Openday Fablab a Firenze

Riporto integralmente da una mail inviata da Exekias nella ML Firenze.

Salve a tutti, sono un “seminuovo” iscritto (nel senso che mi sono iscritto ufficialmente da pochi giorni ma seguo il PPIT da tempo e venni ad un incontro fatto a Sesto Fiorentino un paio di anni fa). Su LQFB sono Exekias.

Scrivo perché vorrei proporre un’iniziativa (o meglio, una partecipazione a un’iniziativa).

A Firenze, come in moltissimi altri luoghi d’Italia e del mondo, c’è un FabLab, di cui sono felicemente socio da un anno. Ogni mese il FabLab organizza un Open Day, che serve in primis a presentare il FabLab stesso al pubblico, ma che ha ogni volta un tema specifico. L’ultimo mese, ad esempio, era dedicato alla realtà aumentata (qualche mese prima si parlava di droni).

Ora, parlavo giusto stamani con uno dei fondatori, e gli ho chiesto se avessero in mente un argomento per l’Open Day di maggio. Visto che la risposta è stata un “no”, gli ho lanciato l’idea di dedicare la giornata al tema della cultura hacker, in un percorso che mostri come dal mondo dell’informatica essa si stia espandendo “away from keyboard”, sotto varie forme; progetti collaborativi come Wikipedia o il Software Libero, ma anche imprese con modelli di Business Open-Source (si pensi a tutto l’universo delle schede elettroniche Open Source, da Arduino a Udoo passando per le BeagleBoards), nonché il mondo Bitcoin. Fino ad arrivare, naturalmente, al principio della democrazia liquida. Riguardo quest’ultimo punto mi chiedevo appunto se ci potesse essere la possibilità di un intervento specifico su Liquid Feedback e sull’esperienza di utilizzo da parte del PPIT.

Più in dettaglio, questi sono alcuni degli argomenti/interventi che avevo in mente:

  • Hackers Away From Keyboard. Un’introduzione generale all’etica hacker e agli altri argomenti della giornata. Me ne occuperei io, e anzi tempo fa avevo cominciato a mettere su una presentazione.

  • L’impresa Open Source. (questo tema fu oggetto di una tesi di laurea di un ragazzo, Carlo Bottai, che ne parlò al Linux Day del 2013 a Firenze. Le slides sono qui). Più di recente è stato scritto un omonimo libro a più mani da parte della fondazione Make in Italy. Sta qui.

  • Bitcoin. Immagino si potrebbe chiedere a uno dei due esperti locali

  • La democrazia liquida con Liquid Feedback. (qui appunto sarebbe buono che qualche esponente del PPIT facesse un intervento).

  • Altro (si accettano suggerimenti)

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E’ arrivata oggi la newsletter ufficiale, quindi chi vuole può cominciare a spammare. L’evento sarà sabato 16 maggio, a partire dalle ore 15. Di seguito il volantino. .

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Una domanda: si parlerà comunque di democrazia liquida?

Le ultime slides del mio intervento saranno dedicate ai Partiti Pirati e a LQFB

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Capito… Molto interessante… Purtroppo sarò a Genova e non potrò esserci… C’è possibilità che qualcuno registri l’intervento? Così poi magari lo pubblichiamo sul canale YouTube…

Io posso portare la cam da attaccare al portatile…

Un ultimo dettaglio. Avrei intenzione di portare la mia Raspberry (Pi)rateBox per far scaricare subito alla gente alcuni files in pdf. (sì, lo so che potremmo metterli online e farli scaricare “normalmente”, ma la PirateBox è una di quelle cose che fanno MOLTA impressione) Per ora pensavo ai seguenti:

-Il libro di Mauro Pili -La Cattedrale e il Bazaar by Raymond -Questo pdf che è la tesi di laurea sull’Open Source business model di Carlo Bottai -L’impresa Open Source, a cura della fondazione Make in Italy

-Altro? Suggerimenti?

Magari ci metterei dentro qualche file di spiegazione su cos’è il piratebox e come possono farselo pure loro…

Anche questo postato oggi da FelynX magari… Ebook della seconda conferenza ThinkTwice2014 - Istanbul

Per coloro che si sono persi l’evento, e’ disponibile la registrazione dell’intervento di Fausto Soriani su Bitcoin (che ringrazio pubblicamente per aver condiviso la sua esperienza):

A breve rendo disponibili i video degli altri interventi…

Io invece visto che Fausto mi ha dato le slides ho fatto questo video sovrapponendo l’audio alle slides medesime. Mettendo il volume alto si riesce a sentire