Segnalo questo articolo sul blog della P2P Foundation, che a sua volta contiene il link al paper completo.
In fin dei conti altro non è che il caro vecchio welfare State, solo declinato con questa nuova terminologia per venire incontro ai sostenitori del UBI: fornire servizi gratuiti, anziché quattrini cash, alle persone in difficoltà. Cosa che francamente mi convince da sempre.
P.S. Domanda ai sostenitori dell’UBI: che ne pensate della proposta di Grasso di abolire le tasse universitarie tout court? Lo chiedo perché il principio che sta alla base del suo ragionamento è lo stesso del Basic Income (darlo anche ai ricchi, salvo poi tassarli quasi al 100% per finanziare l’UBI stesso). Mentre “da sinistra” dicono -secondo me giustamente- che le tasse andrebbero abolite per i poveri, anziché per tutti, da destra (o per meglio dire i liberisti) dovrebbero in teoria gradire la proposta di Grasso.