Sul partito di dirigenti, diritto al voto e Tim Berners-Lee

Quando un partito con la DL raggiunge una maggioranza schiacciante e tutti i suoi elettori votano nella DL, di fatto il paese è guidato dalla DL senza aver fatto niente di eversivo

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Devo ammettere che tutto l’intervento che va da qui

a qui

andrebbe stampato negli annali della Costituente permanente del partito pirata. E anche la parte che va da qui

a qui

per quanto presenti molti, troppi punti A mio parere discutibili rappresenta comunque un interessante punto di vista. Ho molte perplessità invece, per usare un eufemismo, su tutta la parte che vada qui

a qui

In quanto la cooptazione, che è pur sempre un metodo per ampliare la comunità, è comunque uno dei metodi più pericolosi perché tende a privilegiare quelli che sono in grado di fare una bella figura, i più affascinanti e, a volte, proprio quelli più belli esteticamente parlando, facendo leva su alcuni meccanismi delle teste migliori che trovano fondamento proprio nella parte meno eccellente di quelle teste. In caso estremo di ladylike, è sintomatico proprio di questa tara selettiva… Basta vedere come non solo il buon Bersani si sia fatto infinocchiare dall’approccio giovanilista passivo e accomodante della propria portavoce, ma come anche lo stesso paraculissimo Rignanese a causa dell’eccessiva fiducia attribuita alla veneta signora abbia con ciò perso il Veneto e (ironia della sorte che lo ha visto dare eccessiva fiducia anche a un altro illustre omonimo) portato alla quasi distruzione del principale gruppo industriale pubblico del comparto difesa… Pertanto… Cooptazione? No grazie!

per capire: per passaggio a DL, prendendo l’Italia come esempio, intendi un LQFB aperto a 50M di persone che discutono / votano mozione per mozione?

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Non saprei veramente cosa risponderti. Penso che in questo momento al di là del valore della democrazia liquida il compito principale di ogni Democratico ancora sul campo sia quello di combattere fino alla morte nella battaglia di retroguardia che deve difendere la democrazia rappresentativa dagli attacchi delle peggiori oligarchie

certamente la cooptazione ha i suoi punti deboli, però puoi sempre cercare di agire con lucidità e mettere in campo difese per limitare gli effetti più negativi. D’altronde non è che le persone non siano comunque sensibili al fascino dei candidati, stiamo parlando di fenomeni che appartengono alla natura umana e non sono propri della cooptazione. Comunque io la ritengo un’ opportunità per casi come il nostro, soprattutto perché la risorsa “partito” è replicabile e non detiene alcun monopolio, quindi non ne farei una questione di democrazia ma di modalità organizzativa efficiente.

No, penso ad ogni municipio che si auotgestisce in questo modo, quindi ad una democrazia diretta su base municipale, su base nazionale con delegati.

i delegati come e da chi vengono scelti? nomina / elezione / altro?

la durata della delega è temporale / per cluster di mozioni / altro?

Non dico che questo non sia necessario,anzi tutt’altro, ma se questo è il fine, allora ci sono già altri partiti con strutture più avanzate per farlo.

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Quali? Quelli che hanno votato la modifica costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari? O quelli che hanno provato a farlo nell’ultima legislatura eliminando il Senato elettivo? Oppure quelli che se ne escono ogni tre per due dicendo che dovrebbero votare solo quelli intelligenti? O Forza Italia? Oppure la sinistra e la destra extraparlamentari (come lo siamo noi…)? Il punto è che questi partiti di cui parli non esistono o stanno lavorando esattamente nella direzione opposta…

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Veramente contrari erano PD, Leu, +EU, Verdi e se non erro anche Volt e Diem

PD Montiani e Boniniani hanno già dato alla legislatura precedente con la riforma del #bastaunsì e quelli di LeU hanno assecondato la riforma costituzionale fino a quando non è passata in parlamento e poi l’hanno combattuta solo per dare addosso a Renzi… Volt e Diem, non so chi siano ma non sono in parlamento, vero?

Ti manca +EU che si è schierata contro questa porcata.

