Nuovi canoni per gli inquilini di edilizia residenziale pubblica - LR 39/2017

Questo thread affronta una questione abbastanza delicata: la recente revisione dei canoni di affitto erp ora parametrati al reddito e alla situazione patrimoniale dell’assegnatario; da un minimo di 40 euro al mese fino al valore del canone di mercato, in base alle quotazioni Omi (Osservatorio mobiliare italiano) dell’Agenzia delle Entrate.

PREMESSA:

Alla Regione compete la programmazione ed il coordinamento delle politiche abitative nel territorio regionale attraverso l’attuazione di programmi di edilizia residenziale pubblica (e.r.p.) e di edilizia residenziale agevolata , mediante l’indizione e la pubblicazione di appositi bandi di concorso finalizzati ad agevolare l’acquisto, il recupero o la costruzione della prima casa, nonché ad aumentare il numero di alloggi da cedere in locazione a canone calmierato.

La Regione esercita, inoltre, la vigilanza ed il controllo sugli atti delle Aziende Territoriali di Edilizia Residenziale ( ATER ); provvede, altresì, all’aggiornamento dei limiti di reddito per l’accesso agli alloggi di e.r.p. e ad autorizzare i Comuni all’emanazione di bandi speciali (legge regionale n. 10/96, art. 3, comma 4) per l’assegnazione di alloggi in caso di emergenza abitativa o per la tutela di categorie sociali particolarmente svantaggiate.

NORMATIVA E ATTI

Legge regionale 39/2017 - Norme in materia di Edilizia Residenziale Pubblica https://www.regione.veneto.it/web/casa/lr-39-del-2017

Comunicato dell’ Ater di Treviso a cui mi riferisco http://www.atertv.it/docs/File/Avvisi/comunicato%20stampa%20giugno%202019.pdf

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1180 del 06 agosto 2019

Legge regionale n. 39/2017 e Regolamento regionale n. 4/2018. Istituzione presso le ATER di un Nucleo Tecnico di Analisi (NTA) delle problematiche emerse nell’applicazione delle nuove norme regionali in materia di determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP).

Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale - Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.pdf (204,0 KB)

Perdonami ma non ho compreso quali perplessità hai…

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E’ un cantiere aperto questa legge regionale.

Le perplessità sono legate al connubio tra l’ intento anche giusto della legge regionale e l applicazione che invece rivela diverse complessità (non previste).

Ecco il prospetto degli aumenti del canone.

Perdonami ma un Isee superiore a 20.000 euro per me non dovrebbe proprio occupare un alloggio ad edilizia pubblica. Se si considera, tra l’altro, che tali alloggi rappresentano solo il un terzo del reale fabbisogno della popolazione in condizione di grave svantaggio economico (sotto isee a 20000, ma anche sotto i 10000) e sociale, e che quindi i 2/3 della popolazione in emergenza abitativa è senza un tetto sulla testa (tra cui bambini, anziani e disabili)…in tutta onestà direi che tali decisioni sono fin troppo edulcorate e clementi nei confronti di cittadini che occupano un bene pubblico senza averne diritto…

Piuttosto trovo molto grave non prevedere alcuna differenza tra chi ha un isee a 0/3 o 4000 euro e chi ha un isee a 20.000. L’aumento del 30% di un affitto è veramente molto ingiusto in quel caso. Spero che l’associazioni inquilini non investano tutta l’energia a difendere gli occupanti sopra i 20 ed invece decidano d’investire energia per creare equità tra chi ha un isee praticamente nullo e chi ha comunque una serie di risorse in più!

Mi sa che é previsto dalla nuova legge regionale: “Secondo quanto prevede la legge regionale, gli inquilini che superano i 20mila euro di Isee hanno due anni di tempo per rientrare nei requisiti richiesti, oppure cercare un nuovo alloggio”

Caso particolare potrebbe essere la persona che prende il TFR dopo una vita di lavoro e si trova a sforare i requisiti.

Sì, si tratta di un problema che ha radici lontane:

Si, lo ha fatto notare anche il gruppo veneto del PD:

Qui si innesta la questione legata al calcolo del canone stesso. Art.7 DEL REGOLAMENTO REGIONALE IN MATERIA DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. ARTICOLO 49, COMMA 2, LEGGE REGIONALE 3 NOVEMBRE 2017, N. 39 http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2018/18rr0004.html?numLegge=4&annoLegge=2018&tipoLegge=Alr

Evidentemente, come facevo notare nei post sopra, e come evidenzi tu stessa, tra la teoria (anche giusta) e la pratica (struttura del nuovo canone) ci sono dei casi, meritevoli, che non vengono tenuti in debita considerazione.

Insomma, stiamo vivendo un passaggio necessario, ma complicato - mi sembra.

beh, no…nell’art.7 si parla di equocanone personalizzato in base ai livelli di consumo e la relazione dei servizi Sociali che hanno in carico l’inquilino…non male, devo dire, ne complesso questo regolamento. Magari ci sarebbero delle osservazioni da fare riguardo la modalità di assegnazione, si prevedono delle deroghe in presenza di nuclei con non autosufficienti ma nulla viene stabilito in merito all’accessibilità, per esempio del piano di locazione in presenza di non deambulanti, ed il tutto viene lasciato agli accordi tra inquilini, facilitando, come succede a Roma, contrattazioni sottobanco che sfavoriscono il soggetto più debole…
purtroppo mi rendo sempre più conto che le abitazioni ad affitto agevolato sono un bene troppo ambito ed appare veramente difficile renderle disponibili a chi è più in difficoltà.