VotoEquo: una campagna online per il proporzionale e la democrazia liquida?

Premessa

Riflessioni sparse sul perché fare una campagna del genere Trump ha vinto grazie al maggioritario, nonostante sia arrivato secondo in termini di voti.

E in California c’è chi punta alla secessione nel 2019, anche per l’iniquità del sistema elettorale. http://www.yescalifornia.org/

In Italia il 4 dicembre si vota sulla riforma Renzi-Boschi: anche nel senato renziano, come all’Electoral college in USA, potrebbe vincere chi arriva secondo.

In generale il maggioritario si sta diffondendo lentamente da 30 anni nel mondo, su imitazione di USA, Francia e UK. Paesi dove si impone artificialmente il bipolarismo e si buttano milioni di voti di chi vota altri partiti. Questo impedisce l’emersione di reali alternative ai due finti avversari (Socialisti e Popolari in UE, Dem e Rep in Usa: due sfumature di un unico blocco neo-liberista).

L’unico modo è spalare merda sugli altri (demagogia), magari seminando odio (razzismo): così fioriscono il M5S e la Lega, il Fronte Nationale, Ukip (guarda caso, soprattutto dov’è il maggioritario).

Certo, tante cose influenzano la situazione politica odierna. Però c’è una scarsissima attenzione ai sistemi elettorali.

##VotoEquo: una campagna online, e non solo Io propongo di lavorare ad una campagna informativa sul voto proporzionale e la democrazia delegativa (che è quella più proporzionale che ci sia!).

Per esempio si potrebbe fare un sito chiamato “VotoEquo”, da lì creare una community online (con forum e sezione di liquid feedback per applicare i principi esposti già all’interno), diffondere video informativi, articoli. Potrebbe diventare poi una campagna politica, con dibattiti, assemblee. Potrebbe aggregare altri gruppi che fanno democazia liquida, e altre forze politiche interessate al proporzionale. Infine potrebbe arrivare a scrivere una legge elettorale.

È un modo concreto per interagire con il mondo, per creare legami con altri. Ed è un attivismo che si può fare online.

Esistono fondazioni all’estero che si occupano di queste, ognuna è declinata in modo particolare, alcune hanno portato a leggi e referendum. Tanto per farsi un’idea: http://www.fairvote.org/ (USA) http://electoral-reform.org.uk/ (UK) http://www.fairvote.ca/ (Canada)

Io nel frattempo sul tema vorrei scrivere degli articoletti (su Trump, il maggioritario, e il referendum). Magari 2 e 3 per focalizzare alcune cose e non fare dei pipponi. Li faccio passare su liquid? Li rivediamo insieme su un pad? Come si decide cosa pubblicare sul sito?

@Ronin @Exekias @mutek

Inizia ad abbozzarli su dei pad e condividi i link.

Ma quando parli di maggioritario immagino tu ti riferisca più all’Italicum che alla riforma costituzionale, o ho capito male io? A quale parte della riforma ti riferisci nello specifico?

In realtà il Senato non sarà proporzionale. La riforma [è] ambigua e delega ad una legge futura i dettagli. Però il centro studi della Camera [vedi pagina 11 http://www.valigiablu.it/wp-content/uploads/2016/11/Referendum-costituzionale-Votare-informati.pdf] prospetta due opzioni, una sarà una somma di maggioritari, con gli stessi effetti distorsivi dell’Electoral College americano, dove può vincere anche chi prende meno voti. L’altra ipotesi è più proporzionale, ma comunque distorta dalla scarsità di seggi a disposizione per le regioni (in 10, 8 regioni e le 2 provincie autonome di Trento e Bolzano, eleggono 2 senatori: impossibile essere proporzionali; non si sa se andranno tutti e 2 al partito al potere o diviso tra i due partiti più grandi).

Comunque di seguito posto un messaggio con le mie bozze di articoli e grafiche. Sarebbero adatti anche ad una versione “infografica+descrizione” per diffondere su fb.

