Sto leggendo con interesse il dibatto nato intorno al Reddito di Esistenza su Riepilogo delle proposte economiche del PP-IT (mashup) e ho notato che la parola “inflazione” non compare mai nell’intera discussione.
Uno dei primi dibattiti che ebbi su questo forum trattò proprio il tema: UMI/UMW: Universal Maximum Income/Wealth .
Mi piacerebbe capire se a distanza di qualche mese, altri hanno riflettuto sul problema che descrivevo in quel contesto:
Il mio dubbio e’ di natura economica: in un sistema economico dinamico imporre un lower bound alla ricchezza
sposterà semplicemente i prezzi verso l’alto
lascerà invariata la ricchezza reale dei poveri
ridurrà la ricchezza reale della maggioranza
lascerà invariata la ricchezza reale dei ricchi
Di conseguenza, quale che sia la formulazione (inclusa il Reddito di Esistenza che ha tutta la mia simpatia), una UBI finirà per avvantaggiare ulteriormente i potenti ed aumentare le differenze che si propone di colmare.
Perché è questo il punto del mio discorso: senza un limite massimo alla ricchezza, un limite minimo sposta semplicemente lo zero dei prezzi in alto perché le risorse produttive rimangono le stesse (e anzi tenderanno a ridursi sempre di più ), la offerta non può aumentare e all’aumento di domanda i prezzi salgono inevitabilmente.
A quel punto i poveri risultano ancora più deboli di oggi, perché saranno soggetti alla minaccia di perdere il RdE, mentre oggi non hanno nulla da perdere e possono legittimamente protestare.
A tutt’oggi non ho trovato risposte convincenti a queste semplici obiezioni al RdE.
(di cui pure condivido gli obiettivi, senza essere però convinto dalla sua efficacia)
Qualcuno mi può spiegare dove sbaglio?