Qualche dato sui prossimi arrivi

Provo a buttar giù un paio di numeri che potrebbero essere utili a ragionare sulle prospettive del partito, sul presente, sul recente passato, e anche forse, sull’aumento delle quote.

Pirati certificati

In questo momento in https://iscrizione.partito-pirata.it/lista-richieste sono presenti

39 pirati certificati “In attesa di Tesoriere”

  • 10 certificati ad Aprile
  • 5 certificati a Maggio
  • 20 certificati a Giugno
  • 4 certificati a Luglio

27 pirati certificati “In attesa di Garante”

  • 9 certificati ad Aprile
  • 10 certificati a Maggio
  • 5 certificati a Giugno
  • 3 certificati a Luglio

Vi sono inoltre 5 pirati certificati “In attesa di configuratore” e solo uno “In attesa di certificatore” Credo vi siano alcuni dati non aggiornati quindi i numeri sono da considerare indicativi (per esempio io rientro fra i 5 “In attesa di configuratore”).

Tuttavia, stando ai dati (ed ammesso che l’analisi che ho fatto sia corretta):

  • 33 Pirati sono stati certificati 90 giorni fa o più.
  • 37 Pirati certificati avranno concluso la quarantena di 90 giorni alla data dell’Assemblea Occasionale di Milano (di cui naturalmente 33 sono quelli al punto precedente)
  • 38 Pirati avranno concluso la quarantena di 90 giorni al 1 Agosto 2019
  • 52 Pirati certificati concluderanno la quarantena in Agosto (o prima, ma comunque gli verrà chiesto di pagare la eventuale nuova quota)

In totale ci sono comunque 27+39 Pirati che, se decidessero di confermare l’iscrizione, potrebbero entrare in Assemblea Permanente entro il 17 Ottobre 2019.

Pirati non ancora certificati

Vi sono inoltre 173 persone che hanno compilato la form di registrazione ma non sono ancora certificati.

Di questi, 68 sono “In attesa di certificatore” mentre 105 sono “In attesa di GdL Accoglienza”. @solibo mi ha spiegato che spesso, nonostante l’impegno e la buona volontà dei certificatori, il problema è riuscire a contattare queste persone che semplicemente non rispondono alle mail del GdL Accoglienza o che non riescono a trovare un momento per farsi certificare.


Spero che questi dati possano permettere un dibattito più oggettivo e pacato sulle questioni economiche e politiche di cui stiamo parlando.

Credo possa anche essere utile considerare nei nostri ragionamenti che ci sono 40 Pirati in Assemblea in questo momento.

Lo buon maestro a me: «Tu non dimandi che spiriti son questi che tu vedi? Or vo’ che sappi, innanzi che più andi,

ch’ei non peccaro; e s’elli hanno mercedi, non basta, perché non ebber battesmo, ch’è porta de la fede che tu credi;

e s’e’ furon dinanzi al cristianesmo, non adorar debitamente a Dio: e di questi cotai son io medesmo.

Per tai difetti, non per altro rio, semo perduti, e sol di tanto offesi che sanza speme vivemo in disio».

Gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi, però che gente di molto valore conobbi che 'n quel limbo eran sospesi.

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Almeno 100 persone in attesa di certificatore o in attesa di gruppo di accoglienza sono da considerare praticamente morte (nel senso che sono già state fatte almeno due o tre recall). Probabilmente gente che si è iscritta sull’onda di un impulso ma poi non ha mai dato seguito nemmeno alle email scritte individualmente.

I Pirati in attesa di Tesoriere sono quei Pirati certificati per i quali va verificato il pagamento della quota d’iscrizione (i 90 giorni di attesa non si fermano in ogni caso).

I Pirati in attesa di Garante sono quelli pronti per entrare: al termine dei 90 giorni verranno iscritti nel libro soci.

I Pirati in attesa di configuratore in realtà sono Pirati iscritti: non sono stati trasferiti tra i Pirati iscritti per via del passaggio di consegne tra il Garante uscente (@briganzia) e quello attuale (@O_zone).

Questo fine settimana all’AO faremo un passaggio non solo formale ma anche sostanziale di consegne, tra le pieghe assembleari (leggi: alla macchinetta del caffè, la mia, nda).

