Grazie. A suo tempo avevo visto il video (integrale) con Di Maio, ma non il resto della discussione pubblica; che avevo pero’ letto su qualche articolo de IlFattoQuotidiano … e’ roba di circa 2 anni fa.
A me preoccupa il pressapochismo linguistico anche li’ dove condivido il valore semantico espresso da chi parla. Comprendo che sono faccende estremamente complicate e quindi occorre un po’ di esemplificazione, pero’ chiedere, dalla TV, “la certificazione del blog di Casaleggio” introduce una quantita’ incredibile di rumore nel tessuto sociale perche’ … non e’ il blog, lo strumento di pubblicazione, a dover essere certificato… e’ la macchina di voto a dover essere (eventualmente) certificata!!!
Quando parli di “certificare il blog” stai parlando di “registrare in tribunale la testata giornalistica”; che e’ uno dei problemi dell’impianto giuridico italiano per quanto riguarda il giornalismo. L’esistenza di un albo dei giornalisti, l’obbligo di registrare il giornale, etc, sono stati spesso impiegati per togliere la voce invece di garantirne (es: Carlo Ruta, Telejato). In Germania (come nel grosso dei paesi europei, e molti altri fuori dall’europa) non hanno questa merda (ma hanno altri problemi).
La macchina di voto invece deve avere dei meccanismi di sicurezza per garantire l’integrita’ del voto.
Se lo vuoi risolvere dal punto di vista meccanico puoi impiegare alcuni dei sistemi tecnologici impiegati, ad esempio, per risolvere il problema del ‘double spending’ osservato durante gli studi delle valute elettroniche.
Se invece lo vuoi risolvere dal punto di vista umanistico, allora hai quello che sembrerebbe aver fatto la Casaleggio Associati (quando Casaleggio risponde a Travaglio): pagare un’azienda esterna che garantisca l’integrita’ della macchina di voto. Ed anche qui e’ simile ai servizi di escrow finanziario, es: mandarsi i soldi con Western Union.
Entrambi gli approcci pero’ introducono dei problemi, GROSSI PROBLEMI, che richiedono una certa quantita’ di integrita’ etica da parte di chi li produce ed esegue, una certa quantita’ di denaro per produrli ed eseguirli, ed una certa quantita’ di rischio e azardo morale.
Combinando ad arte questi due approcci, si ottiene un risultato molto vicino alla perfezione. Volendolo.
Pertanto, discutere in modo improprio queste faccende, porta alla confusione mentale generale in cui ci stiamo arrovellando noi popolino. Perche’ almeno uno tra {soggetto,verbo,oggetto} e’ SEMPRE sbagliato. Per un ignorante e’ praticamente impossibile capire, imparare, migliorarsi. Io, per capire queste 4 cazzate, ho dovuto spendere 4 anni di vita a leggere volumi inumani di chiacchiere: uno che lavora… come fa? Anche eliminando tutti i momenti di svago, non ne ha modo. Per questioni di educazione pregressa, tempo ed energie mentali, non ce la fara’ mai.
E in tutto questo non si arriva mai alla cosa piu’ importante di tutte, la MOAB (Mother Of All Bombs): non esiste metodo tecnologico o metodo umanistico tale che la macchina di voto e’ integra al 100%. Pero’ esiste un ‘buon compromesso tra costi e risultati’. Volendolo.
Quando 3 anni fa abbiamo discusso questo, lynX sbraitava che voleva il voto pubblico come da protocollo LQFB, per consentire la verificabilita’ ex-post dei voti espressi e quindi la certificazione della macchina di voto, e io sbraitavo che, VISTI:
- gli espedienti impiegati dai politici per falsare i risultati elettorali (es: Storace, scandalo Laziomatica, qualcuno accede impropriamente all’anagrafe digitale … probabilmente per facilitarsi la raccolta delle firme necessarie a presentare una lista elettorale; cosi’ come in altre occasioni ci sono stati brogli per lo stesso motivo… da Cota in Piemonte a fantomatici personaggi che acquisiscono residenze in paesetti del sud dove vengono eletti come sindaci, assessori, etc, senza che nessuno in paese li abbia mai visti ne conosciuti).
