Proposta per un'idea di partito estesa

spiegati meglio per favore

Grazie F00l, ho letto la proposta con interesse. Onestamente pensavo a qualcosa di più radicale, forse anche di più coraggioso. Se c’è una cosa che in queste elezioni è emerso da parte del PP è che il meccansimo di coptazione funziona alla grande. Perché non includerlo in maniera più decisa? Durante la certificazione i pirati avranno la possibilità di fare politica e di attivarsi. Mi sembra utile per tutti che quelli che lo faranno effettivamente entreranno di diritto nell’AP per coptazione. Il punto critico della coptazione è che se non viene fatta con i necessari criteri di apertura diventa un meccansismo per consegnare il partito ai soci di un club esclusivo. Dunque dobbiamo ragionare di quello e capire come garantirci ricambio e apertura, variabilità generica e capacità di evoluzione.

Credo che tu abbia frainteso, intendevo che dovrebbero poter accedere a ruoli di responsabilitá in modo progressivo.

Non ho capito peró questa cosa della cooptazione, stai dicendo che tenete le iscrizioni bloccate e fate entrare solo chi dite voi?

si scusa infatti avevo modificato il testo, sorry

no, e non sarebbe neppure legale penso. Per questo io proponevo la doppia camera, perché in questo modo chi vuole iscriversi e sostenere il partito lo può fare, e poi decidere i criteri di passaggio dalla camera propositiva a quella decisionale. Questo passaggio potrebbe anche avvenire nell’altro senso, ad esempio per garantire un ricambio maggiore, ecc… Ik passaggio potrebbe anche essere fatto in momenti successivi. Nel frattempo le persone si conoscono e lavorano assieme (cosa fondamentale) e una volta stabilito un legame di fiducia il passaggio alla camera decisionale è semplice, naturale. Forse da fuori avete l’impressione che qui si sia tutti amici che la pensano allo stesso modo. Non è così, tra noi ci sono tante differenze anche sostanziali dovute ai nostri vissuti, alle nostre storie, ma vige un legame di fiducia reciproca. Non amo gli anarcoliberisti, ad esempio, e qui dentro ce n’è qualcuno. Ma da loro mi aspetto sempre corettezza e desiderio di procedere assieme, non mediante forzature. Per quanto riguarda l’essere parte o meno della camera decisionale a me onestamente non interessa, preferirei invece testimoniare la possibilità di continuare a fare politica qui dentro anche senza doversi assumere la responsabilità di decisioni che riguardano il partito.

Uno dei criteri che ho utilizzato è anche la compatibilità con l’attuale statuto: secondo me questa riforma non richiede il cambio di una riga.

Fa parte di quelle cose che sono belle (soprattutto da dire) ma che non funzionano. Non funzionano per due motivi:

  • non c’è la spinta del senso di appartenenza che ti dà un’iscrizione
  • soprattutto la maggiore attività del PP-IT è quella di discutere, non di fare. Anche a causa del numero ridottissimo non abbiamo partecipato a quasi nulla: raccolta firme, manifestazioni, i gruppi di lavoro di fatto non esistono, …

E’ FONDAMENTALE avere un’organizzazione adatta alla dimensione, altrimenti succede che ci si estingue ed era la sorte cui era destinato il PP-IT senza l’insperata occasione delle europee. NON POSSIAMO PERDERLA. questa occasione Ed invece la stiamo perdendo perché ad agire siete 4 gatti, gli altri discutono qui sul foro, ma dopo al massimo 10 post con chi state parlando? State parlando con un paio di persone, perché se uno volesse intervenire ora dovrebbe leggersi 26 interventi di cui tre quarti sono risposte ad altri.

L’unica possibilità è organizzarsi per agire e far entrare nuove forze. E allora quei 4 gatti rimasti debbono impegnarsi in primis a far funzionare il sistema di reclutamento. (Porca troia, @briganzia hai letto la mail che ti ho mandato? Magari ho sbagliato indirizzo)

E, PORCA TROIA, BRUTTI COGLIONI la volete smettere di considerare i ruoli come posti di potere anziché di servizio? Senza i ruoli di servizio le vostre sono solo chiacchiere o, meglio ancora, seghe mentali

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Mi sembra che tu stia esagerando. Forse il caldo? Bevi molta acqua @storno.

