SINAPSI, quando un governo estero ti può falsificare l'esito del voto

Continua la discussione da Sesto Fiorentino - Elezioni:

Cito dalle FAQ:

D. Le informazioni sul voto essendo dati estremamente sensibili, da chi verranno gestite, archiviate e rese inaccessibili? R. Ai tecnici delle varie associazioni non viene dato accesso ai dati o direttamente tramite accessi ai database. Quindi, per poter accedere ai dati del voto sarà necessario che siano presenti: il richiedente della verifica fisica, il presidente dell’associazione e il consiglio direttivo nella sua totalità.

Cioè invece di potersi scaricare i risultati del voto in forma di database e ricalcolare l’esito del metodo Schulze indipendentemente (come prevede LQFB), qui bisogna rompere le palle a presidente e direttivo. Non esattamente ideale per scovare delle eventuali falsificazioni…

D. Nel caso di controversie o ricorsi come e chi deciderà? R. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea possono, nel caso di palesi o reiterate violazioni dello Statuto, prendere provvedimenti sanzionatori nei confronti dei soci. Contro le decisioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea, il socio, al quale è stata comminata la sanzione, può far ricorso al Collegio dei Probiviri.

Ah, loro prevedono che l’intera assemblea si occupi di questioni di convivenza se il direttivo non si decide ad intervenire. Sappiamo quali cose orribili possono avvenire, perciò noi abbiamo invertito la sequenza: prima operano gli RdC, poi ci si appella al Collegio Arbitrale e solo allora, chi ancora ci tiene, può appellarsi in assemblea. Resta il dettaglio che noi siamo riusciti ad eliminare il “direttivo” …

Aspetta, c’è una differenza sostanziale tra noi e SINAPSI. Lo statuto di SINAPSI prevede che le misure disciplinari si prendono contro il socio, cioè l’intera associazione o partito che utilizza la piattaforma. In pratica non hanno la possibilità di occuparsi di individui complicati – possono sempre e solo passare per l’organizzazione ospitante. Chissá che effetti può avere nel quotidiano…

D. Perché creare un’altra piattaforma di Democrazia Diretta? Non esiste già Liquid Feedback? R. SINAPSI non è esclusivamente una piattaforma di discussione e decisione, ma ha come fondamento la risposta alla domanda che dai territorio spesso viene vista come la domanda principe: come parliamo tutti una lingua comune? Come posso trovare risorse ed esperienze, persone e competenze senza ricercare tutto di nuovo tutte le volte? A questa risposta non basta LF o Airesis, ma un sistema integrato di servizi, che vanno da una piattaforma di discussione e decisione a un sistema avanzato di condivisione e messaggistica.

L’arte sta nel azzeccare il mix di strumenti, statuto e regolamenti.

D. La piattaforma è open source? R. Alcune parti della piattaforma sono scritti in codice che ha licenza open source, altri sono sviluppati internamente e saranno rilasciati con licenza open source. Alcune parti, per ottimizzazione dei costi di implementazione, sono prodotti commerciali e quindi con supporto (si è pensato anche al fatto che questi servizi dovranno funzionare al 99.999999999%).

In pratica qualsiasi organizzazione di persone sceglie di aderire ad una piattaforma del genere non avrà grande possibilità di staccarsene in futuro… buffo anche di dire che usando Microsoft si abbia una reliability aumentata nei confronti di Linux. Veramente buffo. Qualcuno ha dei dati empirici alla mano riguardo alla affidabilità di sistemi aperti vs Mike Rawsoft?

Ma l’aspetto veramente grave è che, considerando come da Windows 7 in poi tutti i dati sul disco rigido appartengono anche alla ditta Microsoft, c’è da rendersi conto che il governo americano avrebbe accesso ad ogni votazione in corso… È ragionevole che la NSA attraverso le backdoors di Windows sarebbe in grado di falsare l’esito di una votazione? E poi tutti darebbero la colpa all’admin!

Scenario paranoico per una formazione politica irrelevante, ma si è sufficientemente paranoici dovesse un giorno la partecipazione in questa piattaforma essere di importanza decisionale nel parlamento italiano od europeo?

Ora sento il solito modo di ribadire alla questione: Beh tanto la NSA può fare tutto, accedere a tutto, che cambia utilizzare Linux piuttosto di Windows? Cambia molto. Non è una casualità che in anni recenti la Microsoft ha aumentato in modo drammatico la capacità per la NSA di consultare qualsiasi file su qualsiasi disco rigido di qualsiasi utente al mondo. Lo hanno fatto perchè non era abbastanza facile. Sistemi unix amministrati bene, in hardware costruito bene, posizionato nel luogo giusto… beh, rende questo tipo di attacchi informatici molto ma molto più dispendiosi. Un zero day è una bella spesa, e dopo qualche mese bisogna comprarne uno nuovo! La NSA fa quel che le conviene – se l’intervento è troppo rischioso, non lo farebbe. Se i sistemi di voto di una nazione invece sono liberamente accessibili attraverso Windows Update, che senso ha non installare una sorveglianza completa delle attività in esso per poi esaminare i dati in abbinamento agli altri dati di XKEYSCORE e con un pizzico di intelligenza artificiale dedurre quando e quale votazione potrebbe diventare pericolosa agli interessi del governo americano?

Vi pare fantascienza? Ci risentiamo fra vent’anni. E se il governo americano prossimamente si chiamasse Trump? Non si può nemmeno argomentare che va bene perchè “sono i buoni”. Da sempre un argomento poco ragionevole, ma c’è ancora chi ci crede…

Un social di discussione e voto basato su AIRESIS, con possibilità di verifica trasparente del voto effettuato.

Ah, meno male. C’è sorveglianza ma almeno ci sta anche la trasparenza. Questa parte è in contrasto con la risposta alla FAQ in alto…

D. Come funziona la certificazione del voto? R. Anzitutto in fase di registrazione, ad ogni iscritto viene assegnato un certificato digitale, Ogni iscritto dovrà votare con quel certificato ed avrà la possibilità di verificare che il proprio voto sia stato effettivamente e correttamente recepito nel processo deliberativo. Chi meglio di se stesso può certificare il proprio voto?

Certo che può controllare la propria firma digitale, ma controllerà anche la firma digitale di tutti gli altri votanti? No perchè si potrebbe modificare il software a mostrare una “realtà” diversa ad ogni utente…