Con @briganzia continua la discussione da Cinque parole per comunicare cosa caratterizza il PP:
È un sito interattivo basato su valutazioni politiche che sforniamo insieme in LQFB (magari usando le affermazioni intersoggettive piuttosto delle mozioni)… Per esempio, se il visitatore indica che gli sta a cuore l’ambiente, il priotizzatore se ne esce dicendo che per salvare l’ambiente ci vuole una riforma mondiale dell’economia (la mozione RdE ne parla), per arrivare a quella ci vuole una riforma della democrazia, e per potere fare quella ci vuole una rete sicura e libera. Poi il visitatore è invitato a discutere con noi queste valutazioni di interdipendenze e causalità, dovesse non trovarsi d’accordo o averne altre da aggiungere (basta metterci i link ai thread appositi in forum)… In fondo l’albero delle interdipendenze è statico, aggiornato solo quando sforniamo delle nuove valutazioni in AP, e si tratta solo di mettere in fila dei blocchi di testo… l’interattività sta solamente nella prospettiva dalla quale il visitatore consulta lo strumento. Se la priorità invece fosse le adozioni gay, in tal caso non è necessaria riforma economica – basta la democrazia migliore e la rete sicura. Una riaffermazione della laicità di stato non nuoce. Se di colpo gli utenti ritengono “le bufale” il maggior pericolo, o la manipolazione delle opinioni politiche in Facebook, ecco che tiriamo fuori la rete sicura, la democrazia liquida e i metodi di convivenza… in pratica è uno strumento promozionale pirata, ma deve riuscire a soddisfare la voglia ludica e allo stesso tempo essere convincente nell’argomentazione…