Mi faccio un mapping di questa frase su una function key, tipo F1… così posso aprire ogni post con questa frase. Perfetta. Dice tutto.

O caspiterina, quando mai sono permessi questi toni in forum? :wink: :smiley:

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No, avresti dovuto semplicemente deviare la discussione in privato IMO

guarda, secondo me basta il buonsenso…

[quote=“Shamar, post:19, topic:2619”] Se sono buone, verranno riproposte. E poi l’incarico avrebbe una durata limitata. [/quote]Vero non ci avevo pensato.

[quote=“Shamar, post:19, topic:2619”] E ci si può sempre dimettere se si ha qualcosa di urgente da dire. [/quote]questo non è coerente, che facciamo ci dimettiamo per dare una idea e poi torniamo in carica alla bisogna? (oh, forse non ho capito io che intendi eh…)

La prossima volta valuteró questa opzione

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Allora ripiglio anch’io questo passaggio e ci metto: secondo al nostro statuto dovresti rivolgerti al responsabile della convivenza (usando la segnalazione del forum). Se è esso stesso il problema puoi provare a discuterci in privato o passare direttamente al collegio con email a collegio@partito-p…

Complimenti per l’opinione, ma gli studi sociologici dimostrano dal 1984 che in ambito digitale non è sufficiente.

Non sarei comunque arrivato a questo livello. Non credo che queste modalitá possano risolvere i conflitti.

Peró é un buon inizio e possono risolvere quei casi dove c’é buona fede da ambo le parti. PS: Non credo che nel 1984, la popolazione digitale fosse comparabile con quella di oggi.

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Va bene, trovami i studi sociologici aggiornati che indicano una via diversa a quella prevista nelle linee guida convivenza… se esistono, sarebbe utile conoscerle.

Non sono contrario a quello che dicono le linee guida, penso solo che l’escalation non debba essere troppo veloce. Se passiamo da “stiamo chiacchierando animatamente” al “ti porto in tribunale” per me vuol dire che il livello di schizofrenia é un po’ alto. Per esempio, é normale avere opinioni diverse, ma non é normale offendere in modo diretto una persona che ha idee diverse dalle tue o che per qualche motivo sta esprimendo una posizione politica diversa dalla tua. Queste sono norme di comportamento, che quando ci si vede “fisicamente” diamo per scontate. Su un forum o una chat, lo sono molto meno, quindi devono fare parte di un elaborato comune o di un pregresso culturale. Non é un caso che questa cosa é esplosa con l’ingresso della gente comune nei forum e su internet.

Quindi per me il percorso sarebbe: si litiga, se necessario, si fa un arbitrato privato cercando di tracciare gli elementi che hanno portato all’esplosione della lite, si cerca di mettere da parte la cosa, eventuali scuse le lascerei al contesto specifico.

Ovviamente un percorso del genere non puó prescindere dalla buona fede delle parti, ma anche dalla consapevolezza che non bisogna essere per forza amici per stare in un partito, é sufficiente rispettarsi seguendo le regole dell’educazione e cercare di concentrarsi sull’attivitá piuttosto che sulle persone.

Adirei a meccanismi ufficiali solo in caso di persone che lo fanno metodicamente e con l’intenzione, o dove la situazione é degenerata talmente tanto da arrivare ad un reato.

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Mi fa molto piacere vedere commenti come questo. Fanno capire che:

  1. non tutto è perduto
  2. chi si avvicina alla nostra comunità porterà un contributo positivo
  3. nonostante tutto, i disturbatori seriali (al limite del patologico) non avranno mai la meglio.

Mi scuso per non apportare molto in più rispetto alla discussione in corso, ma ogni tanto un rinforzo positivo va dato, anche e soprattuto da chi ha la responsabilità di amministrare questo posto.

Grazie.

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Si, ma è così solo perché da un anno circa abbiamo smesso di coltivare la nostra cultura della moderazione preventiva— altrimenti ci sarebbe più buon senso da entrambe le parti che rende meno probabile di dovere appellarsi al collegio. Inoltre in passato i moderatori erano essi stessi persone che non avrebbero mai infranto le regole usando toni infiammatori.

