Padre perdona loro, perché non sanno quello che fanno. (Sarebbe dicono ma poi mi va in vacca la citazione)
In questi giorni mi riempi di soddisfazioni!
Comunque dico sul serio. L’approccio che proporrò domenica prevede una crescita annua esponenziale. Voglio raddoppiare gli iscritti ogni anno.
E tu dirai: impossibile! Ecco… sappi che me lo dicono sempre tutti… all’inizio.
Ottimo programma se la quota è 100€.
100 euro sono una somma un po’ alta ma comunque equilibrata eppure abnorme rispetto all’attuale quota associativa. Io forse mi assesterei su una quota di 50 euro. Se devo fare qualche confronto con altri partiti, credo di ricordare che Possibile si assesti sui 15 € di base, che salgono fino ai 515 (15+500 di donazione). Tra l’altro non ricordo precisamente ma credo che sia prevista una quota aggiuntiva per chi vuole partecipare alla piattaforma elettronica di e-voting. Il partito radicale, tradizionalmente vorace, invece punta già a una base di €200 anche se consiglia la quota da 500. Il partito pirata tedesco invece si assesta sui €72. È anche vero che in questi casi l’iscritto non è un semplice scritto ma è un dirigente e bisognerebbe anche pensare al fatto che la piattaforma di democrazia liquida ha un costo di manutenzione che sale in maniera spropositata laddove deve adeguarsi alla normativa sul trattamento dei dati personali. Per questo motivo una proposta sensata potrebbe essere quella di assestarsi sulla quota associativa già prevista in Germania. Si potrebbe infine pensare al fatto che la quota associativa possa essere mantenuta ad un livello base per tutti gli iscritti che partecipano alle assemblee occasionali con diritto di voto per alzare l’importo laddove si decide di partecipare alle istanze di LQFB ma temo che una proposta di questo genere potrebbe essere vista da molti di voi come una inaccettabile discriminazione su base censitaria… Bisogna infine affrontare la questione della detraibilità della quota associativa. Infatti i partiti regolarmente segnalati all’Agenzia delle Entrate godono di tutta una serie di agevolazioni fiscali che si ribaltano sugli iscritti ed è chiaro che pretendere dagli iscritti del partito pirata di pagare una quota eccessivamente alta senza impegnarsi adeguatamente nelle procedure di accreditamento sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti degli iscritti. Per concludere, suggerirei In ogni caso di consentire agli under 25 di pagare una quota non superiore ai €25 che preveda il diritto di voto sulla piattaforma e di non superare i 75 per tutti gli altri scorporando i 25 della quota base ai 50 dell’accesso la piattaforma di voto… Almeno per il prossimo anno, e poi si vedrà Che ne pensate?
Se la quota è 100€ all’anno diventa impossibile.
Se la quota è 10€ invece diventa fattibile.
L’importante è non avere fretta.
scorporare non va bene, si dovrebbe anche agire sullo statuto (anche se sarebbe interessante per responsabilizzare chi vota sulla piattaforma, ricordandogli che esistono altri soci).
100 annui sono meno di 10 mensili, vedete.
volete contribuire al vostro partito meno di quanto pagate il vostro operatore telefonico?
Non si tratta di avere fretta. Si tratta:
- di rispondere ad esigenze reali del presente
- di evitare che gli iscritti scambino la partecipazione per un nuovo gioco della PS4
- di evitare (se mai dovesse succedere) quello di essere 20 milioni
A me il partito unico fa orrore: fattene una ragione @Shamar
Il confronto è fallace in quanto l’operatore telefonico eroga un servizio fondamentale senza il quale ogni famiglia avrebbe grosse difficoltà ad accedere alla maggior parte dei servizi telematici e alle possibilità di comunicare con tutto il resto della società. Ma sono certo che non devo spiegarlo io a te… La quota associativa ad un partito è un contributo di partecipazione e il rispetto nei confronti della partecipazione dei cittadini al partito impone di considerare la congruità di ogni aumento di quota e l’utilità che questa forma di aggregazione restituisce a tutti gli associati per determinare un futuro migliore. Sei un consiglio di amministrazione proponesse agli azionisti di operare un aumento di capitale del 1000 % la Spa quotata verrebbe considerata tecnicamente quasi fallita e il consiglio di amministrazione dovrebbe per decenza trarne le conclusioni rimettendo il mandato nelle mani del assemblea degli azionisti. Sebbene comprenda io per primo che una quota associativa di €10 sia ridicolmente bassa e non consente
oltre al fatto che non aiuta a
bisogna anche agire nel rispetto della congruità e della razionalità.
Con queste quote di iscrizione non è più il partito dei pirati, ma quello dei Borghesi…
Incominciamo a chiedere la dichiarazione dei redditi prima di chiedere la quota di iscrizione?