- considerata la situazione penosa della sicurezza degli strumenti elettronici in uso, dai terminali alle reti. Dal bootloader degli smartphone, alle black box nei punti di peering della rete italiana. Alla generale incapacita’ di usarli…
Non era fondamentale preoccuparsi ex-ante che tutti i voti fossero integri. Era invece necessario preoccuparsi che la gente non finisse sparata per cio’ che votava; sistema troppo corrotto, non puo’ produrre onorevole dignita’.
Senza il supporto dei militari (delle lupare, di chi COMANDA) non sarebbe mai comunque avvenuto.
E i militari stavano li’ a fare l’esatto contrario: hanno manipolato le rotte BGP per inseguire i mafiosi all’estero… loro dicono… e io ci credo perche’ ci devo credere per forza (in quanto non ho le palle per correre dietro ai mafiosi, quindi mi affido a chi ce le ha). Ma avrebbero dovuto ANCHE fare questo di cui avevamo bisogno noi, il popolo loro sovrano.
Oggi le cose sono cambiate. Una delle forze armate ha avuto il coraggio di adottare il software libero. E’ solo un germorglio … ma e’ un inizio. Lo scrivo piangendo per annaffiarlo. Proteggetelo con i vostri corpi, se necessario.
Non mi sento completamente apposto con la coscienza quindi a discutere ulteriormente le scelte politiche, non solo di sedicenti Pirati, M5S … ma anche dei piddini e dei berlusconiani. E nemmeno di militari e mafiosi. Di nessun individuo. Visto il degrado in cui tutti ci siamo dovuti muovere, in Italia e in qualunque altro luogo nel mondo. Gloria per chi e’ riuscito a produrre una qualunque cosa di positivo in questo senso … e a suo insindacabile giudizio esclusivo. Questo e’ uno dei riflessi di luce prodotti dalla sentenza della corte costituzionale 01/2014.
Bene produrre testimonianze fuori dal coro su faccende grosse come la trattativa stato-mafia; ma solo per fini storici. Per evitare cioe’ che le Foibe vengano stralciate dai libri di storia. Non per rimborsare finanziariamente 50 anni dopo gli eredi dei trucidati. Io in Via Mario Intreccialagli ci passavo tutti i giorni quando ero in Italia; per tornare a casa di mia nonna quando vivevo li’, o per andare a comprare i fischiabotti di capodanno quando ero bambino … il signor Mario Intreccialagli, parti’ una mattina dal mio paesetto per andare nella capitale e non torno’ piu’ … le sue ossa sono da qualche parte nelle varie fosse (quelle Ardeatine, se non ricordo male) in cui furono trucidati gli italiani rastrellati a caso in quel periodo maledetto. Ma io non vivro’ per sempre e molti degli attuali abitanti del mio paesetto non sanno chi era Mario. E’ solo una strada, per altro molto fastidiosa da scrivere.
Quindi servono i libri di storia.
E’ poco dignitoso da parte di Di Maio dire che i pirati si sono liquefatti, perche’ in realta’ ci siamo fatti da parte (per lo meno io) per dare tempo a tutti, M5S in primis, di fare bene senza avere anche noi in mezzo alle loro palle … ma non e’ un illecito. Anche volendo prendere in considerazione i reati d’opinione, un parlamentare non e’ responsabile di cio’ che fa in termini politici durante il suo mandato… chiaramente uno stupro a scopo propagandistico produrrebbe quantomeno una richiesta di autorizzazione a procedere dalla magistratura al parlamento… ma la cosa assomiglierebbe ai tanti casi in cui, da decenni, si trovano coinvolti alcuni politici (il re inglese che voleva sposare anche Anna Bolena, Cossiga e il divorzio, Assange e lo stupro).
Questioni spinose.