URGENTE: siamo illegali

E sì, ma in Italia.

E quale sede migliore dell’Assemblea Permanente?

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Io non l’ho fatto perché è irrilevante: noi facciamo ciò che va fatto, non ciò che fanno magari altri che sbagliano.

Ti è chiaro perchè ancora non mi certifico e non vi regalo soldi? In realtà sei che adesso dopo queste cose che ho detto per rispondere alla tua domanda, dovresti rispondere a questo mio quesito: Dato tutto ciò, perchè dovrei certificarmi?

Dato tutto ciò, non dovresti in effetti. Per i soldi nessun problema: non tratteniamo le quote degli iscrivendi che poi rinunciano.

E no, cazzo. Se siamo movimento internazionale siamo movimento internazionale.

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Col cazzo! Cioè noi dovremmo cambiare il Manifesto di tutti nella nostra Assemblea? Non ci siamo.

Lo vedi? Allora non hai capito nulla di tutto ciò che ho scritto… Niente…

Proprio perchè penso che il tuo “facciamo ciò che va fatto” possa essere figlio “dell’incompetenza figlia dell’inesperienza”, e la tua risposta “io non l’ho fatto perchè è irrilevante” continua a fortificare il mio dubbio data l’arroganza di questa affermazione, insisto a dire che non sono tanto sicuro delle vostre certezze al riguardo, e le tue risposte danno solo ulteriore manforte alle mie incertezze…

Quindi: “URGENTE:siamo illegali” non credo proprio.

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Noted. (più altri 4 caratteri).

Di tutti? No!

Quello del Partito Pirata italiano.

Il partito pirata italiano esiste solo perché esiste l’italia. è solo danno collaterale dell’esistenza di uno stato nazione. il partito pirata è solo totale globale transnazionale transplanetario transgalattico.

@Cal, il giorno in qui l’Europa sarà una Nazione, saremo d’accordo su questo.

E sappi che io sogno un Europa dei Popoli, come tutti noi.

Ma oggi questo è un Partito Politico italiano. Quella europea è una federazione di partiti autonomi.

Dunque stai dicendo che non possiamo candidarci per ruoli politici ed istituzionali in Italia?

Non ho detto questo. Possiamo farlo, ma nella consapevolezza che siamo globali.

Forse non è chiaro.

Non possiamo candidarci ad alcun ruolo istituzionale in Italia se di fatto (o addirittura di atto) rispondiamo ad una organizzazione straniera prima che al popolo italiano.

Se un nostro Parlamentare deve confrontarsi con il PP-EU prima di votare un progetto di legge, di fatto sta sottraendo una parte importante della sovranità sul territorio italiano al popolo italiano!

Dunque te lo richiedo, siamo un partito italiano totalmente autonomo o dobbiamo sottostare al programma deciso in sede europea dal PP-EU (e dunque con il voto anche di cittadini non italiani)?

Nel secondo caso, sottostiamo alle decisioni votate anche da stranieri, e non possiamo candidarci come Partito Pirata a ruoli politici in Italia, perché di fatto avremmo una funzione eversiva sottraendo sovranità al popolo italiano.

Potremmo tuttavia caratterizzarci per essere un partito politico esclusivamente europeo, rinunciando (come il PRNTT) a qualsiasi sbocco elettorale in Italia, rimuovendo qualsiasi rischio di eversione.

Basta esserne consapevoli e decidere apertamente.

Io preferirei essere un partito italiano. Ma posso accettare di essere un partito esclusivamente europeo. Ma dobbiamo deciderlo in modo trasparente.

Perché se approviamo il Manifesto europeo, tradiamo il voto dei 60.000 che ci hanno eletto vedendo il nostro Manifesto attuale. Se non lo approviamo… non succede niente in realtà, come non è successo niente fin ora.

E’ una scelta politica. Ma come ho già detto deve essere consapevole e bisognerà poi essere coerenti con essa.

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Il popolo italiano non ha alcun potere all’interno del partito. Il popolo italiano può decidere se vuole votarlo o no, fine.

bello.

  • Manca una “l” in completamente su Open Access e Open Data; cambierei “Dovrebbero essere resi disponibili in un formato adeguato, che dovrebbe includere un modulo per l’elaborazione dei dati.” in “Dovrebbero essere resi disponibili in un formato accessibile, che dovrebbe includere un modulo per l’elaborazione dei dati.”;

  • Questa parte qua “Ognuno dovrà avere libero accesso ad internet e ad altre reti pubbliche di informazione e comunicazione, e avere la possibilità di proteggere tutti i dati trasferiti attraverso esse con un buon livello di sicurezza. Per assicurarsi questo noi, i Pirati d’Europa, sosteniamo un’internet senza disciminazioni, che non permetta a operatori, a governi e ad altri organi di bloccare o favorire certi tipi di candidature, di servizi o di contenuti o di limitare l’accesso di queste in base alla posizione dell’utente o del mittente.” sembra veramente un po’ antiquata (discriminazioni manca una “r”), senza snaturarne il contenuto potremmo mettere invece che “o di limitare l’accesso di queste in base alla posizione dell’utente o del mittente” questo “o di limitare l’accesso di queste in base alla profilazione e manipolazione dei dati dell’utente o del mittente” ?

