Questo non viene reso impossibile dall’anonimato temporaneo: alla fine di ogni votazione potresti determinare chi ha fatto buone proposte e chi meno.
Puoi chiedergli.
O puoi delegarlo fidandoti del suo giudizio anche qualora decida di astenersi.
Guarda @f00l, se c’è qualcuno qui che non è affatto preoccupato, quello sono io.
Mi sembra evidente siano altri ad essere terrorizzati dalla mia mera presenza e devo dire che non capisco veramente il perché.
Ma su questo siamo d’accordo!
Il punto è se vogliamo che una maggioranza possa impedire il dialogo su un certo tema o meno.
(o una minoranza, nel caso dei quorum di interesse all’80%)
Una volta che il tema è aperto, il dialogo diventa importante per tutti, perché tanto senza consenso nessuna proposta non verrebbe votata ed approvata.
Ma in questo discorso l’anonimato temporaneo di cui stiamo discutendo (e nota, qui non c’è alcuna proposta in merito, stiamo solo ragionando, chi pacatamente chi meno) su un’idea di Sara che ho trovato brillante.
E io di questo ti ringrazio a nome del Partito Pirata!
Ma mentre posso apprezzare la tua attenzione al merito, non posso assumerla da parte di tutti.
Temo ci siano già oggi diversi gruppetti di amici che votano sulla base di simpatie ed amicizie di lunga data. @erdexe per esempio ha indicato esattamente come votare ai “suoi”. Non dubito che altri faranno lo stesso in modo meno plateale. Ne la cosa mi sorprende, francamente.
Io vorrei un partito di persone come te, che pensano con la propria testa.
Ma non posso assumerlo. Posso solo provare a costruirlo.
(e sì lo so che la stima non è reciproca, ma non importa)