Milan Kundera: Il riso e l'oblio

Girovagando per la rete, mi sono imbattuto in questa perla di Kundera anni '80 (pensare che ora abbia quasi 86 anni mi atterrisce).

Non dura molto, e vale oro quanto pesa.

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spoiler please! 2 righe di spiegazione del contenuto (o almeno del motivo per cui qualcuno dovrebbe vederlo) sarebbero gradite

Parla del libro di Kundera “Il riso e l’oblio”. In particolare del tema dell’oblio, partendo dalla dittatura in Cecoslovacchia (dove il regime cancellava dalle foto i politici non più graditi) e arrivando quindi all’oblio da parte di un popolo della propria cultura e della propria identità.

L’operazione di cancellazione fisica dalle foto di archivio dei soggetti eliminati (Kundera scrive di un grande personaggio, molto noto, impiccato per tradimento due dopo la foto scattata sul palco a fianco di un tizio al quale, siccoma faceva molto freddo, aveva prestato il suo colbacco, rimasto a futura memoria nella foto ufficiale) era una cosa tremenda, nella sua essenza: nel mondo pre-internet le foto erano l’unica testimonianza tangibile di un evento, oltre agli scritti ovviamente, ma le foto sono evocative. L’immagine rimane nella memoria. E così la morte, paradossalmente, non uccide il tuo futuro bensì, nella visione kunderiana che condivido, il tuo passato. L’oblio è la morte in vita. Et nunc et semper. Et in saecula saeculorum.