Il dato vero è che l’onda elettorale è finita: non ci sono più le venti richieste al giorno pre e post 26 maggio.

E la discussione non sarà mai pacata fino a quando si continuerà a riportare il dato dei Pirati all’interno dell’Assemblea attuale, delegittimandoli e intimando loro di non fare nulla in quanto non rappresentativi.

Hai ragione, l’ordine è Tesoriere > Garante > Configuratore > Iscritto. Correggo subito.

Certo, come ho sempre detto questo era prevedibile.

Per questo ho sempre chiesto all’Assemblea Permanente di aspettare che la popolazione si stabilizzasse prima di prendere decisioni capaci di condizionare l’azione politica futura del partito.

Intimando? :smile:

No guarda, io ho sempre e solo chiesto che l’Assemblea Permanente mostrasse autorevole apertura nei confronti dei nuovi iscritti aspettando che completassero il processo di iscrizione prima di prendere decisioni potenzialmente divisive e fortemente impattanti per il Partito Pirata.

Purtroppo, approvando l’abrogazione delle mozioni pre-CEEP19 con una maggioranza costituita da solo 14 persone, l’Assemblea Permanente (di cui, ti faccio notare, successivamente sono entrato a far parte anche io) ha scelto di rinunciare a questa autorevolezza.

Ma non c’è alcuna intimidazione in corso. Semplicemente a gennaio discuteremo una mozione di abrogazione di tutte le decisioni di precedenti, per permettere alla Assemblea Permanente di essere nuovamente autorevolmente libera da condizionamenti dovuti ad eventuali vantaggi procedurali detenuti da una minoranza del passato. Naturalmente l’AP potrà decidere di rifiutare questa abrogazione, se lo riterrà opportuno, o emendarla escludendo alcune mozioni ancora condivise, come immagino sarà quella sulla legalizzazione del filesharing di @marco o quella sulla discriminazione di Sara.

Lo scopo di confrontare il numero dei pirati che attendono di entrare in AP con quelli già presenti, non serve a delegittimare questi ultimi. Al contrario, serve a legittimare tutte quelle decisioni che, prese a valle di un dialogo aperto, pacifico e volto ad una sintesi condivisa su questo forum, risultino in un voto assembleare corrispondente.

Per questo sono contrario ad un aumento di venti volte della quota associativa approvata ora. Peraltro senza un progetto di spesa chiaro per quest’anno ed i prossimi che la giustifichi.

Voglio dire ai Pirati che, per ragioni al di fuori del nostro controllo, siano tenuti fuori dalla AP: “non temete: sappiamo di essere pochi e vi aspettiamo perché per noi siete più importanti di ogni singola decisione”.

Come membro di questa Assemblea, voglio che sia questo il messaggio che diamo.

Un messaggio di buon senso. Di fair play, se vuoi.

O più semplicemente di onestà intellettuale.

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Suppongo che sono quel tipo di persone che vogliono dare un contributo al PP senza però certificarsi. Necessitiamo di strutture che li tengono inclusi, dobbiamo redigere un newsletter mensile che li informa delle cose che stiamo facendo e tenere spalancati i portoni per una eventuale certificazione quando saranno più interessati…

Approccio sbagliato. Abbiamo ricevuto un loro contributo finanziario? Bene. Abbiamo la loro email per notificarli delle nostre attività? Bene. Non abbiamo ricevuto alcuna grana in quanto annessa alla certificazione? Ricordiamoli che possono anche contribuire senza certificarsi, e che ci sta nulla di male in fare ciò, anzi, li ringraziamo!

ma poi non ha mai dato seguito nemmeno alle email scritte individualmente.

Magari hanno un sapore di fatto-a-mano, di poco professionale, di piccolo e provinciale? C’è chi apprezza il trattamento individuale, chi invece lo percepisce invasivo e/o disperato. Forse la procedura d’iscrizione non dovrebbe avere nomi e cognomi.

Cristo ma parli sempre senza sapere un cazzo: non ha niente di tutto ciò! Abbiamo email e nickname (e no, nessun contributo finanziario). Ma dove vivi? E non abbiamo nessun diritto di usare quella email al di fuori del processo di registrazione.

Sempre la stessa storia. Parlare, sputare sentenze e critiche a cazzo di cane, offensive.

