Ciao! Mi rivolgo soprattutto a @Ronin che ha contatti con Julia Reda. Ai referendum i gruppi politici hanno possibilità di nominare propri rappresentanti di lista (uno effettivo + uno supplente) per ogni seggio elettorale. Ciò serve per monitorare l’andamento delle votazioni e degli scrutini. Però ha anche un altro vantaggio: il rappresentante di lista ha diritto di votare nel seggio in cui fa il rappresentante. Questo per uno studente o lavoratore fuori sede significa una gran cosa: non dover tornare a casa (ore di viaggio e biglietti costosi) per votare.
Con gli studenti in tutta Italia si è fatto questo lavoro al referendum per le trivelle (a Roma 2400 fuori sede hanno potuto votare grazie a questo strumento).
Più partiti danno la disponibilità e più posti ci sono. Insomma designando come rappresentanti di lista dei fuori sede si fa un gesto politico e solidale importante: si porta avanti una battaglia per il diritto di voto per tutte e tutti.
In genere ci vuole un gruppo parlamentare, ma ho visto che l’Altra Europa aveva i suoi rappresentanti grazie al gruppo parlamentare al parlamento europeo. Non è che tramite Julia Reda si può ottenere qualcosa del genere? Ci si può informare? Il prossimo referendum è quello costituzionale, il PP è schierato per il No, ed è a ottobre!
Un abbraccio e grazie!