3 idee di articoli (e/o versione social)

  1. Un articolo può essere di analisi del voto americano dal 2000 al 2016. Ecco una mia grafica (dati 2016 provvisori, fonte Foxnews 14/11) Storico USA 2000-2016.pdf (89.8 KB) Pad: https://pad.partito-pirata.it/p/USA2000-2016

  2. Un articolo su come sarebbe il parlamento europeo se fosse eletto con il maggioritario “chi-vince-piglia-tutto” americano. Ecco altre grafiche Euparl maggioritario per Stati.pdf (98.2 KB)

    Pad: https://pad.partito-pirata.it/p/Europarl_maggioritario

  3. Un articolo sul Senato: potrà prendere la maggioranza assoluta anche un partito che ha meno voti degli altri (come Trump), e anche nella migliore delle ipotesi non c’è nessuna proporzionalità

Qui il testo che ho preparato (pensato per fb) https://pad.partito-pirata.it/p/LezioneTrump

“Lo sapevi che anche al senato di Renzi …” No, non lo sapevo. Me lo spieghi?

E’ spiegato nel pad, e più in dettaglio qui. Riassunto: con la riforma il PD -che nel Paese reale gode della fiducia di circa un terzo degli italiani- si beccherebbe oltre il 60% dei seggi. Comodo, no?

Detto ancora più semplicemente: se fai votare la gente contemporaneamente per la Camera e il Senato (come s’è fatto finora) i voti saranno quelli che scaturiscono dal consenso in quel momento. (ora come ora i sondaggi dicono PD attorno al 30%, M5S due o tre punti in meno, Lega e FI al 12% ciascuno o giù di lì). Invece a livello regionale la situazione è questa (le regioni governate dal PD sono in rosso, evidentemente chi ha fatto la mappa ha un discreto senso dell’umorismo).

In generale mi piace questa idea della campagna per il voto equo. Aggiungo anche un altro punto (oltre al discorso proporzionale/maggioritario): un po’ di digitalizzazione del voto. Ci sono Regioni come la Campania, la Sicilia e il Lazio che assegnano una quantità fondamentale di senatori, e sono posti in cui le varie mafie fanno il cazzo che vogliono da decenni col famoso sistema della “scheda ballerina”. Se la votazione avvenisse -che so- tramite uno schermo touch-screen, tutto ciò che gli scrutatori dovrebbero fare è assicurarsi che l’elettore non si porti in cabina nulla per documentare il proprio voto (telefoni, macchine fotografiche o altro). Perché il mafioso ti paga solo se è assolutamente certo che tu abbia votato per il candidato giusto, e la scheda ballerina serve appunto a dimostrare che lo si è fatto; ma se non è possibile dimostrare che si è votato “bene”, nessun mafioso allungherà mai 50€ sulla fiducia.

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Questo significa, e sono d’accordo, che chi ha più voti ha una maggioranza non proporzionale, dato che c’è il premio di maggioranza, ma questo succede già oggi, non che chi ha più voti ha la minoranza.

Credo comunque che l’impostazione sia sbagliata, appena ho un po’ di tempo cercherò di spiegare il perché. In Svizzera nella camera bassa che è eletta proporzionalmente l’UDC ha un terzo dei seggi, mentre nella camera alta che non è eletta proporzionalmente ne ha un decimo: l’ordinamento svizzero fa schifo?

Il maggioritario fa schifo perché rende diseguali i cittadini. Invece il voto è libero ed uguale (art 48 Costituzione). La democraticità delle regole non cambia a seconda di come ti fa comodo in quel momento.

Comunque con la somma di maggioritari invece puoi vincere la maggioranza assoluta anche se arrivi secondo. Perché il meccanismo del senato di renzi è uguale all’electoral college americano, solo che il premio di maggioranza regionale è 60% invece di 100%. L’effetto distorsivo è meno accentuato ma gli stessi risultati sono sempre possibili.