Questa è un interpretazione del GDPR scorretta. Chi chiede iscrizione ad un’associazione è ovviamente interessato. Non siamo mica un supermercato.

Nulla di ciò, io sto solo facendo suggerimenti. Non so perché sei così sensibile al tema e perché stai tentando di intimidirmi.

Again: non sai un cazzo. Nell’informativa della privacy c’è scritto esattamente il motivo per il quale stai dando i tuoi dati e come verranno trattati. La finalità è quella dell’iscrizione, non dell’iscrizione a una qualsivoglia newsletter del Partito Pirata.

Bullshit: rileggiti. Anzi no, useless.

Questi toni offensivi oltre ad essere incompetenti non sono ben visti in questo forum.

E allora correggila dato che il GDPR prevede un uso legittimo dei dati e se qualcuno si interessa ad un partito è legittimo tenerlo informato.

I tuoi comportamenti sono abominevoli.

I tuoi toni invece sono ben visti.

(f) For the legitimate interests of a data controller or a third party, unless these interests are overridden by interests of the data subject or her or his rights according to the Charter of Fundamental Rights (especially in the case of children).

Legitimate interest di un partito pirata spammare la gente?

Meglio basarsi su

(a) If the data subject has given consent to the processing of his or her personal data;

ma questo entra in conflitto con Art 7(4)

When assessing whether consent is freely given, utmost account shall be taken of whether, inter alia, the performance of a contract, including the provision of a service, is conditional on consent to the processing of personal data that is not necessary for the performance of that contract.

Nel nostro caso il “contratto” è l’interesse verso il partito.

No, contratto è l’iscrizione. Loro chiedono l’iscrizione, e per verificare che il consenso sia stato dato liberamente, il GDPR chiede se è stato posto come condizione anche il consenso ad altri trattamenti non necessari.

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“In attesa di tesoriere” sono certificati che non hanno pagato la quota (e quindi non avrebbero comunque diritto di voto).

Dopo averla pagata passano a “in attesa di garante” il quale aspetta il 90esimo giorno e li passa ai configuratori per l’inserimento in piattaforma.

@solibo io concordo con @lynX invece…poichè le informative per la privacy si somigliano tutte in genere nemmeno si leggono quindi è probabile che siano interessati ma non sanno cos’altro fare. Il Forum potrebbe rappresentare un aggancio (e se fosse meno caotico in Home sarebbe più navigabile) ma l’idea della newsletter io non la scarterei per nulla. Anzi. Se non è invadente, tipo una volta al mese, permette di mantenere agganciati ai nostri temi un bel po’ di persone che potrebbero diventare potenzialmente attive dopo un periodo più lungo di decantazione. Lo so, ci vuole qualcuno che si prende l’impegno della newsletter…

[quote=“solibo, post:2, topic:3100”] Almeno 100 persone in attesa di certificatore o in attesa di gruppo di accoglienza sono da considerare praticamente morte (nel senso che sono già state fatte almeno due o tre recall). [/quote] io ho avuto un ripetuto problema con le mail del Partito Pirata, infatti mi sono iscritta credo due volte: finiscono nello spam. Non so perché succede, forse perché “pirata” viene riconosciuto come potenzialmente pericoloso dallo spam? :grin: Non ne ho idea ma adesso ho imparato che quando aspetto una mail dal Partito Pirata vado a guardare lo spam ma quante persone non ci pensano nemmeno? Non so…provo a proporre: e se oltre la mail chiedessimo anche un contatto di cellulare da usare per mandare un sms dopo due recall ? Se la gente non vuole essere contattata al cellulare non ce lo lascia e basta, rendiamo questa cosa facoltativa, ma se ce lo lascia provare ad utilizzarlo con un sms di contatto ed eventualmente un sms quando c’è un evento importante come l’Assemblea Internazionale beh A volte è meglio rischiare di essere garbati scocciatori piuttosto che dare l’idea di essere un gruppo chiuso, ostile dov’è faticoso anche entrare…

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Oppure sono certificati che hanno pagato la quota, ma per i quali il Tesoriere non è ancora riuscito a verificare il pagamento. Considerato il carico di responsabilità che grava sulle spalle di @solibo, non intendo assolutamente biasimarlo per questo. Ma se in pochi giorni ha potuto transitare 11 persone da “In attesa di Tesoriere” a “In attesa di Garante”, significa probabilmente che queste avevano già pagato la quota e mancava solo una verifica formale.

