L’uomo che nel 1998 spiegò alla NSA come intercettare anche le comunicazioni che normalmente non sarebbero passate per gli Stati Uniti, ora sta sviluppando un metodo per quantificare e classificare la qualità degli executables di software proprietario e libero, aprendo un potenziale politico a legiferare una aumentata responsabilizzazione dei produttori di software.
L’articolo indica come esempio che Microsoft produce una Office Suite per MacOS estremamente meno resistente contro attacchi informatici di quella che vendono per Winzozz. Immaginatevi se aveste il diritto di fare pagare alla Microsoft i danni arrecati da un trojan in una tabella Excel. I Pirati dovrebbero sviluppare un paragrafo programmatico e magari una PdL su questa tematica.
Forse Mudge non pubblicherà tutti gli strumenti necessari per ricostruire la sua classificazione ma scommetto che spunteranno dozzine di progetti open source a fare proprio quel lavoro, perciò non ho dubbi che un intervento legislativo per garantire i diritti alla sicurezza informatica è realizzabile.