Si possono sapere i costi della piattaforma, del forum e del sito? C’è qualche parte dove li posso controllare?
scusate 200€ sembra solo una mossa per non far arrivare nuovi iscritti, non riesco a vederla in nessun altro modo… una mossa più elitaria di così credo non possa esistere… spero di essere smentito
I grassetti sono inutilmente irritanti: i bilanci sono pubblici (sul sito). In AO presenterò il bilancio del primo semestre. I costi sostenuti sono certamente inferiori alle entrate ma non per virtuosità bensì per necessità. Le casse del partito (proprio per la scelta scellerata di una quota associativa annuale INESISTENTE, non bassa, ma insignificante) sono da sempre ridicolmente vuote. Questo non ha mai di fatto permesso un reale sviluppo sia delle piattaforme tecnologiche che di avere PER ESEMPIO UNA CAZZO DI SEDE (sapete i muri, il tetto, eccetera), a Roma, a Milano, a Palermo, dove vi pare. Una sede dove organizzare gli incontri, fare le assemblee, ricevere gli esponenti degli altri partiti. Col nostro bilancio, non solo non ci paghiamo l’affitto del cesso, ma nemmeno una miserrima campagna pubblicitaria (per le europee non abbiamo speso nemmeno 1000 euro, non perché non siamo stati capaci ma perché NON LI AVEVAMO).
PS: sì odio i poveri. Di spirito.
Io credo che la quota associativa dovrebbe restare 10 €.
Il Partito Pirata potrebbe poi essere aperto alle donazioni (come già è) e potrebbe fornire servizi a pagamento agli iscritti. Dal torneo di SuperTuxKart, al dynamic DNS, alla shell su un sistema Linux, al sito web su un sottodominio etc… E naturalmente corsi di formazione informatica gratuiti per gli iscritti ma a pagamento per gli altri.
Il diritto di voto però va concesso a tutti. Si può scegliere o sviluppare una piattaforma diversa da LQFB, pretendere lo studio e la comprensione dello strumento con un esame di valutazione oggettivo (tipo test a crocette) sulla piattaforma stessa etc… Ma il principio del partito orizzontale, senza gerarchie, deve rimane valido.
Quali?
Quando ci giocavo io era PlayStation. Non aveva ancora un numero.
Ma era divertente. Io preferirei che diventassimo seri ma divertenti, piuttosto che restare ridicoli e seriosi.
Chi ha parlato di partito unico?
Cos’è hai paura di dover governare @solibo? Fare il partito di opposizione per mestiere è facile, comodo e redditizio, ma poco interessante.
Di partiti ricchi di perdigiorno carismatici è pieno il Parlamento. Io non sono qui per questo. Se ti spaventa l’impresa, puoi cercare un porto sicuro.
Ma siamo qui per fare Politica. E c’è molto da fare in Italia, in Europa e nel Mondo.
No: ci sono cinque partiti in Parlamento e molti di loro hanno i conti in rosso. Finiamola di invitare sempre gli altri ad andare a fare in culo altrove: tutti abbiamo la nostra lunga lista di gente che scrive qui da mandare volentieri. In questo già lunghissimo thread ho letto due cose intelligenti dietro a una marea di boiate.
Hai frainteso.
Non ti sto invitando ad andartene, ti sto incitando ad avere grandi ambizioni. (senza cercare scuse che ti ancorino alla mediocrità)
Il confronto riguarda solo l’ordine di grandezza della spesa, non l’importanza dei servizi forniti.
L’importanza del partito per chi si iscrive può essere decisa solo individualmente, e sarà decisa attraverso l’impegno, anche economico. Non abbiamo bisogno di persone che si iscrivono per giocare a decidere in assemblea, abbiamo bisogno di gente che sappia riconoscere l’impegno che ha preso e ne sia consapevole.
E questo lo ottieni attraverso la quota associativa?
O forse attraverso l’educazione?
Se il bilancio è in attivo, non è ridicolmente bassa.
E’ che siamo pochi.
Dovremmo chiederci con onestà intellettuale perché siamo pochi, non alzare la quota. Invece ci giustifichiamo dicendo che il popolo è ignorante, cerchiamo di escluderlo e poi gli chiediamo di votarci.
Io sono d’accordo. Proporrò una mozione per il pagamento a rate ma sono profondamente d’accordo per innalzare la quota. La politica è una cosa seria. Non è uno sfogo recriminante che si fa sui social o una sorta di tifo da stadio per vedere se vince la squadra del cuore. La politica significa investire nella costruzione di un progetto sociale e sta roba qua costa, soprattutto se si vuole rimanere liberi da ogni tipo di compromesso. Vogliamo la trasparenza? Vogliamo la Democrazia Liquida? Ecco, mi spiace ma questo è quello che comporta: che ogni persona ci metta del suo, compreso il finanziare questo processo di costruzione che costa molto…se ne sono accorti pure i grillini che hanno dietro la Casaleggio associati.
Lo ottieni prima di tutto attraverso la quota associativa.
No, ottieni solo una selezione classista all’ingresso.
Guardate ragazzi che c’è gente che vive con 700 euro al mese.
Ma che bassa considerazione hai dei poveri!