Non lo sono, ma sono anch’essi movimenti pan-europeisti, al pari del Pp

Sulla carta, sulla carta…

Ma che, se non sbaglio, è costituita da personaggi che si sono sempre schierati a favore della vecchia riforma renziana e che non mancano mai di far notare Come Bisognerebbe togliere il voto all’elettorato meno avveduto…

Trovami una dichiarazione di un esponente di +EU in favore dell’epistocrazia

Si presentano alle elezioni in più paesi europei con il solito programma, non mi pare solo sulla carta. Il punto è non rinunciare a ciò che ci differenzia.

Internet e la società sono ormai un tutt’uno, essere inclusivi ci rende non-partito, dici?

Sono d’accordo, ma non so perché.

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Ti prego di riflettere su una cosa: mi hai fatto un sacco di obiezioni su quello che ho detto (i partiti attuali mostrano una forte tendenza verso una limitazione della rappresentanza elettorale) e finora ti ho sempre risposto malgrado in questo modo ho portato OT il thread. L’ho fatto perché ho contraddetto una tua affermazione

e perciò non mi andava di ignorare le tue obiezioni successive. Ma ora il gioco mi sta stufando… Io non ho molta voglia di cercarti la dichiarazione che mi hai richiesto. Non devo convincerti e se ho detto quello che ho detto anche perché quello che ho detto è più ampio

E tu ti sei concentrato sull’ultima frase che è oggettivamente scorretta (è una mia impressione basata non sulle dichiarazioni dei candidati di più Europa quanto su quelle di coloro che hanno dichiarato di votarli), ignorando quello che ho detto in precedenza (sul quale, vista l’assenza di tue obiezioni, Ritengo che tu fosdi d’accordo).

Se poi credi che +eu si batterà per la salvaguardia della democrazia rappresentativa e che questo possa farci stare tranquilli, allora ok. Non ho più niente da dire…

-se è una verità oggettiva potrai citare fonti, altrimenti è - come tu infatti sostieni-una tua impressione

-se è una tua impressione non puòi spacciarla come una verità oggettiva,come la linea di un partito.

-quello che dicono alcuni loro sostenitori è irrilevante finché non diviene o parte del loro programma, o viene espresso dai loro candidati.

-qui ci sono, non semplici elettori, ma membri del partito che sono esplicitamente per l’epsitocrazia, tuttavia non si può affermare che il PP sia per l’epsitocrazia.(e quindi risiamo al punto 3)

-su alcune cose che hai detto sono d’accordo, ma come ho sottolineato prima, ci sono cose del PPI che si riscontrano tranquillamente in altri partiti o movimenti, la DL, la sua assoluta democraticizzazione ciò che lo differenzia.

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No, inclusivo significa che lasci alle persone la scelta di essere dalla tua parte. Non provi a giudicarle tu.

Non ci spetta. Possiamo solo rigettare chi si comporta male. Eccetto se non siamo interessati ad eventuali rimborsi elettorali… ma lo siamo, dato che sono una garanzia di democraticità.

Si, fare le assemblee a Piazza Venezia invece che con LQFB. Ma finché ci sta il tempo di debunkare le proposte populiste possiamo difenderci. Meglio ancora se applichiamo metodi di razionalità collettiva.

E allora addio rimborsi elettorali che sono solo previsti per partiti democratici, non partiti oligarchici.

Assurdo, tutti possono essere carini e gentili al momento della cooptazione e poi man mano che si approfondiscono i temi si arriva sempre al punto della discordia fondamentale su chissà quale dettaglio, e per quel dettaglio poi si fa la scissione del partito intero… oppure ci sono le fazioni e le battaglie. La cooptazione sicuramente non risolverebbe alcuni problemi sociali del PP.

Nelle democrazia cd. rappresentativa è previsto che gli eletti si facciano uno staff (che sia il gabinetto dei ministri) di persone che le supportano. Queste persone sono cooptate. Si usa anche nei partiti col board. Nel PP-IT non c’è necessità di cooptare persone in ruoli dato che siamo efficienti ad eleggerle.

Non è necessario che siano 50M, bastano diecimila per essere più rappresentativi del parlamento. E non votano mozione per mozione. Delegano e votano le cose di loro competenza.