Guerre e clima tra le cause principali dell’esodo di decine di milioni di migranti Mondo. Nel 2015 140 milioni di persone costrette a fuggire a causa di siccità e alluvioni
Lavoratori migranti in fuga dalle nostre guerre, sfollati dalla nostra guerra al clima, vittime dello sfruttamento post-coloniale: tre categorie a cui è negato tutto. Eppure, accoglierli non è generosità, è un obbligo da parte di chi è colpevole delle loro sventure: anche l’Europa. Stima lo State of the World 2015 del World Watch Institute che fra il 2008 e il 2013 le persone che abbiano dovuto spostarsi in altre aree o paesi, a causa dei disastri ambientali e climatici, siano state circa 140 milioni. Solo una piccolissima minoranza bussa alle porte dell’Occidente. Dove un migrante ambientale o economico non ha diritto allo status di rifugiato (perché non fugge direttamente da guerre od oppressioni): è bollato come clandestino e respinto al suo paese, o schiavizzato in campagna dai caporali, con infinite complicità. […]