Non sono d’accordo. Per esperienza personale ho sempre concesso il beneficio del dubbio, anche in casi limite. Ma non ho mai scartato a priori chi accusa qualcuno di mala fede. Spesso, in particolar modo sul posto di lavoro sono stato tacciato di aver agito in male fede, ma ciò non mi ha mai bloccato dal dimostrare con soddisfazione che si sbagliassero. Certo è una seccatura, ma molte volte la soddisfazione è maggiore.
@Cal rispondo anche a te:
È l’uso della parola leadership che mi lascia un sapore agrodolce in bocca.
Concordo sul fatto di alzarsi e dare l’esempio, prendendosi le responsabilità delle proprie azioni, ma che questo possa automaticamente significare leadership, la vedo come una visione distorta della realtà. Un leader va eletto a suffragio, colui che si autoproclama leader lo vedo come un dittatore. Una persona che si erge a leader in una determinata situazione, e porta poi un risultato, può, a mio parere reclamare poi un eventuale leadership, ma questa gli va concessa, non accreditata in automatico.