Se attivarsi a salvare la nostra biosfera necessitasse vera democrazia sarei disperato, ma in questa faccenda non importa libertà, equità ne giustizia. Dovrebbe bastare che chiunque detenga il potere si renda conto che l’imminente GAME OVER vale per tutti, senza eccezione. Il sistema finanziario è un colosso meccanico che si muove seguendo le proprie logiche disrispettose degli interessi umani, ma se a capo di questa mostruosità ci sono solamente un centinaio di persone (stando al documentario BBC che ho citato qui e la) – per quanto ottuse e disinformate queste persone siano, immerse nella propaganda dei loro compagni plutocratici, incapaci a giudicare l’inadeguatezza del proprio ruolo in questo mondo – almeno questo messaggio di immediato pericolo per l’intera umanità dovrebbero recepirlo. E posso anche immaginarmi in cosa consiste la novità: fino a tre giorni fa non avevano capito che dobbiamo smettere di usare le energie fossili prima che si siano esaurite. Fino a tre giorni fa erano convinti che bisogna accedere alle riserve di petrolio del polo nord, intensivare l’off-shore drilling e il fracking. Forse ora finalmente anche coloro che hanno l’umanità per le palle capiscono che bisogna cambiare rotta. Certo, sarà pesante per alcuni di loro dovere ammettere che Al Gore aveva ragione. Non smetteranno di manipolarci e tenerci per le palle, ma in questo aspetto sono lievemente ottimista che almeno questa idiozia l’umanità non la farà, di distruggere la maggioranza delle proprie infrastrutture edili. Da qualche parte vidi quella statistica per la quale la stramaggioranza dell’umanità ha edificato nei pressi del mare. I plutocrati non la passerebbero liscia, se lasciassero che tutte le città sulle coste dei mari ed oceani diventino delle Venezie. Sarebbe il momento dei forconi di Hanauer. Il momento sarebbe già adesso veramente, ma siamo troppo manipolati, troppo sorvegliati, troppo incapacitati di organizzare una qualsiasi forma di resistenza.