Per loro ora la palla passa ad @o_zone che spero riesca a coordinarsi con @briganzia in modo da accogliere finalmente i nuovi iscritti su Agorà, così da rendere inoppugnabili legalmente le mozioni presentate in Agorà.

Perché su Agorà oltre ai voti ed ai quorum, contano anche i tempi.
Ed ogni mozione di modifica a Regolamento, Statuto o Manifesto presentata prima che queste persone che hanno pieno diritto di partecipare alla loro elaborazione abbiano accesso a LQFB è probabilmente una violazione del contratto associativo nei loro confronti, perché mortifica e riduce la loro partecipazione.

Vi è poi anche una questione di opportunità Politica e di fair play da considerare.
Se è vero che modificare la quota associativa dopo la richiesta di adesione di decine di Pirati è scorretto, tanto che in AO persino il Tesoriere ha accettato di esentare dall’aumento coloro che hanno fatto richiesta di adesione entro il 1 settembre, tanto più questo dovrebbe valere per le modifiche a Regolamento, Statuto o Manifesto che definiscono a quale partito queste persone stanno aderendo.

Giusto per fare un esempio, un quorum di discussione al 10% definisce un partito aperto ad ascoltare le minoranze (seppure già minoranze piuttosto consistenti). Un quorum di discussione al 50% definisce un partito chiuso alle minoranze.

E questo al di là dell’ironia di chi ha presentato questa modifica al regolamento in AP senza raggiungere il consenso che intende imporre agli altri.

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E allora faccio alcune precisazioni: la Tesoreria aggiorna settimanalmente l’elenco spostando gli iscrivendi da “In attesa di Tesoriere” a “In attesa di Garante”

Il sottoscritto ha semplicemente evaso 11 iscritti in pochi giorni perché per tutti e 11 era finita la novantena, quindi sono stati spostati da “In attesa di Garante” a “In attesa di configuratore”.

In realtà, come ho riportato anche in AO, sono tutti stati già anche inseriti e configurati in AP, quindi sarebbero da spostare in “Utenti iscritti” ma siccome quest’ultimo passaggio ancora non è possibile per via del cambio di Garante, li lascio nello stato precedente.

Quindi la pippa sull’inoppugnabilità delle mozioni decade.

Mi ero completamente perso questo passaggio.

Scusami. Per punizione andrò a rivedere il filmato… (su Facebook :unamused: ma via TorBrowser)

Dipende.

Per la precisione dipende

  1. dalla data della presentazione delle mozioni stesse
  2. dalla data di primo accesso dei nuovi Pirati all’AP che prova la loro consapevolezza della possibilità di accedere.

se la data al punto 1 precede la data al punto 2 per uno qualsiasi dei pirati per cui sono passati 90 giorni dalla data di richiesta di iscrizione e che hanno già pagato la quota (ma magari sono bloccati dal passaggio di consegne fra @briganzia ed @o_zone) allora, per quanto ne so, quelle mozioni sono impugnabili legalmente.

Rileggi lo statuto, i 90 giorni sono un periodo minimo. Non è scritto da nessuna parte quando avverrà l’iscrizione a libro soci.

Sì perché che io sappia la data di iscrizione a libro soci dovrebbe corrispondere con la data di pagamento della quota associativa.

Dunque già la novantena è una regola giuridicamente “interessante”, figurati affermare che l’iscrizione a libro soci può avvenire ad una data a discrezione di Tesoriere e Garante della Privacy!

Forse possiamo chiedere a @rasna o a @marco, ma io dubito che un giudice accoglierebbe la tua obiezione.

@LynX @Cal ci sono 38 pirati che da Statuto e Regolamento hanno diritto di voto in AP e per ragioni burocratiche non possono accedere a LQFB.

Al di là della legittimità politica, siete proprio certi che sia lecito discutere in AP mozioni di modifica al regolamento che li riguardano e che loro avrebbero diritto di discutere e votare, in loro assenza?

Io non sono un esperto in queste cose, ma credo che per una volta potrebbe effettivamente trattarsi di una violazione del contratto associativo, perché loro hanno pagato la quota proprio per poter partecipare a queste discussioni e votazioni.