Sulla privacy di questo forum

Ho appena notato che questo forum é pubblico. Diciamo che per me non é un problema, perché non ho problemi a esporre le stesse opinioni che ho espresso qui pubblicamente. Peró credo che il forum dovrebbe essere pubblico solo per gli iscritti e non visibile ai non iscritti. Per le seguenti motivazioni:

  1. State esponendo tutti gli iscritti alla profilazione di crowlers e browsers a annessi e connessi.
  2. State mettendo a disposizione di tutti il dibattito interno di questo partito, questo potrebbe avere conseguenze limitando l’opinione di quelli a cui non piace o non possono venire esposti su internet.
  3. Il dibattito interno dovrebbe essere limitato ai soli iscritti e simpatizzanti.
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E come li distingui dagli sconosciuti?

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Non ci trovo nulla di male nel mostrare come certi argomenti vengono affrontati ma vedo come negativo il limitare la trasparenza.

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Ho usato il termine per indicare gli iscritti al forum, ma non tesserati

Scusate, ma a questo punto vi dovete veramente mettere d’accordo col vostro cervello. Parlate di sistemi di criptazione, di thor, di non venire tracciati e poi spiattellate il dibattito interno in chiaro su internet, non so se devo innervosirmi o se semplicemente devo ridere a crepapelle.

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La privacy è una questione di controllo sui propri dati, non di segretezza.

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Ok, dove posso vedere tutti i deliberati e i percorsi che avete fatto con LQFB?

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Sono documenti interni: scelte sulle candidature di gente che ha poi rinunciato, etc. Non è roba pubblica. Quello che puoi vedere è sul sito.

Era una domanda retorica, serviva per dimostrarti che il fatto che questo forum sia pubblico non ha senso e anzi é deleterio.

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Ahimé da nessuna parte. Puoi vederle solo iscrivendoti al partito e attendendo quindi 90 giorni. È una cospicua contraddizione per un partito che vuole connotarsi come partito della conoscenza. È chiaro che questa della privacy, relativa all’attività politica, è assolutamente malintesa. Sembra la privacy che la pubblica amministrazione invoca per non dare accesso al proprio lavoro. Come faremo a fare battaglie sulla trasparenza e diritto alla conoscenza sui processi decisionali pubblici se poi i nostri processi decisionali sono nascosti?

Capisco la tua posizione, ma non la condivido. Fino a prova del contrario siamo, e dobbiamo agire come tale, in un sistema politico democratico e liberale, come tale vale da un lato il diritto alle proprie opinioni e dall’altro la responsabilità per queste opinioni, responsabilità anche giuridica. Per quale motivo abbassare lo scalino d’accesso alle decisioni o alle discussioni del partito per permettere la partecipazione di troll, fake e altre bestie del genere? Perché in fondo di questo si sta parlando.

Altrimenti, fammi fare un’argomentazione per assurdo: e se un noto mafioso volesse influire su questo partito e, proprio sulla base di quella privacy che tu invochi, potesse essere autorizzato a farlo senza apparire, ti fideresti delle determinazioni di questo partito? In politica si chiede fiducia ai cittadini e ci si mette la faccia. Persone nascoste non possono e non debbono esserci. Il partito non ti obbliga ad intervenire, se lo fai sei consapevole che quello che dici ha valore, ma anche una componente di rischio.

Il sistema di votazione LQFB, che a mio avviso andrebbe aperto in lettura a tutti (almeno a partire dal momento in cui lo si decide), permette di tenere riservate le votazioni, che è ciò l’unica cosa che va riservata (e forse neppure questa se non richiesta, come nel parlamento).

Se invece dovessimo fare un’analisi per cui il sistema italiano è non liberale e non democratico e quindi il partito debba passare effettivamente in clandestinità… uhm… basterebbe chiudere l’accesso pubblico al forum per affrontare il problema?

Cosa c’entra sostenere Tor e sistemi di criptazione, con l’idea di fare politica da anonimi o peggio da troll? Quei sistemi servono, devono essere promossi, e vanno adottati quando è il caso, ad esempio nel whistleblowing, non per mero soluzionismo: esistono allora li usiamo tanto per fare a vedere che li sappiamo usare.

Io sono personalmente favorevole alla completa apertura di tutto il dibattito del partito sempre e senza eccezione.

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Una volta avevamo un sistema in gradi di fare questo, ma non era propriamente del partito pirata italiano, ma del famigerato e minaccioso .org

Almeno il tuo pensiero ha coerenza, quello che io sto chiedendo é coerenza. Se ritieni che il forum debba essere aperto in lettura a tutto il pianeta, per coerenza devi aprire anche LQFB. Dopo possiamo anche parlare del fatto se sia corretto o meno, ma attualmente vengono applicate due differenti logiche, cercare di difenderle entrambe é da border line.

Per quanto riguarda la trasparenza, la trasparenza va applicata nei confronti degli aderenti, cioé gli iscritti. Nel caso delle amministrazioni comunali gli iscritti sono tutti i cittadini. Non vedo contraddizione.

Invece é proprio tenendo il forum pubblico che si ottiene il risultato dal quale pensi di difenderti. Ti faccio notare che io sono tra i pochi, in questo forum, che usa la sua foto (facendo anche pubblicitá alla birra) e scrive con il suo nome di battesimo. Cosa impedisce ad un Troll di iscriversi e rimanere anonimo? Inoltre se qualcuno scrive qualcosa che deve avere conseguenze legali é sufficiente uno screenshot e il reato resta reato anche se il forum é privato. Dal punto di vista pratico state anche rinunciando al contributo di persone che per questioni di lavoro potrebbero non volersi vedere spiattellate su internet.

Io sono invece favorevole alla chiusura di tutto il forum e di LQFB a internet, ma a tenere aperto il forum ad iscritti e simpatizzanti e lqfb agli iscritti. Ti faccio notare che la possibilitá di lettura fa parte dei security concerns da parte di chi si occupa di sicurezza, anzi, questo é abc della sicurezza, se conosci qualcuno che lavora nel campo te lo potrá confermare.

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https://taverna.arrembaggio.eu/c/gruppi-di-lavoro/iscritti-sul-forum

Questa categoria la vedi?

si, vedo due post, non comprendo cosa mi vuoi dire.

Che le aree riservate esistono (e nessuno le usa)

Ah, interessante, e come fai a capire quali sono le aree riservate? E soprattutto, come faccio a fare un post riservato che ha come categoria “Democrazia Liquida”?

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C’è un lucchetto nel nome. (no, non puoi fare post riservati fuori dalle categorie riservate)

Comunque vorrei ricordarvi che l’AP votò la pubblicazione di tutte le aree non riservate su Liquid, tra cui ovviamente le mozioni politiche, ma nessuno ha mai implementato le funzionalità che richiedono un bel po’ di lavoro e che producono probabilmente anche qualche problema di sicurezza. Questo per dire che in un gruppo orizzontale non basta la volontà politica di fare delle cose, occorrono anche persone che le facciano queste cose, che attuino le decisioni prese. Ma quando l’orizzontalità è totale, prevale la naturale pigrizia delle persone che attendono che sia qualcun’altro a portarle a termine. Lo dico senza alcuna polemica, è una constatazione di come l’assenza di ruoli e di denaro (perché pagando potresti permetterti tecnici operativi) può generare stalli di qualsiasi tipo.

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E sei venuto sul mio punto, cioé non é possibile fare dibattito se non in pubblico.

Puoi dibattere benissimo in una categoria che ha un nome generico, ma il punto è anche un altro: non devi dibattere per forza qui. Nessuno pretende di decidere su che piattaforma andrai a discutere di politica.