Dato che non mi è permesso l’accesso al video… (magari sono una spia del governo tetesco…) estraggo le parti decisivi del verbale. Qui la bella presentazione da parte di Marco Baldassarre:
Con la nostra mozione n. 1-01622 abbiamo voluto tentare una collaborazione sui temi con altri soggetti politici e questo atto è figlio della collaborazione tra Alternativa libera e il Partito dei pirati. Secondo noi questo è uno degli argomenti più importanti di cui dovremmo occuparci, importanza non compresa appieno da questa classe politica ancorata al passato, mentre qui stiamo parlando del presente e di un futuro che, volenti o nolenti, irromperà nella nostra società.
La linea proposta dalla nostra mozione è che gli Stati dovranno muoversi negli anni a venire in varie direzioni: servizi delle tecnologie per semplificare la vita e le iniziative dei cittadini in particolare riducendo drasticamente la burocrazia; intraprendere profonde riforme fiscali ispirate a principi di redistribuzione della ricchezza e salvaguardare la sicurezza, la privacy e la democrazia.
Nel settore privato robotica, automazione ed intelligenza artificiale sono ormai diventati di uso quotidiano, mentre per quanto concerne la pubblica amministrazione, siamo ancora all’età della pietra. Se abbiamo obiettivi comuni, quali snellimento e semplificazione, eliminazione di corruzione e clientelismo, eliminazione dell’inefficienza burocratica, abbiamo il dovere di prendere decisioni che implicano in qualche modo la sostituzione dell’uomo con meccanismi automatici soprattutto nel settore della pubblica amministrazione.
Siamo ormai abituati ad alcuni strumenti diventati di uso quotidiano: Google, Facebook, Apple, Amazon ed altri colossi, che operano nel settore del web e della tecnologia, stanno concentrando nelle mani di pochi soggetti una mole di dati e di informazioni che generano squilibri molto pericolosi per la democrazia stessa. Proprio per tale ragione riteniamo necessario proporre la creazione di piattaforme cooperative ossia imprese che utilizzano piattaforme informatiche analoghe a quelle dei grandi marchi che conosciamo ma gestite direttamente dai lavoratori che redistribuiscono i profitti tra di loro.
Dobbiamo fare i conti con dati che non possiamo ignorare ma che dobbiamo oggi tenere in considerazione. Perdiamo giorno dopo giorno migliaia di posti di lavoro dove l’automazione sostituisce la catena di montaggio, i risponditori automatici, i Bot, sostituiscono i call center; le casse automatiche sostituiscono i cassieri e i casellanti; i droni sostituiscono i corrieri - potrei andare avanti a lungo - con un welfare novecentesco che non tiene il passo.
Sempre più ci domandiamo cosa possiamo fare nel concreto per ridare il lavoro a chi lo ha perso a causa delle tecnologie. La causa di tutto ciò non è solo perché la
manodopera costa meno all’estero ma è anche per via del processo tecnologico che permette ad una persona di fare il lavoro che prima avrebbero fatto in dieci. Ed è un processo che non può essere invertito. Questo dovrebbe essere grandioso per l’economia ma non lo è affatto per chi perde il proprio lavoro. D’altro lato, gli Stati che investono maggiormente nelle nuove tecnologie sono anche quelli che hanno maggiore ritorno in termini produttivi, occupazionali e sociali.
Infatti, i temi legati alle innovazioni tecnologiche devono essere trattati congiuntamente con il welfare. In un futuro dove il lavoro verrà svolto in misura sempre maggiore da macchine o da software che spazio lasciamo alle persone? Quindi proponiamo un reddito di base sovvenzionato dalla produzione automatizzata in modo che chi lavora ottenga di più ma chi non trova lavoro sia comunque integrato socialmente e possa trascorre una vita dignitosa e libera da paure esistenziali.
Altra situazione critica a cui dovremmo prestare massima attenzione è la difesa della sicurezza e della privacy dei cittadini soprattutto con l’avvento dell’Internet of things. Come disse lo scienziato Stephen Hawking, l’intelligenza artificiale potrebbe essere la cosa migliore oppure la peggiore mai accaduta all’umanità… In una società complessa come la nostra dominata dagli estremi spetta al legislatore lungimirante guidare il cambiamento, facendo in modo che la società si diriga verso l’estremo migliore.
Ma il governo decise di tagliare molti pezzi:
Il Governo si riconosce […] nella maggior parte degli impegni proposti attraverso le mozioni in discussione, sui quali adesso esprimo il parere. […] Mozione Baldassarre ed altri n. 1-01622: primo impegno: parole favorevole con la seguente riformulazione: “a valutare la possibilità di far ricorso a sistemi di intelligenza artificiale negli uffici della pubblica amministrazione al fine di migliorare la user experience dei cittadini” (tagliando fuori turn-over, corruzione e clientelismo n.d.r); il Governo esprime parere favorevole sul secondo impegno fino alle parole: “intelligenza artificiale” (tagliando fuori la limitazione a soggetti pubblici e beni comuni); parere favorevole sul terzo impegno; parere favorevole sul quarto impegno purché sia riformulato nel modo seguente: “ad adoperarsi al fine di implementare le forme di tutela degli individui a livello sociale e occupazionale” (cioè non avendo più nulla a che vedere col reddito di esistenza); parere favorevole sul quinto impegno se è riformulato, nel senso di terminare alle parole “nella loro trasmissione” (eliminando la garanzia d’accesso ai dati da parte degli utenti, la parsimonia e le limitazioni audio/video); parere favorevole sul sesto impegno purché riformulato nel modo seguente: “a valutare l’assunzione di iniziative per stabilire chiaramente per legge la definizione, i profili di responsabilità dei produttori di automi in caso di danni arrecati da questi ad esseri umani”; parere favorevole sul settimo impegno purché riformulato, nel senso di terminare alle parole “in termini di privacy” (eliminando dettagli riguardo all’educazione); parere favorevole sull’ottavo impegno purché sia riformulato nel modo seguente: “a farsi portavoce e sostenitore anche in sede europea degli impegni assunti dal Governo in materia”. […]
In pratica hanno tolto gli ultimi paletti che erano rimasti nel testo che era comunque già molto più tenero di quanto lo erano le proposte originali. Beh, potevate dirlo più chiaramente, che 408 o 410 a favore non significa poi così tanto in questo caso…