema.

1 Mi Piace

Mi autocito: Non si distruggono mai i libri, sono una testimonianza. Pensate, fra 100 anni qualcuno lo leggerà e dirà:“Chi cazzo era 'sto coglione?” #salvini

2 Mi Piace

Ci fu il post contro Mussolini: https://agora.partito-pirata.it/initiative/show/1885.html – Spostandoci sul nuovo sito mi pare che sia andato perso. Eccolo recuperato: http://mussolini.votopirata.it

Si, è ovvio che la posizione del Partito su questo punto sia abbastanza chiara. Ma siamo del tutto indifferenti rispetto all’ondata di rigurgito fascista che si sta espandendo nel paese (e non soltanto in Italia). Puntiamo il dito sugli episodi assai discutibili dell’antifascismo nostrano ma non sembriamo realmente preoccupati da tutto il resto. Io non penso che sia giusto trattare il fascismo come una opinione. Qui non si mette ovviamente in discussione la censura di una rivista o di un libro, ma di una destra fascista che sta aprendo sedi in tutto il paese, ha denaro, mezzi e organizzazione.

2 Mi Piace

Sì, questa è stata la strategia finora adottata dagli antifa. Ho visto come ha funzionato.

Per di più, è l’approccio che ha legittimato i peggiori regimi democristiani dell’talia, incluso quello di Scelba.

2 Mi Piace

Non sono d’accordo. I peggiori regimi democristiani non hanno mai sostenuto la proposta di discioglimento del MSI, nonostante le incontrovertibili prove che legavano il partito con il neofascismo italiano e successivamente alle stragi e alla strategia della tensione. Sulla Scelba stai facendo confusione mettendo nello stesso calderone il reato di “apologia di fascismo” con quello di “tentata riorganizzazione di partito fascista”. E’ evidente che sono cose molto differenti. Ti allego un link che può chiarirti la questione.

Io non sono favorevole alla legge che istituisce il reato di apologia di fascismo, ma sono invece favorevole a quella che istituisce il reato di riorganizzazione del partito fascista. Fai mente locale e pensa a quante sedi di formazioni dichiaratamente fasciste stanno aprendo su tutto il territorio nazionale. Qui la differenza tra “esprimere un’ opinione, pubblicare un libro, una rivista, un sito web” e creare una struttura politica economica che si ispira apertamente al fascismo mi sembra evidente. Infine ripeto che non approvo un certo antifascismo militante, però preferisco qualche cazzata di quel tipo piuttosto che l’indifferenza con cui tutti, pure noi, passiamo in cavalleria la recrudescenza del fenomeno. Allego un’altro link che esegue da anni un monitoraggio dei gruppi e della violenza fascista in Italia. http://www.osservatorionuovedestre.org/

1 Mi Piace

un esempio (tra i tanti) di intimidazione fascista nei confronti di chi si batte per i diritti civili

1 Mi Piace

Ma gliel’hanno detto al consigliere di ɟoɹzɐunoʌɐ che le unioni civili sono già legge? Forse non sa leggere e non ha letto quindi i giornali…

3 Mi Piace

Perché il pp-it ha litigato con le leggi sulle associazioni segrete abbastanza spesso. Se quelle leggi non esistessero, il pp-it non avrebbe un libro soci.

Ma va distinto dal feticismo. Ora, questa iniziativa è ridicola e richiama i roghi di libri, ma non è che sia razionalmente peggiore del dns poisoning o del sequestro di nomi di dominio…

Legge che oramai non serve neanche più considerato che è quasi impossibile mantenere segreta una associazione se la sorveglianza di tutti i canali di comunicazione è pervasiva. Resta solo quel tipo di “associazione” che da sempre è stata impossibile da controllare: se un branco di persone si incontra in un luogo sempre allo stesso giorno e senza parlarne con nessuno, specialmente non tra di loro, e senza portarsi cellulari. In pratica l’unica associazione segreta che funziona sono i darkroom e gli incontri sessuali nei parchi. No, manco quelli, visto che anche loro sono troppo pigri per staccare la batteria al cellulare prima di salire in macchina. Mi è scappato questo selvaggio OT. Se qualcuno lo cita lo sposto in un thread a parte, ma meglio di no :wink:

Straquoto.

questi sono solo un gruppo di teppisti che usano la politica come scusa per autoassolversi (subito dopo il gesto, ho visto che sul loro post in fb cancellavano tutti i commenti sfavorevoli e bannavano, questo la dice lunga su che gente sia) a bologna ci sono vari “colletivi” più o meno credibili, alcuni di questi esistono solo per fare casino, salvini l’ha capito e ultimamente viene spesso a bologna, a posta per essere attaccato e averne un ritorno di immagine, sti altri hanno una scusa per fare casino, e gli sbirri possono manganellare un paio di zaini, ogniuno fa il suo teatrino e sono tutti contenti, tranne la cittadinanza

io penso che essere ani-qualcosa a prescindere, sia solo retorico, nocivo come una religione e penso anche che una valvola di sfogo legale, gestibile e controllabile (FN) debba esistere, perchè sennò esisterebbe comunque in forma occulta e quindi non gestibile

1 Mi Piace

Altri gesti democratici degli antifa.

Ricordo, per chi non lo sapesse, che le edicole, esattamente come le farmacie, hanno precisi obblighi di legge riguardo a che cosa possono scegliere di non vendere.

2 Mi Piace