Stefania Calcagno, candidata per il Partito Pirata nella circoscrizione Isole per le prossime elezioni Europee, il vostro slogan è “Aggiorniamo l’Europa”. Perchè?
La politica tradizionale ha una visione a breve termine, alle prossime elezioni, ad un anno. Noi invece abbiamo una visione più a lungo termine. Noi vogliamo un legislatore europeo eletto dai cittadini dove sia effettivamente il parlamento eletto dai cittadini a governare.
Che campagna elettorale è quella di un partito che fuori dall’Italia ha un’ottima considerazione ma nel nostro Paese è conosciuto poco, sarà stato difficile farsi sentire?
Campagna elettorale piuttosto limitata. In Italia il sistema resta chiuso e tende a non riconoscere nuove realtà. Abbiamo avuto difficoltà sui media, soprattutto sulla carta stampata, un po’ meno su tv e radio. Noi siamo una forza abbastanza importante, consideriamo che abbiamo circa 40 deputati nei vari parlamenti europei. In Italia è la prima volta che ci presentiamo, e stiamo cercando di farci conoscere.
Lei è stata una delle prime “hacker” in Italia. Come commenta la recente decisione dell’Ue sul copyright che tanto ha fatto arrabbiare i giganti del web.
Ha fatto arrabbiare anche noi. E’ stata approvata con pochissimi voti. Questa sciagurata direttiva permetterà in futuro la censura, mette dei paletti per filtrare i contenuti. Significa che se io sono in Sicilia o in Germania vedrò contenuti diversi, se sono ricca o sono povera vedrò contenuti diversi. Questo non è ciò che vogliamo, vogliamo una rete libera.