A no? E da dove arrivano gli iscritti?

Io sono parte del popolo italiano. Che io sappia anche tu. E anche tutti gli altri iscritti presenti e futuri.

Dunque l’alternativa è semplice: limitarci ad essere un partito europeo, o essere totalmente autonomi.

Nel secondo caso, che preferisco, possiamo avere un Manifesto totalmente diverso da quello del PP-EU come abbiamo ora. Non ci sono urgenze o imposizioni di statuti stranieri a cui dobbiamo sottostare.

Possiamo integrare la proposta di Sarabiemme subito. Possiamo fare ciò che vogliamo.

Se invece dobbiamo sottostare allo Statuto del PP-EU, non possiamo candidarci per ruoli politici in Italia, perché dovendo decidere la politica del partito a livello europeo, la sovranità del popolo italiano ne risulta compromessa.

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che brutto, bruttissimo modo di porsi con qualsiasi interlocutore @marcat90!!! A parte la cifra irrisoria che persino io mi sono potuta permettere, ma in che razza di maniera hai partecipato fino adesso alla vita sociale, pubblica e civile? Persino con il semplice associazionismo di quartiere ci si rapporta in maniera differente se si è anche solo semplicemente interessati/incuriositi da una proposta collettiva… sono basita…non avevo capito che tu eri qua solo per dare addosso…

Sara ti consiglio di rileggere questo appello di @solibo.

Io sono parte del popolo italiano ma non agisco in nome del popolo italiano, all’interno del partito.

Non sono d’accordo. Non c’è scritto da nessuna parte che dobbiamo ratificare a pennello quel testo — e dovessimo farlo può benissimo essere il nostro manifesto europeo, non quello proprio. Amo la gente che fa finta di avere delle ragioni legali per impedire delle scelte politiche!

Tutto cruciale e tutto realizzabile. Non farti intimidire :smiley:

None. Avete interpretato male il testo e basta. Quanti altri PP espongono quel testo, tradotto alla lettera, in modo prominente sul sito? E quanti hanno per questo rimosso i propri testi di carattere fondante?

Se proprio volete decidere del manifesto non sulla base del manifesto ma sulla base di un presunto contratto firmato, allora la questione è di competenza del Gruppo Integrità. Non è compito della generalità degli iscritti esprimere giudizi legali. Mai e poi mai ci devono essere votazioni assembleari dettate dall’idea che bisogna votare così piuttosto che colà per motivi legali. Le questioni legali sono competenza dei rispettivi organi.

Se il GI è dell’opinione che dobbiamo adempiere a delle circostanze legali faccia comunicazione ufficiale all’assemblea indicando quali opzioni abbiamo per adempiere alla richiesta. @Cal e @solibo non sono membri del GI e per questo non hanno il diritto di suggerirci delle scelte in base a presunte necessità legali. Se ritengono corretta questa procedura si rivolgano a @mutek, @jaromil e @Feitan7D (giusto?).

Ah, ma va… quante volte ti ho fatto presente i regolamenti e dato che non faceva comodo hai preferito buttarmi fuori dalla stanza dei bottoni… ma quando serve possiamo essere anche più diligenti del resto del movimento… guarda che logica!

Quando le opinioni da sole non rendono ci mettiamo un esplicativo. Comunque una proposta da mandare a Bruxelles deve ovviamente partire dall’AP e non da un qualche rappresentante eletto che si mette al tavolino con gli altri rappresentantini dei vari partitini.

Ma dato che non c’è euroliquid non c’è un modo partecipato a scrivere un manifesto europeo. Sarà sempre il prodotto di una elite di rappresentanti. E questo va fondamentalmente contro i nostri principi, grazie. Dovessimo volere cambiare questi principi, devi prima formulare un cambiamento dello statuto affinché le decisioni non provengano più dall’assemblea. E dico quelle politiche, non quelle presunte legali calate dall’alto di Bruxelles.

Se vuoi dirmi che quello statuto è scritto esagerando e che nessuno l’ha letto, ti credo anche.

Ma non venirmi a raccontare che quella provision dello statuto stesso significa che possiamo scriverci un manifesto diverso da quello, perché lì, quello, non c’è scritto.

Se stai proponendo di lasciare il PPEU, dovresti farlo nelle sedi opportune.