Per esempio, é normale avere opinioni diverse, ma non é normale offendere in modo diretto una persona che ha idee diverse dalle tue o che per qualche motivo sta esprimendo una posizione politica diversa dalla tua.

Infatti non è per niente accettabile ed in regola questo comportamento. Ma se le regole non vengono fatte rispettare, si instaura un clima di dibattito che fa uso di certi strumenti retorici nocivi perché lo fanno gli altri ecc.

Rammento una situazione chiave durante il crollo dei Piraten in Germania: Una esponente che ora è passata alla Linke lasciò il partito con tanto di chiasso mediatico, incolpando tutta una serie di persone per comportamenti lesivi alla socievolezza. I giornalisti lo riportarono, annotando quanto erano brutti i toni dell’esponente stessa nel dare la colpa agli altri.

In pratica anche le persone di “buon senso” dopo un po’ iniziano ad adeguarsi al modo come vanno le cose (e non se ne rendono nemmeno conto), oppure si tirano indietro e non fanno carriera nel partito.

Se non vogliamo che la prepotenza sia una buona strategia per fare carriera in partito, dobbiamo essere molto seri riguardo alle regole comportamentali.

Quindi per me il percorso sarebbe: si litiga, se necessario, si fa un arbitrato privato cercando di tracciare gli elementi che hanno portato all’esplosione della lite, si cerca di mettere da parte la cosa, eventuali scuse le lascerei al contesto specifico.

Le linee guida vanno un step oltre, impedendo la lite ma forzando le persone a restare composte mentre scambiano i loro punti di vista— magari anche promuovendo i riferimenti scientifici piuttosto che le opinioni.

Ovviamente un percorso del genere non puó prescindere dalla buona fede delle parti,

L’abbiamo già fatto. Quando abbiamo introdotto l’RdC, nel primo mese circa ha dovuto forzare il forum a rispettare le nuove regole. Entro pochissimo tempo si è stabilita una nuova cultura di scambio intellettuale inoffensivo e i moderatori non avevano più granché da fare. Cioè la “buona fede” si crea. Alcuni pochi che non riescono ad adeguarsi si tirano indietro, ma tanto sono sempre quelli che volevano imporre la propria opinione e basta. Quelli che invece lo fanno per brutta abitudine/educazione si lasciano aiutare ad imparare a scambiarsi in modo diverso.

anche dalla consapevolezza che non bisogna essere per forza amici per stare in un partito

Ma come spiegano le linee guida si può evitare che si creino ulteriori rancori ed inimicizie. Anzi, dopo un anno di dibattito moderato certe persone stavano iniziando a sentirsi quasi un po’ amiche.

Adirei a meccanismi ufficiali solo in caso di persone che lo fanno metodicamente e con l’intenzione, o dove la situazione é degenerata talmente tanto da arrivare ad un reato.

Questo è sociologicamente scorretto dato che anche le persone che non lo fanno apposta (e ce ne abbiamo una serie qui, me incluso) sono in grado di arrecare grave danno e litigarsi in modo non facilmente riconciliabile. Non è sano per nessun progetto politico.

Lo sai però che è un pochino stressante dovere rispondere a cose alle quali le linee guida già rispondono? Se sei di tanto buon senso, perché non le hai lette attentamente prima di esprimere le tue opinioni personali? Se le vuoi criticare, perché non citi l’esatto paragrafo e dettagli in quale modo la vedi diversamente, idealmente prima leggendoti le referenze annesse a tale paragrafo.

Leggendo la definizione dal dizionario direi che sia sufficiente in ogni ambito. Perchè quello digitale farebbe differenza, solo perchè non ci si vede in faccia?

Basta. Non mi rimetto a fare copia incolla di interi paragrafi delle linee guida che evidentemente anche tu non hai letto. Vai a leggere quelle linee guida e se le deduzioni e le referenze che trovi li non ti piacciono, illustra precisamente in quale modo le vuoi criticare, citandole. Le opinioni disinformate in questo modo non le voglio più vedere. Anche il mio tempo deve tornare ad avere un valore. Grazie.

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