Partecipazione certificata dal basso, garanti, pesi bilanciati…

Ciao, mi rivolgo in particolare a @lynX e @brVno… In DigiTsipras mi sembra mi mandaste un pad in cui parlavate di partecipazione dal basso, garanti, pesi bilanciati, partecipazione certificata… Era tipo dicembre? E c’erano anche altri autori. Era molto bello, ma ho cambiato computer e non riesco più a ritrovarlo… Non è che potreste risparmiarmi un bel po’ di fatica e rinviarmelo :stuck_out_tongue:

Grazie!

Bravo a ricordarcelo. Eccolo: https://pad.partito-pirata.it/p/2014-altrostatuto

Sarebbe da sviluppare in un testo d’accompagnamento dello statuto odierno del PP-IT, visto che contiene molti dei ragionamenti fondanti – appunto sulla necessità di non permettere ai comportamenti lesivi di svilupparsi ad un punto da causare danni interpersonali, ma di intervenire in modo immediato e comprensivo allo scopo di recuperare e rimotivare tutte le persone coinvolte.

Grazie! Poneva delle questioni interessanti e vorrei riproporlo ad altri “esterni” :blush: In particolare mi sembra che in ACT! Agire Costruire Trasformare (associazione di giovani precari e studenti nata anche per supportare la lista dell’Altra Europa) mi sembrano per esempio dei buoni destinatari. Infatti vedendo questo video… http://act-agire.it/index.php/i-blog-act/259-video-tutorial-come-costruire-l-alternativa

(Grazie a @Vins che me l’ha fatto scoprire… e invece per confortare @FelynX, che è rimasto un po’ deluso dal meeting di Transizione possibile di sabato, Act! era solo ospite e non era tra gli organizzatori :wink: )

Ecco altri che ci provano a parlare di democrazia dal basso, con cui sono in contatto http://www.padova2020.it (10% alle comunali) http://www.altraliguria.it http://www.laltrasardegna.eu e ovviamente http://www.primalepersone.eu (che il buon @athos segue con amore :stuck_out_tongue: ) e altri gruppetti con cui prima le persone si vuole federare (tra cui http://www.progettox.it e il più noto http://www.democraziainmovimento.org)

Siccome il documento di @lynX era aperto “a tutti”, e tutti là fuori si riempiono la bocca di belle parole, è bene cominciare a ragionarci su… E poi condivido moltissimo l’idea che per avere successo con un largo pubblico bisogna risolvere i problemi strutturali in anticipo

Comunque vi condivido un documento “organizzativo” fatto con alcuni compagni altroeuropeschi a dicembre (di cui diversi pirati). Se ci sono altri testi simili mi farebbe piacere leggerli

-> Osiamo più democrazia

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mi spiace, non lo trovo… resto comunque molto interessato a quei temi salutoni (e con l’occasione scusatemi se non partecipo molto, però lurko :slight_smile: brvno

brVno

www.twitter.com/demodoxalogia

V per vendetta di A

Il giorno 29 giugno 2015 23:42, pitocco.ma@anche.no < cto@lists.partito-pirata.it> ha scritto:

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brVno non ti preoccupare, l’ha ricondiviso lynx :wink: https://pad.partito-pirata.it/p/2014-altrostatuto

Ma poi che bello quel pad, ho scoperto Elinor Ostrom, e qui ho trovato il suo libro Governing the commons (1990)

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Caruccio il video ma pecca di essere lui stesso un invito all’ennesimo remix della sinistra… al “tutorial” manca esattamente tutto quello che sarebbe un vero tutorial, cioè istruire a fare una piattaforma che non crolla sotto il proprio peso come tutte quelle precedenti. E poi ovviamente tutti vogliono essere i primi a fare la piattaforma dove tutti si possono sentire a casa… invece di integrarsi nel Partito Pirata che tale piattaforma già ce l’ha. Chi fa questi video invece di unirsi a noi già pecca di presunzione di credersi innovativo e diverso senza essersi guardato in torno… no? Noi lo statuto partecipativo ora ce l’abbiamo. E tutti questi altri invece? Dispersi nelle paludi di concetti sbagliati come la „fiducia“ negli incaricati ecc. Come se le piattaforme di partecipazione si amministrassero da sole e fossero per definizione eque e giuste. In particolare noto come presupposto ovvio e indiscusso l’idea che le maxi assemblee territoriali sono una buona cosa in quanto la sussidiarietà è concetto buono. La realtà politica è che la sussidiarietà rende più difficile creare un progetto politico unificato e invita al rappresentantivismo (delegati territoriali ecc). Pericoli che riesco ad intravedere già dal modo come è impostato questo video…

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