il gas brucia solo nel momento in cui esce dal fornello e gli dai la scintilla. Il gas è visto come unico reale antagonista del carbone proprio perché rilascia delle quantità minori di co2 e soprattutto perché puoi ricavarlo da scarti animali e dai liquami, in questi casi si chiama biogas. Non voglio citare fonti della mia azienda perché risulterei troppo di parte ma gli studi di Wildemann mi danno ragione
Eh, oddio, brucia sì quando gli dai la scintilla e diventa CO2, ma se la scintilla non la dai anche CH4 è un bel gas serra per i fatti suoi. (Comunque, più che al fornello pensavo alle caldaie in centrali per elettrogenerazione)
Poi un biogas avrà un contributo netto nullo alla CO2 atmosferica, e quello va bene. Ma non è il caso del gas naturale da giacimenti sotterranei e idrati. Quella CO2 è un’esternalità che una centrale nucleare non ha.
anche qui credo sia valido il discorso per il quale le scorie e i rischi connessi ad una centrale nucleare pesino molto. Se mettiamo su un piatto della bilancia il gas e le emissioni per ottenerlo con il nucleare e i rischi connessi alle centrali ovviamente appare più accettabile la produzione di gas serra in via limitata che il rischio nucleare. Semmai andrei a considerare gli effetti di un’estrazione di gas fuori controllo e dello stoccaggio in sovrapressione il primo rischia di alterare gli equilibri del sottosuolo e il secondo rischia di far esplodere il sottosuolo ma sono entrambi fattori di rischio monitorabili h24 e quindi difficilmente produrranno catastrofi. Questo discorso va affrontato nell’ottica dell’implementazione delle energie rinnovabili che andrebbero a coaudivare il gas metano e il bio gas (anche se quest’ultimo potrebbe essere considerato energia rinnovabile in senso lato)
Eh, dipende. Il rischio nucleare è largamente sopravvalutato.
un po’ come gli incidenti aerei: tutti sanno che è statisticamente improbabile averne uno ma tutti hanno paura dell’aereo perché se casca non hai scampo
Il ragionamento è il medesimo con il nucleare
@Cal non sono del tutto contrario al ragionamento che fai sull’uso del nucleare coadiuvato da altre fonti energetiche rinnovabili, ma non conoscendo troppo della materia dovrei studiare un pò di piú.
Nel cercare piú informazioni mi sono imbattuto in questo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2367646/
Nell’articolo che hai postato si fa riferimento alle morti per il cambiamento climatico e l’unico “colpevole” è la produzione di CO2 per generare energia, non si fa affatto riferimento agli allevamenti intensivi e al disboscamento di quasi tutto le foreste pluviali. (Se troppo OT spostalo pure in un altro thread)